Reef Encounter (2004)
Giudizio complessivo:
Autore: Breese Richard
Artista: Breese Juliet
Iannelli Mariano
Editore: What's Your Game ?
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 90 minuti
Tipologia giocatori: Da 10 anni
Ambientazione: Formazione delle barriere coralline
Categoria: Conquista
Sviluppo-Ampliamento
Meccanica: Controllo Aree
Motore: Tessere
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 6
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 2
Difficoltà: 4
Valutazione BGG
Voto: 7.13
Votanti: 5.199
Classifica: #925
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: B
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

All'apertura della scatola di REEF ENCOUNTER si può restare un po' ... delusi dal materiale: decine di tessere di cinque tipi (polipi), qualche cubetto, una manciata di cilindretti colorati ed un po' di orribili segnalini colorati (identificati successivamente come "gamberetti"). Abituati agli altri giochi di Richard Breese (in particolare alla serie "Key") il primo approccio non è stato particolarmente entusiasmante!

I giocatori ricevono una dotazione iniziale di 4 gamberetti del loro colore, un certo numero di tessere "polipo" (in cinque colori), un paio di "larve" (stesso colore dei polipi) ed un pesce "pappagallo". Con questi materiali devono cercare di costruire dei coralli (raggruppamenti di polipi dello stesso colore) che poi i loro pesci "pappagallo" mangeranno assegnando dei punti vittoria.

Ogni turno comincia con il ... pranzo del pesce "pappagallo" (sempre che il giocatore lo desideri) se esista un corallo di almeno 5 tessere con un gamberetto del proprio colore: 4 tessere tornano allora nel sacchetto e le rimanenti vengono messe da parte per il calcolo dei punti vittoria.

Il turno termina con la cattura di una larva ed alcune tessere polipo scelte da una dotazione di 5 possibili combinazioni sempre disponibili sul tabellone. Fra questi due "estremi" sono possibili varie altre azioni che il giocatore può eseguire liberamente (solo alcune si possono fare una volta sola) e nell'ordine che preferisce fino ad esaurimento delle risorse disponibili o fino a che non decide di passare.

Può così spendere una larva per posare sul tabellone fino a quattro delle sue tessere polipo (dello stesso colore della larva) ampliando il suo tratto di barriera corallina ed eventualmente "mangiando" tessere polipo di altri colori (che diventeranno di sua proprietà) se non sono difese da un gamberetto di altri giocatori.

Oppure può posare UN suo gamberetto su un corallo che ne è ancora privo (con lo scopo di proteggere la sua barriera corallina dagli attacchi degli avversari e di mangiarla successivamente col suo pesce pappagallo).

In alternativa può spostare un suo gamberetto da una tessera all'altra o riprenderselo in mano, oppure può usare uno o più dei polipi che ha "catturato" per farsi dare delle larve dello stesso colore o per piazzare delle alghe.

Quando tutte e dieci le tessere corallo hanno una pedina alga il gioco termina: la partita finisce anche se un pesce “pappagallo” mangia il suo quarto gamberetto (o se si raggiungono altre condizioni particolari). A questo punto tutte le tessere mangiate dai pesci pappagallo vengono mostrate e valgono ognuna UN PUNTO, da sommare al totale dei bonus per ogni colore dominante sulle tessere corallo.  Chi ha più punti vince. 

Commento

Nonostante l'apparente semplicità REEF ENCOUNTER è un gioco che richiede molta attenzione ed un po' di pratica inziale per comprenderne a fondo la meccanica. Un paio di partite di prova sono il minimo necessario per fare tesoro degli inevitabili errori e per riuscire a comprendere quale possa essere la strategia da adottare in partita (spesso essa dipende dalla dotazione iniziale di tessere).

L'interattività con gli altri giocatori è molto alta a livello di posa dei polipi: bloccando l'espansione di una barriera avversaria con dei polipi dominanti lo si costringe a cambiare strategia, ma avrà le tessere polipo necessarie per iniziare un'altra barriera corallina?

Si combatte anche a livello di espansione della propria barriera: hai una estensione troppo grande? Gli altri verranno a mangiartela come lupi su un branco di pecorelle; è ai livelli minimi sindacali? Facendola mangiare subito dal tuo pesce pappagallo guadagnerai pochissimi punti. E così via.

Una zona del tabellone è utilizzata per mostrare i rapporti di forza fra i polipi di vario colore: ci sono infatti 10 tessere corallo (di dimensioni doppie di quelle dei polipi), ognuna delle quali mostra un colore che ne "domina" un altro.

Quando si costruisce o si amplia una barriera corallina è possibile "mangiare" delle tessere polipo di un altro colore solo se è dominato dal colore che si sta ampliando. Le alghe servono a modificare questi rapporti (il colore dominato diventa dominante) oppure a bloccare per sempre il rapporto (posando l'alga direttamente su una tessera corallo che non potrà più essere rigirata).

Inoltre la scelta delle "alghe" da prendere e da giocare è fondamentale per massimizzare i propri punti soprattutto riuscendo a bloccare nella posizione "dominante" un buon numero di tessere "corallo" di cui il nostro pesce pappagallo ha fatto scorpacciata. Consigliato a giocatori abituali che non abbiano paura di aspettare qualche minuto extra mentre gli altri eseguono la loro mossa.

Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
WIN The Game Journal 445 2012 Hugo Kastner Recommends 37 Kastner Hugo Articolo di carattere generale
Plato 05 2006 L'ivresse des profondeurs 12 Gallais Guillaume Recensione dettagliata
Plato 73 2015 Au fond de l'armoire 50 André Damien Articolo di carattere generale

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