Tennis Masters (2000)
Giudizio complessivo:
Autore: Bolten Oliver
Rotgers Rolf
Artista: ???
Editore: Goldsieber Spiele
Numero giocatori: 2
Durata media: 45 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Partita a tennis
Categoria: Sport
Meccanica: Colpo d'occhio
Motore: Abilità  manuale
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 5
Gradimento: 6
Fortuna: 1
Difficoltà: 1
Valutazione BGG
Voto: 5.68
Votanti: 93
Classifica: N.D.
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

TENNIS MASTERS è un semplice gioco di abilità che utilizza le regole di base dello sport reale, utilizzando però due tennisti in miniatura e delle palline di polistirolo. Il tabellone riproduce un normale campo da tennis e le miniature hanno una racchetta nel braccio destro.

Il giocatore piazza la pallina sulla riga di battuta, poi inclina e/o rigira a piacere la miniatura in modo che la racchetta sia vicina alla pallina: cerca di individuare la direzione giusta per il tiro e infine piega all’indietro il braccio del suo tennista e lo lascia andare quando ritiene di avere “dosato” la giusta forza.

La racchetta colpisce la pallina e, se il tiro è stato ben dosato, la fa passare sopra la rete per finire nel campo avversario. Naturalmente si devono rispettare le regole dello sporte reale.

Il tennista dell’altro giocatore si avvicina alla pallina e la procedura si ripete, continuando lo scambio di tiri finché una pallina non finisce fuori o contro la rete, dando il punto all’avversario: 15-30-40 game. (I punteggi sono quelli del tennis).

Le partite si giocano su uno, due o tre matches (arrivando ogni volta a 6 games) secondo le decisioni iniziali dei due giocatori.

Commento

TENNIS MASTER è, come ho già scritto, un gioco molto semplice e che richiede soltanto un po’ di pratica e di colpo d’occhio. Le regole prevedono però una versione più avanzata che utilizza due speciali plance a forma di racchetta da tennis da inserire sotto al terreno di gioco (di plastica semi trasparente).

Sulle plance ci sono tre tracciati: il primo indica la zona di battuta della pallina dopo un tiro e va piazzato come si vuole, purché sia esattamente sotto la pallina, la quale viene spostata al limite del secondo tracciato (rimbalzo).

Se invece il tiro esce dal secondo tracciato il tennista deve fare una “corsa” per prenderla e ribatterla dall’altra parte, con qualche… affanno.

Io comunque consiglio di utilizzare la versione più semplice che permette a chiunque (anche ai bambini) di partecipare senza troppi aggiustamenti.

Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
GiocAreA 18 2001 Recensioni Giochi 71 Ivanoff Alessandro Recensione

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