Quoridor Travel (1997)
Giudizio complessivo:
Autore: Marchesi Mirko
Artista:
Editore: Gigamic
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 45 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Percorso ad ostacoli
Categoria: Astratto
Meccanica:
Motore:
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 6
Fortuna: 0
Difficoltà: 4
Valutazione BGG
Voto: 6.66
Votanti: 8.346
Classifica: #1482
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

Diretto… discendente del gioco dell’Hex, QUORIDOR ci viene presentato in una confezione con componenti tutti di legno: il tavoliere è costituito da una griglia di 9x9 quadrati separati fra loro da una traccia scavata nel legno, all’interno della quale possono essere posate delle tessere “barriera” (sempre di legno, ma più chiaro).

Ogni giocatore riceve 10 barriere (5 nel gioco a quattro) ed un pedone colorato da piazzare sul quadrato centrale della propria linea di partenza. Al suo turno ognuno ha la scelta fra muovere il suo pedone di una casella (orizzontalmente o verticalmente) oppure piazzare in campo una barriera.

Se un pedone è adiacente ad un altro può saltarlo per spostarsi nella casella libera dall’altra parte (sempre che sia libera) ma nessuna barriera può essere saltata. Piazzando le barriere bisogna assicurarsi che esista sempre una via “libera” che collega le linee di partenza, in modo che sia sempre possibile muovere su un percorso qualsiasi, anche tortuoso al massimo (a causa delle barriere) e fare arrivare un pedone dall’altra parte del tavoliere.

Lo scopo è proprio questo: essere i primi a portare il proprio pedone su una delle 9 caselle della linea di quadrati opposta a quella da cui è partito.

Commento

QUORIDOR è un gioco adatto a tutti: le sue regole coprono appena una paginetta e non c’è alcuna complicazione: o si muove il proprio pedone o si posa una barriera, quindi non resta che concentrarsi sul possibile percorso da fare e, contemporaneamente, rendere agli avversari la vita … più difficile possibile costruendo attorno ai loro pedoni un vero e proprio labirinto che richieda parecchie mosse per essere superato. 

Uno dei “trucchetti” più incisivi è quello di rinchiudere sia il proprio pedone che quello avversario in una zona del campo da cui si possa uscire solo andando verso la linea di partenza dell’avversario. In questo modo entrambi i pedoni potranno fare un’unica strada (proprio come nei labirinti) ma il vostro pedone uscirà molto vicino alla meta e l’avversario non potrà fare più nulla per impedirvi di vincere.

Per evitare sonore “battute” però ricordate di tenere sempre in mano un paio di barriere … di scorta: se il vostro piano iniziale non dovesse funzionare esse vi serviranno per sbarrare la strada al nemico in caso di pericolo, costringendolo a tornare indietro o ad allungare il percorso, perdendo tempo prezioso.

In definitiva si tratta di una vera e propria corsa ad ostacoli ed il giocatore che avrà costruito le sue barriere nel modo più fruttuoso potrà sfruttarle per vincere la gara.

Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
GiocAreA 04 1998 Recensioni Giochi 62 Recensione breve

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