Autore: |
Manna Diego ![]() |
Artista: |
Ronchin Erika ![]() |
Editore: |
Bora ![]() |
Numero giocatori: | 2 - 4 |
Durata media: | 90 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 8 anni |
Ambientazione: | Trasportare passeggeri su un tram storico di Trieste |
Categoria: |
Percorso
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Meccanica: |
Posare tessere-pedine-ecc.
Combinazioni-Allineamenti |
Motore: |
Tessere
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.33 |
Votanti: | 9 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
TACHITE AL TRAM (attaccati al tram) è dedicato alla Tramvia di Opicina, una linea “turistica” di grande interesse ingegneristico per il dislivello da coprire 330 metri in soli 5 km) e la presenza di uno spintore a filovia. Il gioco ha un tabellone con i due capolinea (centro città di Trieste e frazione Opicina) ed una griglia di 7x14 quadrati, una parte dei quali ha dei disegni su cui non si potrà costruire o dei tratti di linea già pre-stampati, sui quali si poseranno le 42 tessere “Binario”.
I giocatori ricevono una plancia “Tram”, tre tessere binario e tre gettoni con i quali potranno tener conto degli eventuali danni, delle migliorie e dei Punti Vittoria (PV): lo scopo è quello di “collaborare” (anche se ognuno deve fare soprattutto i suoi interessi) alla stesura dei binari per unire i due capolinea nella prima parte della partita, passando per le 6 “fermate” intermedie dove sono piazzate le tessere “Passeggero” (in pile di quattro).
Dopo aver posato un binario (rimpiazzando la tessera appena giocata con un’altra presa a caso dalla riserva) i giocatori possono lanciare (se lo desiderano) un dado D6 per fare avanzare il proprio tram: ogni volta che esso si ferma in una fermata il giocatore prende la tessera “Passeggero” più in alto e la mette su una delle “Panche” a bordo, rispettando le regole di piazzamento.
Durante il viaggio si può passare anche dall’Officina” per migliorare il proprio tram o eliminare i danni subiti a causa di speciali carte “Disgrazia” (vedere commento): quando il segnalino arriva sul capolinea opposto a quello da cui era partito i passeggeri scendono e ognuno di loro assegna 1 PV al padrone del tram. Poi si riparte in senso opposto e si continua in questo modo, caricando passeggeri e portandoli al capolinea: il primo che arriva a 12 PV vince la partita.
TACHITE AL TRAM è un gioco da praticare in famiglie o fra amici: non è affatto difficile da spiegare e la meccanica è piuttosto semplice, visto che si tratta soprattutto di posare tessere “binario” in modo da favorire il movimento del proprio tram. Ci sono tuttavia alcune che lo rendono più interessante:
Una volta raggiunto il capolinea e scaricati i passeggeri si riparte verso l’altro capolinea e si continua in questo modo fino a raggiungere 12 PV. Il gioco è simpatico ma un po’ soggetto alla sorte (Carte) ed ha una componente di “déja vu” se lo paragoniamo a titoli simili già apparsi sul mercato negli anni precedenti.