Ticket to Ride 2: Europe 1912 (2009)
Giudizio complessivo:
Autore: Moon Alan
Artista: Delval Julien
Editore: Days of Wonder
Numero giocatori: 2 - 5
Durata media: 60 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: espansione di Ticket to Ride Europe
Categoria: Percorso
Meccanica: Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Espansione di: Ticket to Ride 2: Europe
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: N.D.
Regolamento: N.D.
Gradimento: N.D.
Fortuna: N.D.
Difficoltà: N.D.
Valutazione BGG
Voto: 7.63
Votanti: 5.776
Classifica: N.D.
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

I giocatori all'inizio della partita di TICKET TO RIDE EUROPE ricevono un certo numero di obiettivi, sotto forma di carte "Biglietto ferroviario" sulle quali sono indicate una città di partenza ed una di arrivo. Se a fine partita i giocatori riescono a collegare con i loro treni le città indicate sugli obiettivi guadagnano i punti scritti sulle carte, altrimenti li perdono.

Tutti partono inoltre con una "mano" di 4 carte vagone, mentre altre 5 vengono scoperte e messe sul tavolo, col resto del mazzo accanto. Al suo turno un giocatore può eseguire una delle seguenti azioni: (a) prendere due carte vagone (da quelle scoperte o dal mazzo);

(b) giocare "X" carte vagone dalla sua mano per collegare due città sulla mappa;

(c) prendere tre carte "biglietto ferroviario" supplementari, con l'obbligo di tenerne almeno una in mano.

Ogni volta che si vuole eseguire un collegamento fra due città si devono scartare tante carte quante sono le caselle che le collegano sulla mappa, rispettando il colore del percorso. Quindi su un tratto di quattro caselle rosse, per esempio, si possono posare quattro vagoni solo se si scartano quattro carte rosse. I collegamenti "grigi" sulla mappa possono essere coperti usando carte di un colore qualsiasi (purché siano tutte uguali).

I giocatori ricevono subito una certa quantità di Punti Vittoria (PV) in base al numero di vagoncini posati: 1 PV per un solo vagone, 2-4-7-10-15 PV per 2-3-4-5-6 vagoncini. La partita termina quando uno dei giocatori resta con 0-1-2 vagoncini nella sua riserva: tutti effettuano allora l'ultimo turno poi si assegnano i PV relativi alle carte obiettivo (positivi se le città sono state collegate, negativi in caso contrario).

Il giocatore che ha costruito il percorso più lungo (sommando tutti i percorsi collegati fra loro con i vagoncini del suo colore) riceve inoltre un bonus finale di 10 PV. Chi ha il totale più alto viene proclamato vincitore.    

Commento

EUROPE 1912 introduce tre elementi: i Magazzini (Warehouse, uno per giocatore), i Depositi Locomotive (5 per giocatore) e 55 nuove carte "Biglietto Lungo, medio e corto). La confezione contiene anche una seconda copia delle 46 carte "biglietto" del gioco base. 

Il tabellone di TICKET TO RIDE EUROPE ci mostra una mappa dell'Europa con città collegate fra loro da binari di diverso colore, composti ognuno da un diverso numero di caselle. I più corti hanno una sola casella, mentre quello più lungo ne ha otto.

I biglietti ferroviari (obiettivi) vengono distribuiti a caso ad inizio partita e mostrano tutti due città da collegare con i propri vagoncini, coprendo tutte le caselle delle varie tratte. Più il percorso è lungo e maggiore sarà il punteggio assegnato a fine partita, Si va così, per esempio, da percorsi "brevi" di 4-7 caselle a quelli "intermedi" di 8-13 caselle fino ai "lunghi" di 16-20 caselle, come Palermo-Mosca (20 PV) o Edimburgo-Atene (21 PV).

Non è necessario collegare le città indicate lungo la via più breve e diretta, anche se spesso è consigliabile per non perdere tempo prezioso, ma è importante che alla fine le due città abbiano un collegamento fatto tutto con i vagoncini del colore di quel giocatore.

Naturalmente ci sono tratti molto frequentati al centro del tabellone dove i giocatori tenteranno di arrivare per primi per costringere gli avversari a fare delle deviazioni che allungano il percorso.Le carte “locomotiva” sono usate come Jolly e possono essere usate per sostituire una carta qualsiasi in una combinazione.

La scelta iniziale degli obiettivi è fondamentale: se si ha la fortuna di ottenere percorsi lunghi e ben remunerati bisogna anche cercare di tenere biglietti di stazioni intermedie che possano essere raggiunte con minime deviazioni del percorso principale. Una volta raggiunti gli obiettivi iniziali è possibile prenderne altri ... sperando di trovarne qualcuno che utilizzi almeno in parte i tratti già costruiti.

Una buona alternativa al fare tratti extra può essere quella di coprire tutti i tratti di binario più lunghi, dovunque essi siano, per fare il maggior numero possibile di punti, accelerare la fine della partita e soprattutto rompere le scatole agli avversari.

Uno dei difetti del gioco originale (TICKET TO RIDE USA) era la "casualità" con cui venivano distribuiti i biglietti all'inizio che poteva favorire molto un giocatore fortunato. In Europe i 6 biglietti lunghi vengono distribuiti separatamente dagli altri, uno a giocatore. Consiglio quindi di adottare questa regola anche al volume USA, separando il mazzo delle tratte lunghe (19-20 caselle).

Altra regola specifica di Europe è la presenza delle "gallerie": quando un giocatore vuole costruire una galleria gioca come sempre il numero di carte necessario per quella tratta ma poi ne pesca tre dal mazzo e se escono carte del colore giocato (o Jolly) deve "pagare" un ugual numero di carte extra (o Jolly) dalla sua mano.

Nuova è anche la regola delle "stazioni" che permette di posare una stazione su una città per utilizzare uno dei tratti ferroviari adiacenti (solo ai fini del raggiungimento dell'obiettivo) come fosse del proprio colore. Ogni stazione risparmiata però regala 4 PV a fine partita. 

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

Anche per questo volume la Days of Wonder mise in commercio (nel 2009) una mini-espansione (Ticket to Ride: Europe 1912) con un bel pacchetto di carte (in aggiunta a quelle di base) oltre a 5 plancette “Magazzino” e 25 capanne “Deposito Treno”. Con questa dotazione aggiuntiva diventano possibili alcune varianti che rinnovano parecchio il gioco standard.

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