Autore: |
Hill Bobby
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Artista: |
Phillips Shem
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Editore: |
Garphill Games
Cool Mini Or Not (CMON) |
Numero giocatori: | 1 - 6 |
Durata media: | 90 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Costruiamo il vallo di Adriano nel NOrd dell'Inghilterra e respingiamo gli attacchi dei Pitti |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
Posare tessere-pedine-ecc. |
Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 8 |
Gradimento: | 8 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.93 |
Votanti: | 8.574 |
Classifica: | #157 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | B |
Win Magazine: | N.D. |
HADRIAN’S WALL è un gioco abbastanza “atipico”, dove i partecipanti costruire sezioni del Vallo di Adriano: era una lunga muraglia che divideva l’attuale Inghilterra dalle terre de Nord (oggi Scozia) e dai suoi bellicosi abitanti (i Pitti) e proteggeva le terree coltivate dalle loro incursioni. Nel gioco questo viene fatto utilizzando due fogli prestampati (con vari tracciati e caselle da riempire) e alcuni mazzi di carte.
Ad ogni turno si gira una carta “Fato” (da un mazzo di 48) sulla quale sono indicati i lavoratori (numero e tipo) e le risorse che tutti devono ritirare dalla riserva: poi i giocatori pescano due carte da un loro mazzetto personale (che ne ha 12 in totale), ne mettono una come “obiettivo” e utilizzano l’altra per recuperare lavoratori e/o risorsa extra. Il gioco prevede quattro tipi di meeple, ed ognuno di essi, magari in combinazione con altri, ha un utilizzo specifico: soldati (di colore nero), costruttori (blu), civili (gialli) e schiavi (viola).
Con questi componenti si deve iniziare la costruzione del vallo vero e proprio (sul primo foglio) pagando ogni avanzamento sui vari tracciati (da segnalare barrandone le caselle) con soldati, costruttori o schiavi, oltre a investire molto spesso le preziose risorse: in cambio alcune caselle permettono di formare delle “coorti” di legionari (a protezione del vallo), di aumentare la produzione di risorse, di far salire il livello di preparazione e di fama, ecc.
Sull’altro foglio sono evidenziate cinque “categorie” (Commercianti, Artisti, Sacerdoti, Patrizi e Faccendieri), ognuna con una serie di caselle da riempire, pagando principalmente con segnalini Civile e Schiavo: man mano che si procede sui personaggi si ottiene l’accesso ad altre caselle (mercati, teatro, gladiatori, costruzioni e politica) con i relativi bonus.
A fine turno c’è sempre una invasione dei Pitti, i quali colpiscono una o più delle tre sezioni di ogni vallo, e il loro attacco diventa sempre più forte (si girano più carte Fato) man mano che il gioco procede: se il vallo è ben protetto (dai legionari) non succede nulla, altrimenti i giocatori subiscono dei “danni” (punti negativi. La partita termina dopo il sesto turno ed è seguita da un conteggio finale di tutte i tracciati sui due fogli: chi ottiene il totale più alto vince.
Per provare a vincere ad HADRIAN’S WALL bisogna innanzitutto conoscere bene le varie alternative illustrate sui due fogli: nella prima partita i giocatori troveranno tutto molto “nebuloso” e inizieranno muovendosi un po’… a tentoni, ma poi, dopo qualche turno di prova, tutto diventa chiaro.
Il foglio di sinistra è il più importante, non solo perché è qui che costruiremo il nostro vallo (cancellando delle caselle ad ogni azione) in modo da ottenere le legioni che ci difenderanno dalle invasioni dei Pitti, ma anche perché ci sono quattro tracciati che daranno la maggior parte dei Punti Vittoria (PV) e che sono chiamati: Fama, Assistenza, Valore e Disciplina. Per marcare queste caselle bisogna lavorare su varie zone dei due fogli, barrando le caselle che contengono le icone che ci servono.
Infatti anche il foglio di destra permette a sua volta di ottenere risorse extra, fama, schiavi, e protezioni contro le incursioni dei Pitti che non riusciremo a fermare con i legionari (una sorta di “riscatto da pagare ai vincitori), ma lo fa con opere “civili”, dal teatro all’area dei gladiatori, dal commercio alle costruzioni.
Non è facile decidere da che parte lavorare, ma in linea di massima è sempre bene cercare di completare il vallo e i fortini il più in fretta possibile per ottenere le coorti necessarie a rinforzare le proprie legioni nei tre settori che possono essere attaccate (ala destra, centro e ala sinistra). Arrivati a buon punto ci si può poi concentrare sull’altro foglio (dove si usano soprattutto i lavoratori “Civili”) in modo da recuperare quanto necessario per avanzare nei quattro tracciati dei PV
Il gioco è abbastanza impegnativo (bisogna tenere sempre d’occhio tutti i tracciati sui fogli per non restare indietro da qualche parte) ma non troppo difficile: e, alla fine, tutti i partecipanti saranno soddisfatti per il lavoro eseguito, e anche se avranno vinto la partita avranno comunque passato una piacevole oretta di gioco.
Avevamo sentito parlare (bene) di Hadrian’s Wall da alcuni amici, quindi, contrariamente al solito, l’abbiamo acquistato senza neppure andare a leggere eventuali recensioni sul web, ma sapendo che è adatto per 1-6 giocatori (da 12 anni in su), con una durata stimata in 60 minuti al massimo, e ci sembrava quindi un’ottima scelta come secondo gioco di una delle nostre serate.
Quando la piccola scatola è finalmente arrivata e l’abbiamo “soppesata” il primo pensiero è stato: “Però, chissà quanta roba deve esserci dentro”. Poi… la delusione! Togliendo il coperchio abbiamo scoperto che il “peso” era soprattutto quello di due blocchi di carta (da 200 fogli ciascuno!!!) e che Hadrian’s Wall aveva tutta l’aria di un “Roll and Write”.
Così la scatola è finita in una scansia che noi chiamiamo “Limbo” (perché non sappiamo se e quando le scatole messe in quel posto verranno giocate): fortunatamente la curiosità ha avuto il sopravvento e dopo qualche tentennamento ecco che il gioco è arrivato infine sul tavolo e ci ha fatto cambiare idea, dando ragione a chi ce lo aveva consigliato.
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