Rune (2019)
Giudizio complessivo:
Autore: Zemilio
Artista:
Editore: Little Rocket Games
Numero giocatori: 2
Durata media: 20 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Creare lunghe "Catene" di pietre runiche
Categoria: Carte Speciali
Meccanica: Maggioranze
Posare tessere-pedine-ecc.
Motore: Carte
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 6
Gradimento: 6
Fortuna: 3
Difficoltà: 2
Valutazione BGG
Voto: 6.64
Votanti: 408
Classifica: #6820
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Questo gioco non fa parte della mia collezione, ma è elencato in questo sito perché è stato comunque provato o citato in riviste e libri già inseriti

Descrizione

RUNE è un semplice gioco per due, dove ogni carta mostra una diversa combinazione di sei rune in tre diversi colori (3 azzurre, 2 beige e 1 rossa). Si posa una carta “iniziale” al centro del tavolo e se ne danno tre ad ogni giocatore (insieme a tre pedine), mettendo il resto del mazzo a portata di mano.

I due avversari si alternano posando una carta sul tavolo in modo che si sovrapponga ad una già presente in uno dei due modi seguenti:

  1. – colore su colore: tutte le rune della carta sottostante devono essere coperte da altrettante dello stesso colore e nella stessa posizione;
  2. – colore a fianco del colore: in questo caso non contano i colori delle rune coperte, ma quelli delle rune che affiancano la nuova carte e che devono corrispondere esattamente. 

Dopo aver posato una carta il giocatore deve decidere se mettere in campo una delle sue pedine o se preferisce invece pescare una carta dal mazzo e ristabilire la sua mano. Mettere una pedina in campo significa prendere il controllo di una certa “area” composta da più rune dello stesso colore fra loro adiacenti ortogonalmente.

La partita finisce quando tutte le pedine di entrambi i giocatori sono sul tavolo: a questo punto si conteggiano le aree controllate e si moltiplica il numero di rune adiacenti per il valore del colore: 3 Punti per le rosse, 2, per le beige e 1 per le azzurre. Chi ha il totale più alto vince.

Commento

Il meccanismo di RUNE è alquanto atipico: infatti se si decide di posare una pedina in campo non si pesca una nuova carta e quindi la mano del giocatore diminuisce per sempre: quindi chi posa la sua terza pedina resta senza carte e, di fatto, finisce la sua partita.

Ne consegue che se la prima pedina viene posata dopo poche mosse per assicurarsi un’area interessante, le altre due devono essere “risparmiate” fino a trovare una combinazione forte (per esempio di rune rosse) o abbastanza estesa (azzurre).

E’ dunque sconsigliato posare la seconda pedina se l’avversario non ha ancora piazzato neppure la prima: giocare con una sola carta contro tre infatti è un grosso rischio perché si resta con troppo poche scelte a disposizione e si è praticamente alla mercè dell’altro giocatore.

Solitamente si arriva alle ultime 3-4 carte del mazzo con una pedina ancora a disposizione (ed una sola, carta in mano) e ci si ingegna per trovare quella combinazione che ci faccia ottenere l’ultimo interessante gruzzolo di punti.

Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
Io Gioco 17 2020 La sfida dei maestri delle rune 83 Ferrarini Mauro Recensione breve
Spielbox 2020/5 2020 At a glance 60 L.U.Dikus (Jochen Corts) Recensione

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