SPRAWLOPOLIS (“Megalopolis” per l’edizione francese) è un gioco di carte davvero “ridotto all’osso” e fa parte di una serie chiamata “Micro Game” che la casa editrice francese Matagot ha creato per diffondere giochi “intelligenti” ad un costo davvero molto basso e quindi accessibile a tutti. Si tratta di un titolo “cooperativo” per 1-4 giocatori ed è composto semplicemente da 20 carte e da un minuscolo pieghevole con le regole.

Il dorso di ogni carta mostra quattro diversi quartieri cittadini: “l’arancione” rappresenta le zone abitative, il “grigio” indica le industrie, il “blu” è assegnato alle aree commerciali e il “verde” rappresenta parchi e giardini. Ogni carta è attraversata da una strada, dritta o con curve, che copre 2-3 quartieri. L’altra facciata delle carte mostra invece un “obiettivo” da raggiungere (sistemando i quartieri in un certo modo) e un punteggio che varia da “1” a “18”.

Due carte “Punteggio di Base” (valore “0”) vengono scoperte sul tavolo insieme a tre carte “obiettivo”: i giocatori a fine partita riceveranno o perderanno punti secondo le combinazioni presenti su queste quattro carte. Si scopre infine una carta co la faccia “Quartieri” in alto, ad indicare la base di partenza della nostra città, poi si danno tre carte al primo giocatore e una agli altri partecipanti: queste carte vengono tenute in mano col lato “Quartieri” verso il giocatore (non deve mai essere mostrato agli altri) ed il lato “Obiettivo” visibile a tutti (ma ora non conta più).

Poi il Primo Giocatore si consulta con gli altri sul come procedere prima di piazzare una delle sue carte sul tavolo adiacente ortogonalmente a quelle già presenti o ricoprendole parzialmente: poi passa le due carte rimaste al giocatore alla sua sinistra e ne pesca una dal mazzo. Si procede in questo modo finché le 15 carte Terreno non sono state posate tutte sul tavolo, quindi si procede con il conteggio dei punti: se il gruppo ha raggiunto o superato la somma dei punteggi delle tre carte “Obiettivo” iniziali la partita è vinta, altrimenti tutti perdono.

Come ho detto, all’inizio di ogni partita di SPRAWLOPOLIS si posano sempre le due carte “Obiettivo di Base”, le quali ci dicono che:

1. ogni strada visibile a fine partita fa perdere un Punto Vittoria (PV) al gruppo. Le strade possono essere formate da una sola casella isolata o da un gruppo di caselle collegate fra loro;
2. per ogni colore si prenderà il più grande raggruppamento di appezzamenti adiacenti (ortogonalmente) e saranno tutti PV positivi

Le altre tre carte “Obiettivo” pescate a caso dal mazzo ci indicano invece come fare PV addizionali rispettando le condizioni stampate: per esempio avendo quartieri adiacenti di una certa “forma”, oppure file o colonne di un certo colore, ecc. Questi PV vanno aggiunti agli altri per formare il punteggio totale del gruppo che verrà poi paragonato a quello necessario per la vittoria.

Sapendo che più strade ci sono in tavola e maggiori saranno le penalità, i giocatori cercheranno di posare le carte in modo da allungare le strade esistenti (qualsiasi sia la loro lunghezza la penalità è sempre di 1 punto) o collegarne due diverse fra loro, di costruire una città che non si allarghi a dismisura ma che contenga non solo larghi raggruppamenti di quartieri dello stesso colore, ma anche forme o disposizioni che aumentino il punteggio del gruppo. 

Il giocatore di turno ha tre carte a diposizione e quindi, prima di giocarne una, è bene che si metta d’accordo con gli altri per sapere se hanno delle indicazioni sul dove o sul come costruire in modo che chi lo segue possa poi allargare un quartiere o chiudere delle combinazioni vincenti. Si può parlare di tutto ma non si possono mai mostrare le proprie carte “Terreno”.