Troia: una guerra di Eroi (2022)
Giudizio complessivo:
Autore: Contardi Nicola
Vecchio Silvio
Artista:
Editore: Para Bellum
Numero giocatori: 2
Durata media: 180 minuti
Tipologia giocatori: Wargamers
Ambientazione: L'interra guerra fra Achei e Troiani che finì con l'inganno le cavallo di legno.
Categoria: Wargame
Meccanica: Wargame a turni alternati
Motore: Combattimenti con lancio dado
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 6
Regolamento: 7
Gradimento: 6
Fortuna: 5
Difficoltà: 2
Valutazione BGG
Voto: 0
Votanti: 0
Classifica: N.D.

Descrizione

TROIA: UNA GUERRA DI EROI è un wargame per 2 giocatori di difficoltà medio-bassa che la rivista italiana Para Bellum ha inviato in omaggio a tutti i suoi abbonati: si tratta di un gioco strategico che ha come campo di battaglia tutta l’Asia Minore, isole del Mar Egeo incluse. Da una parte ci sono i Troiani, concentrati nella Troade, ed i loro alleati, sparsi in tutta l’Asia Minore e nella Tracia; dall’altra c’è l’immenso esercito degli Achei schierato in un apposito box sulla mappa, in attesa di imbarcarsi per… liberare Elena, la bellissima sposa di Menelao rapita dal troiano Paride (naturalmente con lo zampino degli Dei).

Il gioco viene distribuito in una busta trasparente (“zip lock”) che contiene una mappa “a punti” (di 420x595 mm, dove con “punti” intendiamo le città dell’epoca e qualche isola), una fustella con 108 counters (unità militari, stratagemmi e marcatori vari) ed un regolamento in italiano e inglese di 10 pagine (A4).

Le unità sono di due tipi: i “comandanti” (con i nomi degli Eroi omerici) si usano per i combattimenti individuali e sono contraddistinti da un valore di “Attacco” (chiamato “Forza” nel testo) ed uno di “Difesa” (chiamato “Corazza”). Sulle unità ai loro ordini sono invece stampati tre numeri: Valore di Attacco, Valore di Difesa e Forza in Carri da Guerra. Molte unità hanno due “step”: se vengono colpite devono essere girate sul dorso dove hanno valori ridotti. Le altre unità invece sono eliminate appena subiscono una perdita. Tutte rappresentano “genericamente” formazioni contenenti unità pesanti, leggere e carri.

Una partita si compone di due fasi ben distinte: nella prima gli Achei si imbarcano per attraversare l’Egeo ed invadere l’Asia Minore, con un lancio del dado che decide la loro rotta e la spiaggia sulla quale sbarcheranno: determinata la rotta il giocatore Acheo lancia di nuovo 1D6 per vedere se la traversata sarà compiuta senza problemi, guardando un’apposita tabella con dei numeri stampati su un fondo colorato.

Una volta avvenuto lo sbarco inizia la seconda fase, quella della guerra vera e propria: ogni esercito ha a disposizione un certo numero di Punti Attivazione (PA) da consumare interamente durante il turno: 10 PA per l’Acheo e 7 PA per il Troiano.

Con i PA si eseguono tutte le azioni del gioco: movimento (PA pari a metà del numero di unità che intendiamo spostare, arrotondando per eccesso), combattimento (idem), sfide fra Eroi (1 PA), utilizzo di uno Stratagemma (1 PA), spostamento degli Eroi (1 PA). Le “sfide fra Eroi” costituiscono la parte più innovativa: se forze nemiche si trovano nella stessa località uno dei giocatori può lanciare una sfida a “singolar tenzone” che l’avversario non può rifiutare, se ha uno o più Eroi. Si lancia 1 D10 a testa e si confronta il risultato con il valore di “Forza” del proprio Eroe più forte: se è inferiore o uguale a quel valore il colpo è andato a segno e la vittima deve tirare di nuovo 1 D10 sul suo valore di difesa (corazza), venendo eliminata se il risultato è superiore a quel numero, altrimenti l’Eroe è ferito e la sua pedina viene capovolta. Tutti i combattimenti che si svolgono dopo una sfida hanno un bonus di 1 colonna in proprio favore (se l’Eroe nemico è stato ferito) o di 3 colonne se è morto. Se entrambi gli Eroi sono feriti o morti i valori si compensano.

Per i combattimenti si sommano i PF dell’attaccante e si dividono per quelli del difensore per ottenere un “rapporto di forze” che può variare da un minimo di 1:3 fino a un massimo di 4:1. Si lancia 1D6 e un’apposita tabella elenca gli eventuali step persi dalle due forze e indica se il combattimento è stato vinto dal difensore o dall’attaccante.

Le partite finiscono dopo 10 turni al massimo: vincono gli Achei se entrano in Troia e conquistano la Fortezza (vincendo la battaglia iniziale o eliminando tutte le unità presenti), altrimenti la vittoria va ai troiani.

Commento

La guerra di Troia è famosa per il lungo assedio alla città, e questo in TROIA: UNA GUERRA DI EROI si può simulare utilizzando la mini-mappa che rappresenta la fortezza e i villaggi vicini. Gli Achei devono per prima cosa conquistare un paio di questi villaggi e mantenere una via libera (per la logistica) fino ad un porto sotto il loro controllo. Poi potranno concentrarsi sull’assedio vero ed è qui che dovranno sfruttare gli appositi “Stratagemmi” (Il Cavallo di Troia e la Torre d’Assedio) per cercare di entrare nella fortezza o eliminare la guarnigione.

In effetti prima di iniziare una partita ogni giocatore sceglie due stratagemmi e ne pesca altri tre casualmente: essi possono essere giocati nel proprio turno pagando per ognuno di essi 1 PA e lanciando un dado per capire se l’evento si verifica. Ogni stratagemma ha infatti un numero ed il giocatore, per realizzarlo deve ottenere un valore del dado inferiore o uguale a quel numero. Si possono così avere dei vantaggi in combattimento (per esempio +4 al dado), fare delle imboscate (il difensore può usare una sola unità), scaramucce (il giocatore colpito può usare solo tre unità), movimenti extra, ecc.

Per l’Acheo quelli veramente importanti sono, come abbiamo già visto, la “Torre d’assedio” (perché permette agli Achei di attaccare le unità all’interno di Troia, seppure con lo svantaggio di una colonna a sinistra nei combattimenti) ed il… famoso “Cavallo di Troia” (con un lancio di 1-3 il giocatore Acheo può entrare in Troia e tutte le unità del difensore hanno valore “1” nel primo turno…). La presenza di Ulisse nella pila degli Achei permette di riuscire a costruire il cavallo con un lancio 1-5, quindi … quasi sempre.

Il gioco è interessante e non dura più di due ore, una volta imparate le regole: permette quindi di sperimentare varie strategie, anche in base a dove sbarcheranno inizialmente gli Achei e, tutto sommato, rende bene l’ambientazione. Su Para Bellum XI troverete inoltre una variante per ridurre un po’ l’aleatorietà del lancio per il Cavallo durante l’assedio e qualche altra piccola modifica alle regole.

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

Troia: una guerra di Eroi è un wargame per 2 giocatori di difficoltà medio-bassa che la rivista Para Bellum ha inviato in omaggio a tutti i suoi abbonati: si tratta di un gioco strategico che ha come campo di battaglia tutta l’Asia Minore, isole del Mar Egeo incluse. Da una parte ci sono i Troiani ed i loro alleati, concentrati nella Troade ma in parte sparsi in tutta l’Asia Minore e nella Tracia; dall’altra c’è l’immenso esercito degli Achei schierato in un apposito box sulla mappa, in attesa di imbarcarsi per… liberare Elena, la bellissima sposa di Menelao rapita dal troiano Paride (naturalmente con lo zampino degli Dei).

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