Autore: |
Georges Xavier
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Artista: |
Menzel Michael
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Editore: |
Filosofia Editions
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Numero giocatori: | 2 - 4 |
Durata media: | 60 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Influenzare i Nobili alla corte del Re Sole |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
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Motore: |
Monete-Banconote
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali Tessere |
Nomi alternativi: |
Palais Royal
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 6.86 |
Votanti: | 2.229 |
Classifica: | #2069 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | B |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Una partita a ROYAL PALACE dura più o meno 60 minuti ed il grado di difficoltà medio-basso del gioco lo rende adatto anche alle famiglie, ma probabilmente non ai ragazzini più giovani. Il piano di gioco è costituito da un tabellone (il giardino del palazzo) con 36 caselle quadrate (su ognuna delle quali va posata una tessera “nobile”) e da 9 plance rettangolari (sistemate a formare una griglia di 3x3) che rappresentano le aree più importanti del palazzo reale e sulle quali agiranno i “lavoratori” dei giocatori (qui chiamati servitori).
Ognuno riceve inizialmente 18 segnalini “servitore” e ne piazza subito 3 sulla plancia “Scalinata” e 2 nel “Cortile”: poi, a turno, ognuno può sistemare altri 5 servitori nelle plance che preferisce. La partita inizia dunque con 7 servitori rimasti nella riserva dei giocatori i quali, al loro turno DEVONO:
Fatto ciò ogni giocatore PUO’ eseguire un certo numero di azioni extra (che dipende soprattutto da quanti servitori ha a disposizione, più eventuali bonus) da scegliere fra:
La partita continua in questo modo, piazzando e muovendo servitori e recuperandoli dopo aver eseguito le azioni, finché non rimangono soltanto 12 nobile nel giardino: scatta ora l’ultimo turno e poi si procede al conteggio dei PV (in base ai nobili acquisiti ed ai bonus guadagnati con tessere e carte) e chi ha il totale vince e verrà proclamato Gran Cancelliere del Regno.
Come scrivevo nella descrizione ROYAL PALACE non è un gioco difficile da spiegare o da praticare: si tratta in pratica di un “Piazzamento Lavoratori” un po’ più elaborato del solito dove tutte le azioni sono chiaramente spiegate dalle icone sulle plance. I disegni poi, del “solito” Menzel, sono davvero simpatici, specialmente quelli “in miniatura” stampati sulle tessere che mostrano nobili e/o nobildonne TUTTI DIVERSI a passeggio nel giardino con vestiti di gran classe.
Prima di iniziare il gioco è bene che tutti prendano visione delle tessere disponibili all’interno del giardino reale: le tessere “Nobile” infatti sono 42, ma se ne utilizzano 36, quindi la disposizione ed il tipo saranno diversi da partita a partita. In generale non è male prendere per primi i nobili che aumentano il numero dei movimenti ad ogni turno o quelli che offrono un bonus permanete (soldi, servitori extra da Re o dalla Pompadour). A partire da metà partita si saranno accumulati abbastanza soldi da poter prendere anche le tessere con i valori di PV più alti (7-8-9 PV) che ovviamente sono anche i più costosi (in soldi e sigilli).
Cercate di dosare i vostri lavoratori sul “Cortile”, le “Scale” e la “Zecca” in modo da avere sempre un buon flusso di soldi e servitori, e di poter poi spostare un numero sufficiente di questi ultimi per acquisire almeno un nobile a turno. Vale la pena di soffermarci un attimo sulle tessere di questi nobili: sul lato di sinistra è indicato il costo (monete e sigilli blu e/o viola) mentre in alto a destra abbiamo il bonus garantito ad ogni turno (se c’è una icona con moneta, sigilli, spostamenti o servitori extra da portare in gioco) o una tantum (servitori extra dalla riserva generale). In baso a destra c’è una corona con il numero di PV che si otterranno a fine gioco con quel nobile.
Le carte “Privilegio” contengono a loro volta dei bonus simili a quelli dei Nobili: qualche moneta d’oro, dei PV, spostamenti gratuiti o aggiunta di servitori in un turno, ecc. Conviene sempre prenderne 3-4 nel corso della partita, se possibile, perché sono tutte carte “positive” e la maggior parte costano solo 1 moneta per esser attivate.
A fine partita, come ho già scritto, si contano i PV dei nobili e quelli dei bonus, ma c’è un terzo conteggio da fare e riguarda le caselle perimetrali del giardino: ogni nobile prelevato qui durante la partita deve essere immediatamente sostituito da un servitore ed al termine vengono assegnati 6 PV per ogni “lato” del giardino in cui si ha la maggioranza (con 2 PV che vanno al secondo classificato) quindi vale la pena di tentare di acquisirne un paio (12 PV sono tanti!).
Un gioco simpatico, abbastanza veloce e dalla grafica più che piacevole che invita a rigiocare.
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Plato | 24 | 2009 | Parce que le jeu le vaut bien | 6 | Christen Benoit | Recensione dettagliata |
Plato | 24 | 2009 | Buen débuter | 8 | Georges Xavier | Consigli di Gioco |