Autore: |
Lucchin Dox ![]() Latro Pedro ![]() |
Artista: |
Lucchin Dox ![]() |
Editore: |
GateOnGames ![]() |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 30 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 14 anni |
Ambientazione: | Distruggere il Drago nemico |
Categoria: |
Astratto
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Meccanica: |
Posare tessere-pedine-ecc.
Combinazioni-Allineamenti |
Motore: |
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Logica-Ragionamento |
Nomi alternativi: |
Tao Long: La via del Dragone
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 6.82 |
Votanti: | 1.530 |
Classifica: | #2939 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
TAO LONG è un gioco astratto nel quale due draghi si affrontano a colpi di morsi o lanciandosi addosso delle fiammate fino a che uno di essi non viene sconfitto.
Il tabellone è costituito dall'ormai classica scacchiera di 8x8 caselle quadrate, sul quale vengono poste quattro tessere "portale" e, al centro, una tessera di 2x2 caselle che non può essere attraversata durante il movimento.
Sulla destra della scacchiera è disegnata la "Plancia dell'Umanità", ovvero un percorso circolare di 8 caselle sul quale vengono fatti muovere 8 dischetti (4 neri e 4 bianchi) per determinare che tipo di mossa verrà eseguita. Infine ai due angoli opposti della scacchiera si posizionano i due draghi (uno bianco ed uno nero), ognuno dei quali è composto da quattro tessere (una testa e tre sezioni di corpo).
Al suo turno il giocatore prende tutti i dischetti di una delle caselle della Plancia dell'Umanità e li "semina" in senso antiorario sulle caselle successive (come nel Mancala/Awele): infine fa eseguire al drago la mossa corrispondente alla casella dove è stato posato l'ultimo dischetto:
(a)- su "Terra" o "Cielo" il drago muoverà di due caselle in senso orizzontale o verticale, senza poter cambiare direzione;
(b)- su "Lago" o "Montagna" potrà cambiare direzione e muovere di una casella;
(c)- su "Tuono" e "Vento" potrà cambiare direzione, muovere di una casella e fare un'altra mossa;
(d)- Su Fuoco potrà raccogliere un gettone "fiamma" o attaccare con le fiamme l'avversario (se si trova adiacente);
(e)- infine con "Acqua" potrà attaccare l'avversario utilizzando i gettoni "vita".
Se alla fine di una mossa il Drago si trova con il muso adiacente ad una sezione del corpo avversario gli darà un morso facendogli perdere un punto "vita". Dopo quattro punti vita persi il Drago deve eliminare una delle tre sezioni "corpo": chi perde il terzo corpo deve arrendersi concedendo la vittoria all'avversario.
Le regole di base di TAO LONG sono abbastanza semplici: scegliere una pila di gettoni, seminarli sul circuito ed eseguire la mossa corrispondente alla casella in cui si posa l'ultimo disco.
La testa del drago avanza di 1-2 caselle, cambiando direzione solo se il dischetto posato lo consente e trascinandosi dietro le tre sezioni del corpo. Se la testa entra in uno dei quattro "portali" disseminati sul tabellone si trasferisce automaticamente all'uscita di un altro portale, mantenendo la direzione d'ingresso.
Lo scopo è quello di avvicinarsi al drago avversario per poterlo attaccare, possibilmente senza che lui possa rispondere immediatamente all'attacco. Arrivargli adiacente al termine di una mossa significa morderlo e fargli perdere un punto vita (si inizia con 4 punti, rappresentati da quattro piccoli dischetti blu). Per fargli più danni bisogna però attaccarlo col proprio ... "lanciafiamme" biologico.
Questo può avvenire solo se la mossa scelta è "Fuoco" o "Acqua". Quando arriva su "Fuoco" il giocatore può "caricare" la sua riserva di carburante acquisendo un dischetto rosso (ce ne sono 4 per giocatore, nella riserva) oppure può sputare fuoco sull'avversario, se è a tiro, facendogli tanti più danni quanti più erano i gettoni rossi accumulati (massimo quattro) ed aggiungendo un bonus variabile da 0 a 2 in base alla distanza di tiro.
Se arriva su "Acqua" il giocatore può recuperare uno dei gettoni blu che aveva perso a causa di ferite inflittegli dall'avversario precedentemente, oppure può attaccare l'altro drago facendogli tanti più danni quanti erano i gettoni blu scartati in totale fino a quel momento ed aggiungendo anche qui un bonus di 0-2 a seconda della posizione e della distanza.
Il regolamento prevede inoltre una serie di varianti ed aggiunte che permettono di "complicare" a piacere il gioco, una volta acquisita la familiarità con le regole di base. Interessante soprattutto per gli amanti del gioco astratto.
La filosofia editoriale che sta alle spalle di Tao Long – La Via del Dragone è davvero molto intelligente. Tutto (o quasi) richiama i giochi astratti di origine orientale, ad iniziare da quel colore bianco e nero che tanto fa “Go“. E’ quindi evidente l’ammiccamento alla tradizione millenaria. Il meccanismo di base è in effetti quello del Mancala, un gioco diffusissimo fin da tempi remoti in Africa, Medio Oriente e anche Sud Est asiatico. Fin dall’alba dei tempi, due dragoni hanno influenzato la direzione dell’umanità. Tra la fine di un’era e l’inizio della successiva, lottano tra loro per determinare chi avrà dominio su di noi per i prossimi cento anni. Uno è Tianlong, il dragone del cielo, l’altro è Dilong, il dragone della terra. Entrambi sono legati al Tao, il quale si manifesta attraverso il Bagua (o “otto segni”).
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