Autore: |
Moon Alan
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Artista: |
Delval Julien
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Editore: |
Days of Wonder
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Numero giocatori: | 2 - 4 |
Durata media: | 20 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 8 anni |
Ambientazione: | Trsporti tranviarie metropolitani nella città di Berlino |
Categoria: |
Percorso
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
Posare tessere-pedine-ecc. |
Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.3 |
Votanti: | 379 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Probabilmente Ticket to Ride (con i suoi numerosi fratelli) è ormai diventato il gioco moderno più venduto al mondo, o per lo meno si contende il primato con Coloni di Catan (ed espansioni), ma in ogni caso è quello più “sfruttato” e copiato, visto che esistono decine (se non centinaia) di adattamenti a ferrovie locali, metropolitane delle città più impensate, paesini sperduti, ecc.
Il suo inventore, Alan Moon, continua a sfruttarne il successo e a sfornare nuove espansioni, fra le quali ha preso piede una nuova serie di giochi per debuttanti basata sui trasporti delle più grandi metropoli del mondo. TICKET TO RIDE: BERLINO è uno di essi, con una mappa lunga e stretta che riproduce il centro della città: invece di linee ferroviarie qui abbiamo a che fare con la rete tranviaria della città e con le linee periferiche della metropolitana, e infatti su usano due tipi di miniature.
Tutto però qui (come nei fratelli già pubblicati) è in formato “ridotto”; oltre alla mappa infatti i giocatori ricevono soltanto 11 Tram e 5 carrozze della Metropolitana (invece delle solite 40-45 carrozze ferroviarie), due “biglietti” (al posto dei quattro abituali) e due carte “Trasporto” (invece di quattro). Di conseguenza è ridotto anche il mazzo, con 8 Jolly (delle biciclette multicolori) e 36 carte nei colori verde, rosso, blu, arancione, nero e rosa (che riproducono vari mezzi di trasporto).
La meccanica è quella ormai standard per la serie ed al proprio turno:
A differenza degli altri giochi della serie qui la partita termina quando un giocatore resta con soli 0-1 segnalini: tutti eseguono allora l’ultimo turno e si passa al conteggio finale. Vince chi ottiene più punti.
L’intenzione di Alan Moon, nel preparare TICKET TO RIDE: BERLIN (e i suoi fratelli), era molto probabilmente quella di mettere sul mercato un prodotto facile da spiegare e da giocare, adatto a tutti e della durata di 20-25 minuti al massimo: se questo era lo scopo il risultato è stato effettivamente raggiunto. Il ridotto numero di miniature disponibili serve infatti a tagliare notevolmente i tempi di una partita, oltre al fatto che le linee sul tabellone sono meno e più brevi e quindi anche un ragazzino di 8 anni è in grado di giocarci: è così possibile proporlo anche a tutta la famiglia o a persone semi-refrattarie al gioco di società.
La novità che troviamo in questa scatola è l’uso delle Metropolitane: sulla mappa ci sono infatti delle linee speciali (tutte periferiche) sulle quali verrà posata una sola carrozza al solito costo di 1-2-3 carte del colore indicato. Il premio però è più interessante: 1 Punto Vittoria (PV) per linee da 1 carta, 3 PV per linee da due carte e 5 PV per quelle da tre carte.
Come in tutti gli altri giochi della serie ogni altro collegamento urbano (da effettuare con i Tram) dà subito diritto ad un certo numero di PV: 1 PV per linee da un tratto solo; 2 PV per due tratti; 4 PV per tre tratti e 7 PV per quattro. I punti vengono marcati di volta in volta con un marcatore colorato su un apposito tracciato A fine partita si sommano i PV ottenuti costruendo i vari tratti a quelli ottenuti soddisfacendo le richieste dei biglietti e sottraendo il valore dei biglietti non completati.
Come scrivevo più sopra si tratta essenzialmente di un gioco per famiglie e i giocatori esperti (compresi i fan dell’intera serie) potrebbero non trovare grande soddisfazione con un giochino così veloce, tuttavia, dato anche il costo contenuto, sembra davvero ideale per un regalo un po’ insolito, per giocare con i propri figli o per passare una mezzoretta in attesa del piatto forte della serata.
Alan Moon, l’autore della serie Ticket to Ride ha trovato la cosiddetta “gallina dalle uova d’oro” e, non contento di sviluppare nuovi “volumi” per la serie maggiore, è riuscito a creare un nuovo “filone” trattando in maniera semplificata i sistemi di trasporto delle grandi metropoli del mondo
Si tratta di giochi semplici e veloci appositamente ideati per una clientela familiare od occasionale: tutto iniziò nel 2018 con Ticket to Ride New York, cui fecero seguito Ticket to Ride Londra e Ticket to Ride Amsterdam nell’anno successivo, passando poi a Ticket to Ride San Francisco nel 2022, per arrivare ad oggi con Ticket to Ride Berlino.
Tutti i giochi della serie possono essere praticati anche con ragazzini molto giovani (noi li giochiamo regolarmente con i nipotini di 8 e 9 anni, facendo finta di non vedere quando indicano le città dei loro biglietti o dando qualche aiutino nella scelta del percorso) ed è una fortuna che Asmodée Italia abbia deciso di distribuirli anche nel nostro Paese.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Balena Ludens | 2023-10/12 | 2023 | Alan Moon rivolge la sua attenzione ai sistemi di trasporto di Berlino | 11-06 | Cremona Pietro (Leggi) | Recensione |