Autore: |
Ranedo Luis
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Artista: |
Espinet Roc
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Editore: |
Devir Games
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Numero giocatori: | 2 - 4 |
Durata media: | 45 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Ambientazione: | Allevamento di bachi da seta |
Categoria: |
Conquista
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Meccanica: |
Controllo Aree
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Motore: |
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Dadi |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 6.33 |
Votanti: | 1.123 |
Classifica: | #4918 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
SILK è in pratica un gioco astratto a cui è stato dato comunque un “tema”: quello dell’allevamento dei bachi da seta sulle terre spesso desolate di un altopiano nei monti Akaishi, in Giappone. Purtroppo però i pascoli buoni sono pochi e la concorrenza degli altri allevatori molto spietata, senza contare che si aggira in quelle lande un Ookami, ovvero una specie di lupo molto ghiotto di questi bachi giganti.
All’inizio della partita i giocatori creano una griglia di 5x6 tessere quadrate (se si gioca in quattro, più piccola in due o tre) prendendo a caso le tessere da una riserva comune e posizionandole tutte a faccia in su (il retro mostra lo stesso terreno completamente desertico, visto che dove passano i bachi si mangiano tutta l’erba): ci sono 7 tessere “pascolo fertile” (le più ambite), 13 “pascoli normali”, 9 “pascoli secchi” ed una tessera Ookami dove verrà piazzata la figurina del lupo.
A turno, ed in una serie di giri consecutivi, i giocatori posano inizialmente sulle tessere “pascoli secchi” di questa griglia 7 bachi, un pastore, un mastino ed una serra (per l’allevamento dei bachi). A fianco della griglia sono posizionate due plance: la prima è un semplice segnapunti sul quale si muoveranno i marcatori dei giocatori (si parte tutti da 5), mentre l’altra mostra i sei tipi di azione permessi dal gioco. Infine sono messe in tavola anche quattro tessere “bonus” che assegnano 5 o 10 Punti Vittoria (PV) a chi per primo realizza certe combinazioni.
Durante la partita il giocatore di turno piazza un nuovo baco sul terreno e poi lancia due dadi D6 e li usa (singolarmente) per effettuare due delle azioni dell’apposita plancia: per ridurre l’influenza della “cattiva” sorte i dadi possono essere modificati usando 1 PV per ogni aumento/diminuzione del valore, sapendo che il “6” può diventare “1” con un solo punto (e viceversa)
In base alle azioni scelte i giocatori costruiscono nuove serre, spostano i loro pezzi o quelli nemici, eliminano dei bachi avversari facendoli mangiare all’Ookami, oppure fanno PV facendo pascolare i loro (si vedano i dettagli nella seconda parte), ma così facendo si riduce in ogni caso la disponibilità dei pascoli. Infatti dove i bachi fanno PV la tessera viene rovesciata per mostrare un terreno ormai inaridito.
È possibile infine costruire dei muri protettivi (costituite da apposite barrette di plastica marrone) che non possono essere scavalcati da bachi, mastini e Ookami, creando così una buona difesa contro tanti attacchi. Inoltre la costruzione di muri di una certa lunghezza aggiunge qualche PV extra al totale del giocatore.
La partita finisce quando un giocatore raggiunge i 50 PV (in quattro: in tre e due il livello scende a 40 e 30 PV rispettivamente).
La prima partita a SILK lascia tutti un po’ perplessi: sembra in effetti troppo facile fare punti o mettere in difficoltà gli avversari, ma poi, con un maggior numero di partite alle spalle, ci si rende conto che in realtà se si gioca bene le cose non sono così lisce.
Il gioco si basa ovviamente sui sei tipi di azione illustrati nell’apposita plancia e che qui di seguito vi spiego più in dettaglio in base al valore dei dadi:
– Con il “6” infine è possibile muovere l’Ookami: esso sposta i pastori se entra nel loro terreno oppure cattura i bachi (come abbiamo visto al punto 2) e li nasconde nella sua tana (pe cibarsene durante l’inverno).
Le quattro tessere bonus vengono assegnate a chi per primo:
Come si vede sotto una parvenza semplice e bucolica si nasconde dunque un gioco “cattivo” (far mangiare i bachi altrui all’Ookami è una delle azioni più ricercate, forse ancora più piacevole che far pascolare i propri) e non proprio semplice da gestire. È vero che ci sono i dadi per scegliere le azioni ma raramente si resta senza la possibilità di giocare come previsto grazie agli aggiustamenti possibili se si spendono dei PV.
Silk, edito da DEVIR nel 2018, è indirizzato a 2-4 giocatori di età superiore agli otto anni e per la sua ridotta durata (40-50 minuti circa, a seconda dell’impegno dei partecipanti nello studio delle mosse) si presta bene a scaldare i cervelli prima di una partita più impegnativa oppure a consentire una immediata rivincita.
Il gioco potrebbe essere classificato nella categoria degli “astratti” ma è stato “rivestito” usando un tema fra l’esotico e il fantasioso: Silk infatti ci porta nel lontano Giappone, e più precisamente sugli altopiani dei monti Akaishi, dove esistono freschi prati sui quali alcuni pastori fanno pascolare i loro bachi da seta giganti. Purtroppo i pascoli non sono tanti ed una forte rivalità mette i pastori uno contro l’altro mentre un malvagio Ootami (un predone giapponese che somiglia molto ad un grosso lupo) cerca di catturare il maggior numero di bachi per le sue scorte di cibo invernale.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Io Gioco | 11 | 2019 | Recensioni in breve | 90 | Recensione breve |