Autore: |
Kramer Wolfgang ![]() Kiesling Michael ![]() |
Artista: |
Vohwinkel Franz ![]() Cimatoribus Alessandra ![]() |
Editore: |
Rio Grande Games (RGG) ![]() |
Numero giocatori: | 2 - 4 |
Durata media: | 60 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Costruire possenti Castelli per accogliere il Re. |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
Astratto |
Meccanica: |
Controllo Aree
Posare tessere-pedine-ecc. Combinazioni-Allineamenti |
Motore: |
Tessere
|
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | N.D. |
Difficoltà: | N.D. |
Valutazione BGG | |
---|---|
Voto: | 7.09 |
Votanti: | 9.830 |
Classifica: | #768 |
Valutazione riviste | |
---|---|
Ilsa: | N.D. |
Plato: | A |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Non è facile “definire” questo TORRES, dato che si tratta di un gioco a metà fra l’astratto ed il gestionale, tuttavia all’apertura della scatola si resta davvero sopresi dalla grande quantità di segnalini di plastica grigia che riempiono il fondo: essi rappresentano le sezioni di “castello” e che durante la partita saranno sovrapposte le une alle altre per assegnare una maggiore quantità di punti.
Si parte con 8 castelli (da un piano) già piazzati sul tabellone in apposite caselle e con 4 cavalieri (uno per giocatore) già piazzati su quattro di essi: su un quinto castello verrà infine posizionata una pedina che raffigura il Re. La meccanica è molto semplice: Tutti partono con 5 cavalieri extra e un pacchetto di 10 carte: ad ogni round ricevono un certo numero di sezioni di Torre ed hanno a disposizione 3-4 turni per eseguire un certo numero di operazioni utilizzando ogni volta un massimo di 5 Punti Azione (PA) per:
Al termine di un round si effettua un punteggio parziale (vedere commenti) ed il gioco termina alla fine del terzo round: chi ottiene il totale più alto vince la partita.
La cosa più importante a TORRES è tenere ben presente come si fanno i punti in modo da ottimizzare le proprie mosse: ogni castello assegna infatti un certo numero di punti in base alla sua grandezza ed all’altezza in cui si trova il nostro cavaliere: se ho dunque un castello di 4 sezioni ed il cavaliere è al terzo piano ottengo 3x4 = 12 PV. L’altezza di un castello però non può superare il numero delle sezioni di cui è composto: così, riprendendo l’esempio di cui sopra, il giocatore può arrivare al quarto piano e non di più. Se in un castello ci sono più cavalieri dello stesso colore (cosa rara, ma possibile, soprattutto per ostacolare gli avversari) si conteggia solo quello più in alto.
Il castello dove si trova il Re assegna anche un certo numero di PV supplementari in base alla posizione dei cavalieri al suo interno: nel primo round ci sono 5 PV se i cavalieri sono al primo piano; nel secondo sono 10 i PV assegnati ai cavalieri al secondo piano, mentre nel terzo (ed ultimo) il Re regala 15 PV ai cavalieri arrivati al terzo piano.
Le carte possono diventare molto importanti perché permettono “mosse” altrimenti proibite o azioni extra: per esempio danno diritto a 6-7 PA (anziché i soliti 5); fanno aggiungere una sezione gratis; permettono di innalzare gratuitamente di un piano una torre su cui si trova il nostro cavaliere; salire di due piani in una sola mossa; muovere in diagonale (mossa proibita dalle regole di base); ecc. Per ottenere carte basta spendere 1 PA e prendere le prime tre carte del mazzo, sceglierne una e rimettere le altre sulla cima o sotto il mazzo.
Gioco piuttosto tattico, ma molto intrigante.