Autore: | |
Artista: |
Non disponibile
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Editore: |
Parker Brothers
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Numero giocatori: | 2 - 6 |
Durata media: | 30 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 14 anni |
Ambientazione: | Poker Texano con i dadi e le carte |
Categoria: |
Azzardo-Bluff-Scommesse
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
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Motore: |
Dadi
Carte |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 8 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 5 |
Fortuna: | 7 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 5.18 |
Votanti: | 293 |
Classifica: | #26550 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
TEXAS HOLD’EM: YAHTZEE è un gioco d’azzardo che si può fare con i dadi o con le carte (tutti inclusi nella scatola) e che si basa ovviamente sull’omonima variante del Poker. Il Primo Giocatore (Dealer) distribuisce le fiches (da 10-50-100 dollari) dandole in parti uguali a tutti, poi prende a caso da un sacchetto tre dadi D6 (ce ne sono 20 in totale, 5 per ogni colore) e li mette, senza guardarli mai, dentro ad un bicchierotto, consegnandolo ad un giocatore e ripetendo la procedura per tutti gli altri.
Tutti pagano un “invito” di 10 dollari per iniziare la partita, più eventuali “rilanci” per innalzare la posta (dopo aver lanciato e guardato i loro dadi) se pensano di riuscire ad ottenere una buona combinazione. Fatto ciò il “Dealer” prende a caso altri tre dadi dal sacchetto per lanciarli sul tavolo (flop): tutti comparano i punti dei loro dadi (segreti sotto al bussolotto) a quelli sul tavolo per scoprire le eventuali “combinazioni” che potrebbero realizzare e decidono se puntare altre fiches, rilanciare o “vedere” eventuali puntate degli avversari o ritirarsi dal gioco.
Il Dealer allora prende un quarto dado e lo lancia: tutti possono di nuovo scommettere, rilanciare o ritirarsi. Terza ed ultima “pescata”, con un quinto dado che si aggiunge ai primi quattro: nuova serie di scommesse, ma questa volta alla fine delle “chiamate” si scoprono i bussolotti di chi è rimasto in gioco e si assegna tutta la posta a chi ha la combinazione più forte.
Le regole dicono che la partita finisce quando resta in gara un solo giocatore (dopo aver “Spennato” tutti gli altri), ma si può anche giocare con meno fiches o facendo un numero prefissato di manches altrimenti una partita potrebbe durare troppo e le persone eliminate per prime si annoierebbero. In questo caso si assegna la vittoria a chi alla fine ottiene l’ammontare più alto con le sue fiches che gli rimangono davanti.
TEXAS HOLD’EM: YAHTZEE è sicuramente divertente, per qualche “giro”, ma poi diventa abbastanza ripetitivo e quasi nessuno dei tavoli in cui l’ho provato ha deciso di portare a termine la partita secondo le regole, limitandoci normalmente a fare 2 manches per partecipante, in modo da non superare mai la mezzoretta di tempo, oppure giocando con un ammontare molto più basso (300 o 400 dollari in tutto).
Parlare di “strategia” in un gioco d’azzardo con i dadi è ovviamente fuori luogo, tuttavia i giocatori più esperti capiranno per primi l’importanza del BLUFF e spesso riusciranno a vincere una manche anche con combinazioni abbastanza deboli. In realtà, non giocando davvero con i soldi, molti dei partecipanti di solito scommettono fino all’ultimo se hanno una combinazione decente e non si lasciano ingannare da un bluff, quindi questo aspetto del gioco non è sfruttabile al meglio, a meno che non si dia completa libertà al numero dei rilanci (che normalmente è limitato a tre per ogni “giro”)
In ogni caso ecco la graduatoria per valore, dalla più alta alla più bassa:
Le cose si fanno più “tese” se si gioca a soldi per davvero, cosa che io non pratico mai, ma che piace a molte persone: in questo caso le partite diventano molto più competitive, ma possono generare stress nei giocatori.
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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WIN The Game Journal | 414 | 2010 | Hugo Kastner recommends | 35 | Kastner Hugo | Articolo di carattere generale |