Autore: |
Neuwhal Niek
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Artista: | |
Editore: |
Venice Connection
Piatnik |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 20 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Posare tessere-pedine-ecc.
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Motore: |
Tessere
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 5.66 |
Votanti: | 385 |
Classifica: | #16518 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | A |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | C |
Win Magazine: | D |
TOSCANA è un gioco tattico “astratto” per due partecipanti, ambientato nella Toscana medievale (il disegno della copertina sembra riprodurre la città di Siena, ma questo non ha assolutamente alcuna influenza sul gioco).
I materiali sono “minimalisti” e consistono di un tabellone di 17x17 quadretti (da 15 mm di lato), 32 tessere rettangolari (della misura di 2x4 quadretti), 2 dischetti “veto” ed una manciata di gettoni di plastica da usare a fine partita per aiutare a calcolare i Punti Vittoria (PV).
I due contendenti ricevono 16 tessere a testa da tenere in due pile di “pesca” di cui sia sempre visibile la tessera più in alto ed ognuna di esse appartiene ad una delle due “categorie”: tetti o strade. Le prime hanno dunque 6 quadretti rossi di “tetti”, in varie disposizioni, e 2 quadretti bianchi (uniti o separati) di “strada”.
Scopo del gioco è riuscire ad avere il maggior numero di tessere del proprio “tipo” adiacenti fra loro a fine partita, a formare una sorta di quartiere.
Il Primo Giocatore posa una delle sue tessere sul tabellone, facendo attenzione a coprire la casella di centro (indicata dal disegno di una rosa dei venti): il suo avversario lo imita posando a sua volta una tessera e da quel momento i due avversari si alternano secondo le regole che seguono:
Quando i giocatori non hanno più spazio utile per posare le tessere che rimangono nella loro riserva la partita ha fine e si passa alla fase di conteggio dei PV: il primo giocatore mette un gettone rosso su ogni tessera del proprio colore che abbia almeno un quadretto adiacente ad un’altra, proseguendo in questo modo fino a determinare il suo raggruppamento più grande, poi si passa all'avversario, il quale esegue la stessa operazione. Ogni giocatore ottiene il punteggio della sua zona connessa più grande: chi ha il valore più alto vince.
Come abbiamo anticipato TOSCANA è un gioco astratto su cui è stato incollato un “tema” ed in base ad esso si sono realizzate graficamente le tessere. Tuttavia il gioco è divertente e, se preso seriamente, può tenere occupati per almeno 20-30 minuti anche i giocatori più esperti.
Si parte con mosse molto semplici e dettate più che altro dalla casualità iniziale della pesca, ma man mano che la città si sviluppa, con il suo alternarsi di tetti e strade (o piazze) le cose si fanno via via più complesse: infatti non basta più posare una delle proprie tessere adiacenti ad un’altra in modo da allargare l’area che darà PV, ma bisogna anche impedire all’avversario di fare altrettanto.
E così la partita diventa molto più tattica e si assisterà ai reiterati tentativi di barrare la strada all’avversario, alla difesa di quest’ultimo che, a sua volta, contrattaccherà in un’altra area del tabellone.
Esistono anche due dischetti di legno colorato che rappresentano il diritto di “veto” di un giocatore: in pratica se il mio avversario ha giocato una tessera che quasi certamente mi preclude la possibilità di sviluppare al meglio il mio gioco posso vietargli la posa pagando il mio dischetto “veto”. La tessera “incriminata viene tolta immediatamente dal campo, messa sotto la pila di pesca e sostituita dalla tessera successiva (che, ovviamente, dava maggiori possibilità di gioco). I giocatori possono però usare una sola volta per partita il loro “veto”.
Le regole specificano che una partita deve essere composta da due manches: nella seconda i giocatori si scambiano il tipo di tessere. Il vincitore sarà dunque chi avrà ottenuto il risultato migliore sommando i PV guadagnati in entrambe le manches.
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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ILSA Magazine | 11 | 2011 | Sotto la lente | 12 | Ligabue Andrea | Recensione dettagliata |
Spielbox | 2011/2 | 2011 | Very 1950 color scheme | 20 | How Alan | Recensione dettagliata |
WIN The Game Journal | 422 | 2011 | Hills, pines, grapes | 20 | Schloesser Greg | Recensione dettagliata |