Autore: |
Hiron Maureen ![]() |
Artista: | |
Editore: |
International Games ![]() |
Numero giocatori: | 2 - 6 |
Durata media: | 30 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 8 anni |
Ambientazione: | Sbarazzarsi di tutte le carte sovrapponendo i colori |
Categoria: |
Carte Speciali
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
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Motore: |
Carte
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 5.38 |
Votanti: | 17 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Sull’onda del successo di UNO la International Games pubblicò questo TOP THAT che sfruttava un meccanismo abbastanza simile a quello del “fratello”: qui però non si tratta di numeri, perché le carte sono composte da tre fasce colorate e per sbarazzarsene bisogna sovrapporre quelle che si hanno in mano a quelle già in tavola, esposte in una unica fila.
All’inizio della partita ogni giocatore riceve 6 carte e quelle restanti formano il mazzo della “pesca”, da cui ne viene subito estratta una che serve come partenza per il gioco: a partire da essa si creerà una fila di carte sovrapposte per una o due fasce.
Al loro turno tutti hanno tre possibilità:
Ci sono alcune carte che possono complicare la vita agli avversari (vedere quali nel commento) ma in generale vince la mano chi si sbarazza per primo di tutte le sue carte: gli altri giocatori sommano il valore (da 2 a 7) di quelle rimaste loro in ano e segnano il risultato (penalità) su un foglietto. Poi si ricomincia tutto da capo con un nuovo mazziere e si procede in questo modo finché uno dei partecipanti non raggiunge o supera i 50 punti di penalità: il giocatore che in quel momento ha il punteggio più basso viene allora dichiarato vincitore.
TOP THAT è un classico gioco di combinazioni, ma rispetto ad “Uno”, qui non ci sono numeri ma soltanto colori da accoppiare: anche qui la fortuna ha un ruolo importante, ma non sempre decisivo, perché i partecipanti possono sempre accumulare volontariamente carte in mano per poi giocarle in sequenza non appena arriva il momento giusto.
Nelle prime partite bisogna abituarsi a capire quando vale la pena di giocare certe carte (specialmente quelle con tre bande dello stesso colore) e quando invece conviene tenersele in mano perché si “combinano” con altre (e quindi al momento opportuno se ne possono giocare 2-4 di fila) oppure perché la disposizione delle fasce colorate è abbastanza flessibile: se poi hanno addirittura una fascia “jolly” (che può prendere il posto di un qualsiasi colore) meglio tenersele preziosamente di riserva per provare poi a giocarle per una lunga combinazione.
Ci sono invece altre due carte speciali di cui bisognerebbe disfarsi il prima possibile perché se restano in mano alla fine della partita fanno pagare troppi punti:
Si tratta di un gioco prettamente “familiare” o da praticare fra amici per una partita divertente e senza troppo stress, magari fra lazzi e risate quando le penalità colpiscono gli altri.