Autore: |
Wrede Klaus Jurgen
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Artista: |
Freudenreich Oliver
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Editore: |
Amigo Spiel
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Numero giocatori: | 2 - 5 |
Durata media: | 60 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Ambientazione: | Costruire Venezia depurando la laguna |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
Posare tessere-pedine-ecc. |
Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 6.28 |
Votanti: | 358 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | C |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Ogni tanto ci si imbatte per caso in giochi divertenti e niente affatto scontati, come questo VENEDIG che aveva dormito per anni in uno scaffale della mia collezione e che è finito quasi per caso su un tavolo per essere provato. Il tabellone mostra la laguna di Venezia quando ancora era quasi interamente coperta di acqua: si sono cinque grandi aree (che diventeranno la base della città) coperte da una griglia di esagoni, e su ognuno di essi viene posto (coperto) un gettone “laguna” (ogni gettone nasconde un numero da “0” a “2”).
Un percorso di 60 caselle si snoda al centro della “città” in costruzione (e formerà il futuro Canal Grande e le altre grandi vie di trasporto marittimo interno) e su questo percorso si muovono le gondole dei giocatori, ad indicare i Punti Vittoria acquisiti. Un mazzo di carte serve ad eseguire le diverse azioni di costruzione, mentre un sacchetto di segnalini di legno colorato mostra gli edifici disponibili: casette, palazzi, chiese, ponti e piazze.
Tutti i giocatori ricevono tre carte ed al loro turno possono effettuare le seguenti operazioni:
È possibile anche collaborare alla costruzione di un edificio per dividersi i Punti Vittoria (PV) da esso garantiti. Quando la somma delle carte giocate di quel tipo di edificio raggiunge il numero necessario chi ne ha messe di più decide dove costruirlo e riceve i PV indicati, mentre agli… aiutanti va un punteggio pari al 50%.
I punti guadagnati servono esclusivamente a fare avanzare la gondola sul percorso: un altro modo per muoverla è quello di rivelare i gettoni “laguna” accumulati: ogni 5 punti la gondola può avanzare di una casella. La partita finisce se una gondola arriva a 60 PV oppure se vengono costruiti tutti gli edifici di un tipo: i giocatori scoprono allora i gettoni rimasti in mano e spostano ulteriormente le loro gondole, e chi arriva più avanti vince.
Come ho anticipato nella descrizione, VENEDIG è stata una piacevole sorpresa, sia per la meccanica utilizzata ma anche, e soprattutto, per la grande interazione fra i giocatori. Spesso accade infatti che uno dei partecipanti liberi lo spazio per costruire un edificio di cui ha già in mano le carte necessarie ma, al turno successivo, si trovi con una delle caselle già occupate e quindi non può possa effettuare la sua costruzione…
- Per costruire le “casette” serve una sola casella libera e basta giocare una carta (grigia): ogni casetta assegna 1 PV al costruttore;
- Gli “edifici” necessitano invece di 3 carte uguali (arancioni) e di due caselle libere adiacenti: assegnano 1 PV per ogni casella non occupata adiacente all’edificio;
- Le “piazze” si costruiscono con tre carte (verdi) ed uno spazio libero: assegnano 1 PV per ogni esagono adiacente già occupato da altre costruzioni;
- Per le “basiliche” servono 4 carte (viola) e tre esagoni adiacenti, ma assegnano 7 PV;
- I “ponti infine si possono costruire usando 23 carte (blu) ed attraversando i canali purché i due esagoni collegati (sulle rive opposte) siano liberi: assegnano 2 PV.
Ogni volta che uno o più giocatori costruiscono un edificio su un “quartiere” adiacente alle loro gondole possono pescare un gettone “borsellino” da una riserva comune: ogni gettone nasconde da 3 a 6 punti, e questi si possono utilizzare, come quelli della laguna, per spostare la propria gondola di una casella ogni 5 punti.
La “pesca” delle carte è molto interessante: ognuno può decidere infatti di prendere una sola carta oppure, in alternativa, di posare “scoperta” accanto al mazzo una delle sue (purché si diversa da quelle già visibili) per pescarne tre (fino ad avere comunque un massimo di 5 carte in mano) sia dal mazzo che fra quelle scoperte: quindi spesso lo scarto di un avversario può essere la carta mancante ad una combinazione degli altri giocatori.
Infine un consiglio: giocate sempre le carte di una costruzione se siete certi di averne la maggioranza (bastano due carte dello stesso colore): se gli avversari parteciperanno sarete voi a decidere dove costruire l’edificio ed otterrete il punteggio massimo, al costo di qualche PV extra agli avversari. Comunque in generale è sempre meglio fare qualche punticino ogni volta che si presenta l’occasione.
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Plato | 17 | 2007 | Sur le canaux, entre les iles ... | 24 | D'Aries Laurent | Recensione dettagliata |