Tybor the Builder (2017)
Giudizio complessivo:
Autore: Pfister Alexander
Rappel Dennis
Artista: Klemens Franz
Editore: Osterreich Spiele Museum (OSM)
Mayfair Games
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 30 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Costruzione di edifici per ingrandire la città di Oh My Goods
Categoria: Carte Speciali
Meccanica: Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Nomi alternativi: Tybor der Baumeister
Tybor il Costruttore
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 3
Difficoltà: 3
Valutazione BGG
Voto: 6.94
Votanti: 1.368
Classifica: #2508
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

TYBOR THE BUILDER (Tybor il Costruttore) è un divertente gioco di carte ambientato nello stesso "mondo" di "Oh My Goods" (è stato creato dagli stessi autori ed illustrato dallo stesso artista). Guardando le carte poi ci si ritrova dunque in un ambiente ... noto, anche se le regole del gioco non sono più le stesse.

All'inizio della partita i giocatori scelgono una carta scenario fra le quattro disponibili e la piazzano sul tavolo con il lato "I" in alto (ci sono quattro lati, numerati da I a IV): poi prendono un "Capitolo" della storia di "Oh My Good" (in pratica una carta con un obiettivo comune) e lo piazzano sopra alla carta "Scenario" in modo che restino scoperti in alto il numero della "FASE" (I-IV) ed il bonus.

In questo modo i giocatori possono vedere con un'occhiata il costo delle case da costruire, il bonus che si ottiene a fine fase se si ottempera a certe condizioni ed il bonus finale della partita offerto dal Capitolo.

Si distribuiscono in seguito ad ogni partecipante 5 carte "Personaggio" coperte e vengono messe in tavola 2 carte "Edificio" per giocatore, più due extra (in quattro, per esempio, ci saranno perciò 10 carte). Lo scopo del gioco è costruire un certo numero di case e popolare la città con i migliori "cittadini" in modo da ottenere più Punti Vittoria (PV) a fine partita.

In ogni turno tutti i giocatori scelgono una carta, la posano coperta sul tavolo e passano le altre alla loro sinistra: poi tutti scoprono la carta scelta e la piazzano davanti a loro in una delle due posizioni previste: come "cittadino" oppure come "lavoratore".

Le carte cittadino permettono di ridurre il costo di costruzione degli edifici, mentre quelle "lavoratore" si usano per la costruzione vera e propria. Partendo dal Primo Giocatore infatti tutti hanno la possibilità di prendere uno degli edifici esposti al costo indicato per quella fase: chi non ha abbastanza forza lavorativa per comprare un edifico del valore massimo può accontentarsi di prenderlo al valore ridotto (anche se avrà alla fine 3 PV in meno).

Poi il gioco procede con la seconda carta e così via fino al termine della fase, quando si verifica chi ha diritto al bonus. Al termine della quarta fase si assegna anche il bonus del "Capitolo" e si procede al conto dei PV: chi ha il totale più alto viene proclamato vincitore.

Commento

Il cuore di TYBOR THE BUILDER sta ovviamente nel corretto utilizzo delle carte "Personaggio": ognuna di esse, oltre ad un bel disegno del personaggio, possiede da 2 a 4 caratteristiche:

(a) dei Punti Lavoro (PL - variabili da 2 a 8) se usata come lavoratore;

(b) un simbolo (spada, grano, attrezzi, timone, croce e borsa di denaro;

(c) un certo numero di carte colorate (da 0 a 4);

(d) un "bonus" (ma non in tutte le carte) da guadagnare collezionando un certo numero di simboli per ottenere dei PV a fine partita.

Se giocate come "Cittadini" le carte si sovrappongono lasciando scoperto il lato di sinistra in modo da far vedere i simboli accumulati e le carte colorate: ognuna di queste infatti servirà a scontare di 1 PL il costo degli edifici dello stesso colore.

Se giocate come "Lavoratori" saranno invece sovrapposte in modo da lasciare vedere i PL: quando il giocatore decide di costruire un edificio (prendendo la carta relativa dal centro del tavolo) deve "pagare" il costo usando i PL richiesti e scartando le carte "lavoratore" utilizzate a questo scopo.

La fase in cui ci si trova determina il costo di costruzione di tutti gli edifici, i quali sono divisi in quattro categorie (riconoscibili da una cornice rossa, blu, giallo o nera) ed hanno due facce: la prima è tutta colorata ed indica un edificio al valore massimo (per esempio 8 PV) mentre sul retro c'è un disegno "grigio" a rappresentare lo stesso edificio ma al valore minimo (nel nostro esempio 5 PV).

Nella fase "I" un edificio "ridotto" costa normalmente 3 PL, ma il costo sale a 7 PL per ottenerlo al valore massimo; nella fase II i costi salgono a 4 ed 8 PL, nella fase III si passa a 5 e 9 e nella IV a 6 e 10.  Naturalmente accumulando intelligentemente le carte Cittadino si potranno ottenere sconti sempre più elevati.

La scelta dei Cittadini e degli Edifici non dovrebbe mai essere casuale perché molte di queste carte posseggono dei "Bonus" che verranno conteggiati a fine partita: per esempio 3 PV per ogni poker (quattro colori diversi) di edifici, oppure 5 PV per ogni tris di "grano", o anche "X" PV se si ha la maggioranza di un certo simbolo, ecc.

Ogni giocatore ha inoltre un obiettivo segreto (distribuito ad inizio partita) che gli permette di fare 5 PV per la combinazione di carte indicata (per esempio 2 blu e 1 giallo, oppure 2 rosse e 1 blu, ecc.). Gioco veloce, mai noioso e certamente consigliato a tutti come filler o in famiglia per qualche partita con i ragazzi.

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

Tybor the Builder (Tybor iI costruttore) è il seguito della saga di Longsdale iniziato con il gioco “Oh my Goods” (alias “Royal Goods”, alias “Le mie merci”) e proseguito con le espansioni “Escape to Canyon Brook” e “Longsdale in Revolt”. Tybor the Builder é un gioco di carte edito dal Museo Austriaco del Gioco (e successivamente da Mayfair Games) e progettato per 2-4 giocatori, ma con la possibilità di ampliarlo a 4-8 acquistando un secondo mazzo di carte. È adatto ai più giovani, da 10 anni in su, ed alle famiglie e dura mediamente una trentina di minuti o poco più. Come era già successo per i suoi predecessori la grafica di Klemens Franz è talmente allegra e simpatica che mette subito voglia di fare una partita: la meccanica utilizzata può essere spiegata in pochi minuti e quindi si può passare subito alla … pratica. Non c’è nulla di troppo ostico nelle regole e nella meccanica, tuttavia una partita di prova è sempre consigliata per prendere confidenza con le (poche) icone e soprattutto per capire come funziona il punteggio finale.

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