Royal Palace (2008)
Giudizio complessivo:
Autore: Georges Xavier
Artista: Menzel Michael
Editore: Filosofia Editions
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 60 minuti
Tipologia giocatori: Da 12 anni
Ambientazione: Influenzare i Nobili alla corte del Re Sole
Categoria: Sviluppo-Ampliamento
Meccanica: Piazzamento lavoratori
Motore: Monete-Banconote
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Tessere
Nomi alternativi: Palais Royal
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 8
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 0
Difficoltà: 3
Valutazione BGG
Voto: 6.86
Votanti: 2.229
Classifica: #2069
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: B
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

Una partita a ROYAL PALACE dura più o meno 60 minuti ed il grado di difficoltà medio-basso del gioco lo rende adatto anche alle famiglie, ma probabilmente non ai ragazzini più giovani. Il piano di gioco è costituito da un tabellone (il giardino del palazzo) con 36 caselle quadrate (su ognuna delle quali va posata una tessera “nobile”) e da 9 plance rettangolari (sistemate a formare una griglia di 3x3) che rappresentano le aree più importanti del palazzo reale e sulle quali agiranno i “lavoratori” dei giocatori (qui chiamati servitori).

Ognuno riceve inizialmente 18 segnalini “servitore” e ne piazza subito 3 sulla plancia “Scalinata” e 2 nel “Cortile”: poi, a turno, ognuno può sistemare altri 5 servitori nelle plance che preferisce. La partita inizia dunque con 7 servitori rimasti nella riserva dei giocatori i quali, al loro turno DEVONO:

  1. – Portare in gioco un numero di servitori pari a quanti ne sono presenti nel “Cortile” (più eventuali bonus) per piazzarli nella tessera Cancello” di ingresso (solitamente al centro della griglia 3x3).
  2. – Muovere un numero di servitori inferiore o uguale a quanti ne ha il giocatore sulla “Scalinata” (più eventuali bonus).

Fatto ciò ogni giocatore PUO’ eseguire un certo numero di azioni extra (che dipende soprattutto da quanti servitori ha a disposizione, più eventuali bonus) da scegliere fra:

  1. – Incassare tante monete d’oro quanti sono i servitori presenti nella plancia “Zecca”;
  2. – Servire il Re nel suo “Studio” per ottenere dei sigilli “blu” da usare per raccogliere le tessere Nobile;
  3. – Servire Madame Pompadour nella sua “Camera” per ottenere dei sigilli “viola” da usare per raccogliere le tessere Nobile;
  4. – Raccogliere una o più tessere Nobile dal tabellone andando con uno o più servitori nello “Studio”: il giocatore paga i soldi indicati sulla tessera scelta, poi elimina “x” lavoratori dallo studio del Re e/o dalla Camera di madame Pompadour per “pagare” i sigilli blu e/o viola indicati sulla tessera nobile. Infine elimina un lavoratore dallo studio per ogni nobile acquisito;
  5. – Prendere una carta “Bonus” per ogni servitore presente nella plancia “Ingresso Secondario”: pagando le monete indicate quella carta potrà essere attivata (subito o a fine partita) per dare qualche vantaggio o qualche V extra;
  6. – Andare dal “Cardinale” per ottenere la “maggioranza” in tutte le plance in cui si pareggia il numero più alto di servitori (ed ottenere così’ il relativo bonus)

La partita continua in questo modo, piazzando e muovendo servitori e recuperandoli dopo aver eseguito le azioni, finché non rimangono soltanto 12 nobile nel giardino: scatta ora l’ultimo turno e poi si procede al conteggio dei PV (in base ai nobili acquisiti ed ai bonus guadagnati con tessere e carte) e chi ha il totale vince e verrà proclamato Gran Cancelliere del Regno. 

Commento

Come scrivevo nella descrizione ROYAL PALACE non è un gioco difficile da spiegare o da praticare: si tratta in pratica di un “Piazzamento Lavoratori” un po’ più elaborato del solito dove tutte le azioni sono chiaramente spiegate dalle icone sulle plance. I disegni poi, del “solito” Menzel, sono davvero simpatici, specialmente quelli “in miniatura” stampati sulle tessere che mostrano nobili e/o nobildonne TUTTI DIVERSI a passeggio nel giardino con vestiti di gran classe.

Prima di iniziare il gioco è bene che tutti prendano visione delle tessere disponibili all’interno del giardino reale: le tessere “Nobile” infatti sono 42, ma se ne utilizzano 36, quindi la disposizione ed il tipo saranno diversi da partita a partita. In generale non è male prendere per primi i nobili che aumentano il numero dei movimenti ad ogni turno o quelli che offrono un bonus permanete (soldi, servitori extra da Re o dalla Pompadour). A partire da metà partita si saranno accumulati abbastanza soldi da poter prendere anche le tessere con i valori di PV più alti (7-8-9 PV) che ovviamente sono anche i più costosi (in soldi e sigilli).

Cercate di dosare i vostri lavoratori sul “Cortile”, le “Scale” e la “Zecca” in modo da avere sempre un buon flusso di soldi e servitori, e di poter poi spostare un numero sufficiente di questi ultimi per acquisire almeno un nobile a turno. Vale la pena di soffermarci un attimo sulle tessere di questi nobili: sul lato di sinistra è indicato il costo (monete e sigilli blu e/o viola) mentre in alto a destra abbiamo il bonus garantito ad ogni turno (se c’è una icona con moneta, sigilli, spostamenti o servitori extra da portare in gioco) o una tantum (servitori extra dalla riserva generale). In baso a destra c’è una corona con il numero di PV che si otterranno a fine gioco con quel nobile.

Le carte “Privilegio” contengono a loro volta dei bonus simili a quelli dei Nobili: qualche moneta d’oro, dei PV, spostamenti gratuiti o aggiunta di servitori in un turno, ecc. Conviene sempre prenderne 3-4 nel corso della partita, se possibile, perché sono tutte carte “positive” e la maggior parte costano solo 1 moneta per esser attivate.

A fine partita, come ho già scritto, si contano i PV dei nobili e quelli dei bonus, ma c’è un terzo conteggio da fare e riguarda le caselle perimetrali del giardino: ogni nobile prelevato qui durante la partita deve essere immediatamente sostituito da un servitore ed al termine vengono assegnati 6 PV per ogni “lato” del giardino in cui si ha la maggioranza (con 2 PV che vanno al secondo classificato) quindi vale la pena di tentare di acquisirne un paio (12 PV sono tanti!).

Un gioco simpatico, abbastanza veloce e dalla grafica più che piacevole che invita a rigiocare.

Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
Plato 24 2009 Parce que le jeu le vaut bien 6 Christen Benoit Recensione dettagliata
Plato 24 2009 Buen débuter 8 Georges Xavier Consigli di Gioco

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