Autore: |
Tascini Daniele
Turczi David |
Artista: |
Stamoglou Odysseas
|
Editore: |
NSKN Legendary Games
GiochiX.it |
Numero giocatori: | 1 - 4 |
Durata media: | 120 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
|
Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
Combinazioni-Allineamenti |
Motore: |
Dadi
Tessere |
Espansioni: |
Teotihuacan: Late Pre-Classic Period
|
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 8 |
Gradimento: | 8 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 5 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.86 |
Votanti: | 20.278 |
Classifica: | #87 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | A |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | C |
TEOTIHUACAN è quello che possiamo definire un vero “German” per giocatori esperti: non che le regole siano particolarmente ostiche da capire, spiegare ed applicare, ma solo perché le opzioni offerte sono talmente tante che a volte non è facile fare una scelta. Ma partiamo dall’inizio!
Il tabellone è composto da due “sezioni” ben distinte: una serie di 8 caselle “Azioni” disposte in un anello esterno (e reminiscenti della famosa “Roundel” di Mac Gerdts) e quattro aree centrali: zona templi, piramide, sentiero dei morti e tracciato calendario.
Il set-up del gioco normale (ma l’autore, l’italiano Daniele Tascini, consiglia di fare la prima partita con il tabellone standard) è un tantino elaborato perché bisogna piazzare sul tabellone varie tessere e segnalini di legno.
I giocatori hanno in dotazione quattro “lavoratori” (dei normali dadi D6 di plastica colorata), 12 dischetti di legno colorato ed un segnalino identificativo: piazzano 6 dischetti sul tabellone (nei tre templi, nella piramide, sul Sentiero dei Morti e sul tracciato dei Punti Vittoria) e i dadi nelle apposite case azione (come indicato dalle regole).
Nel suo turno il giocatore può:
Un turno normale permette di scegliere una delle seguenti azioni:
Dopo aver eseguito l’azione il “lavoratore” utilizzato deve invecchiare di un “passo”: si gira dunque il dado per mostrare il valore successivo.
Ovviamente avere 2-3 lavoratori (anziché uno solo) nello stesso spazio permette di eseguire delle azioni più potenti e di incassare molte risorse in più. Con queste risorse sarà possibile, per esempio, aggiungere un blocco alla costruzione della Piramide, oppure aggiungere una casetta (cappella privata?) al cimitero, oppure decorare la piramide in costruzione con dei motivi ornamentali, avanzare su uno o più dei tre templi, ecc. Il tutto con lo scopo di guadagnare il maggior numero di PV.
Quando un dado raggiunge la cifra “6” dopo aver eseguito un’azione … ascende (muore) e viene tolto dalla casella azione per “rinascere” nella casella “Palazzo” ripartendo dal valore “1”. L’ascensione, insieme ad altre azioni durante il gioco, fa spostare la pedina del “sole” di una casella sul tracciato del calendario.
Quando la pedina (bianca) raggiunge lo spazio in cui si trova la seconda (nera) avviene un’eclissi, fase in cui si effettua un conteggio parziale, considerando la posizione sul tracciato della Piramide, il sentiero dei Morti ed il numero delle “maschere” acquisite fino a quel momento. Poi si riparte per il turno successivo
La partita finisce con la terza eclissi: al solito calcolo dei PV si aggiungono quelli dei templi e chi ha il totale più alto vince.
Quando si parte per la prima partita a TEOTIHUACAN si resta davvero un po’ perplessi e ci si muove … a tentoni sul tabellone, cercando di capire quali sono le azioni più importanti. Poi ci si rende conto che tutto è interessante, ma che costruire la Piramide e salire su almeno un paio di Templi è molto più fruttuoso.
Vediamo dunque le caselle periferiche, sapendo che in tutte le caselle si può raccogliere cacao in base al numero di colori già esistenti oppure si paga cacao per avere il diritto di eseguire le azioni corrispondenti e poi si devono fare invecchiare 1 o 2 lavoratori in base a quanto indicato nella casella:
Il gioco, come si vede, concettualmente non è poi così complesso, ma ci sono tantissime opzioni e regolette da memorizzare, cosa che sarà possibile dopo 2-3 partite di prova.
Teotihuacan: Città degli Dei è una delle ultime novità proposte da Giochix: un gioco di piazzamento per 1-4 giocatori firmato da Daniele Tascini (Tzolk’in, I Viaggi di Marco Polo), consigliato dai 12 anni in su. Nonostante l’impegno profuso, il recensore ha avuto (ha) notevoli problemi a ricordare il nome del gioco, che ha già storpiato in tutti i modi possibili, attirando le ire di divinità precolombiane dimenticate: per farsi perdonare non dimenticherà dunque di spiegare che Teotihuacan è uno dei siti archeologici precolombiani più importanti. Situata a circa 40 chilometri da Città del Messico, la località è nota per le caratteristiche piramidi e il “Viale dei Morti”, elementi che come vedremo sono presenti anche nel gioco di cui vi raccontiamo. Per i curiosi, maggiori informazioni e foto qui.
L’ambientazione è abbastanza simile a quella del già citato Tzolk’in, circostanza che non poteva non far sorgere il dubbio che si tratti di una nuova versione magari “aggiornata” dello stesso gioco. Diremo quindi subito che i due giochi sono invero abbastanza diversi, salvo appartenere allo stesso genere (“german” di piazzamento di peso medio, con qualche elemento di “set collection”). Dato l’enorme successo di cui ha goduto Tzolk’in, saldamente in top 100 su BGG da anni e vincitore di numerosi premi, le aspettative degli appassionati su questo nuovo gioco sono state molto alte: scopriamo insieme se sono state soddisfatte o deluse.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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