Autore: |
Randolph Alex ![]() |
Artista: |
Ruttinger Johann ![]() |
Editore: |
Drei Magier Spiele ![]() |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 30 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 8 anni |
Ambientazione: | Catturare anelli con pedine |
Categoria: |
Deduzione
|
Meccanica: |
Lanciare Dadi e Muovere
|
Motore: |
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
|
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
---|---|
Voto: | 6.57 |
Votanti: | 398 |
Classifica: | #6670 |
Valutazione riviste | |
---|---|
Ilsa: | N.D. |
Plato: | C |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
XE QUEO (che in dialetto veneziano vuol dire: "E' quello") è un gioco astratto per due avversari creato dal grande Alex Randolph (il primo autore di giochi "professionista").
Aperto il tabellone si piazzano a caso i sette cilindretti colorati in altrettanti cerchietti (una griglia di 7x7 caselle sul tabellone, collegate fra loro da righe tratteggiate) e subito dopo uno dei giocatori piazza sul terreno un anello, purché non adiacente ad un cilindro.
I giocatori ricevono i sette gettoni con lo stesso dorso (bianco o nero) i quali sull'altra faccia riportano i sette colori dei cilindretti: ognuno sceglie segretamente il colore che, secondo lui, riuscirà a raggiungere per primo l'anello.
La prima mossa spetta al giocatore che NON ha piazzato l'anello, il quale può spostare un qualsiasi cilindretto (in orizzontale, in verticale o in diagonale) purché questa mossa faccia avvicinare il pezzo scelto all'anello: è possibile anche saltare uno o più pezzi che si trovino adiacenti a quello scelto, come succede nella dama.
E ... cosa centra allora "xe queo"? Ogni giocatore, al termine della mossa dell'avversario, può indicare un cilindretto è chiamare "E' quello?": se il gettone dell'avversario ha proprio il colore indicato l'anello va all'accusatore, altrimenti viene regalato all'accusato.
Il gioco passa quindi al secondo giocatore che esegue lo stesso tipo di mossa e così via fino a che uno dei cilindretti non entra nella casella con l'anello. A questo punto entrambi i giocatori scoprono il loro gettone e se uno dei due ha scelto il colore vincente si appropria dell'anello.
Se entrambi hanno scelto quel colore l'anello va al giocatore che non ha fatto la mossa vincente.
A fine manche tutti i cilindretti restano al loro posto e chi ha perso piazza in campo un nuovo anello. La partita termina se uno dei giocatori raccoglie il suo quarto anello.
XE QUEO si prepara in 5 minuti e una partita dura al massimo una ventina di minuti, per cui normalmente viene seguita da una rivincita e dall'eventuale bella.
Pur essendo un gioco "astratto" (categoria che erroneamente qualcuno considera ancora come "noiosa") le partite sono sempre cariche di tensione: i giocatori infatti non devono fare capire quale cilindretto hanno scelto, quindi le prime mosse servono soprattutto ad avvicinare tutti i pezzi all'anello, cercando di creare una catena di pedine da "saltare" appena possibile con il proprio "scelto".
Spesso succede anzi che, grazie ai bluff iniziali, l'avversario porti avanti proprio il nostro cilindro, evitando ogni rischio di farci scoprire anzitempo. Per vincere però bisogna arrivare adiacenti all'anello e, nel turno successivo, entrare nella sua casella.
E qui il bluff e la tensione si fanno più forti perché bisogna decidere se pronunciare il fatidico "xe queo", rischiando di cadere nella trappola tesa dal nostro avversario con una pedina assolutamente innocua, oppure se far finta di nulla e portare in posizione il nostro candidato.
E questo dà naturalmente tutto il sale al gioco: un piccolo gioiellino, purtroppo non troppo conosciuto dal grande pubblico, che meriterebbe di essere ristampato in una confezione in linea con la qualità grafica dei nostri tempi.