Autore: |
Suchy Vladimir ![]() |
Artista: |
Meding Soren ![]() |
Editore: |
Czech Games Edition (CGE) ![]() Cranio Creations ![]() |
Numero giocatori: | 2 - 4 |
Durata media: | 120 minuti |
Tipologia giocatori: | Giocatori esperti: |
Ambientazione: | Esplorazione dello spazio per colonizzare pianeti e sfruttare le stelle pulsar |
Categoria: |
Esplorazione
|
Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
Controllo Aree |
Motore: |
Dadi
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.65 |
Votanti: | 9.176 |
Classifica: | #283 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | C |
Spielbox: | A |
Win Magazine: | N.D. |
Questo gioco non fa parte della mia collezione, ma è elencato in questo sito perché è stato comunque provato o citato in riviste e libri già inseriti
PULSAR 2849 è sostanzialmente un gioco di esplorazione ambientato nello spazio. Ad inizio turno vengono lanciati 9 dadi (nel gioco a quattro) divisi poi in base ai numeri usciti su un apposito display.
I partecipanti scelgono un dado e, in base alla posizione di quest'ultimo nel display, avanzano o indietreggiano su due piste (quella che determina l'ordine del turno successivo e quella per ottenere dei "preziosi" cubetti "ingegnere").
In ordine di turno poi ognuno gioca i suoi dadi per eseguire le due azioni sul tabellone (lo spazio con i suoi sistemi solari e le sue stelle "pulsar"), sulla sua plancia personale o infine su una speciale tabella delle tecnologie (che ad ogni turno ne aggiunge qualcuna nuova).
Sul tabellone si muove l'astronave di tanti spazi quanti sono i numeri del dado usato (ma i dadi di valore più alto sono anche quelli che fanno indietreggiare i segnalini sulle due piste del turno successivo).
Quando l’astronave passa su una casella "sistema solare" rovescia l'apposita tessera e "copre" con un proprio dischetto colorato (stazione spaziale) uno dei pianeti esistenti: fermandosi esattamente su quel sistema si riceve anche il bonus da lui offerto.
Se si ferma invece su una stella "pulsar" il giocatore vi sovrappone un apposito "cerchio" del suo colore a significare che la stella è di sua proprietà e potrà essere sfruttata solo da lui.
Potrà dunque costruire un Gyrodyne, cioè un apposito gettone (che può esser acquistato sempre con un dado di un certo valore) da inserire all'interno del cerchio. In seguito (sempre spendendo un dado di valore appropriato) il Gyrodyne potrà essere attivato (si inverte il gettone) per produrre dei Punti Vittoria (PV) alla fine di ogni turno.
I dadi acquisiti possono anche essere usati per dei progetti di base (sulla plancia personale), per tecnologie avanzate (su un display a fianco del tabellone) oppure per acquistare apposite tessere "trasmettitori" che, oltre a PV e bonus vari, se accoppiate permettono di utilizzare un dado extra (rosso).
Al termine dell'ottavo turno la partita finisce e si completa il punteggio acquisito fino a quel momento con gli eventuali "Obiettivi" raggiunti, il numero di stazioni spaziali installate sui pianeti, dei bonus per la posizione finale nel turno, ecc. Chi ha il totale più alto vince.
La prima decisione da prendere in ogni turno di PULSAR 2849 riguarda la scelta dei dadi: in generale sceglierne uno di basso valore fa salire i propri gettoni nelle piste del display, ma limiterà poi la scelta delle possibili azioni, mentre scegliendo dadi di valore alto si otterranno risultati opposti.
Inoltre il "numero" da scegliere dipende anche da cosa si vuole fare perché se si decide di esplorare bisognerebbe spingere il più possibile l'astronave in modo da visitare più sistemi solari (ma ricordo che si devono obbligatoriamente usare TUTTI i punti), mentre se si vogliono fare azioni di tecnologia servono "numeri" ben precisi.
Un aiuto arriva da apposite tessere che, se acquisite, possono modificare di 1 o 2 punti il valore di un dado: averne qualcuna di scorta è sempre una buona norma e per ottenerle basta scegliere di fare delle stazioni spaziali nei sistemi solari che le offrono come bonus o costruire progetti sulla propria plancia o utilizzare tecnologie.
I gettoni Gyrodyne danno 1-2-3 PV a turno e si acquisiscono con dadi da 1-2-4: poi però, per attivarli, occorrono dadi da 3-5-6. In ogni caso attivazioni precoci delle stelle Pulsar permettono di ottenere un buon numero di PV durante l'intero corso della partita.
Le tecnologie vengono scelte a caso da un pool di tessere, quindi possono variare, per tipo e combinazioni, ad ogni partita.
Sulla plancia personale si possono acquisire dei progetti (sempre con l'uso dei dadi) che diventano sempre più remunerativi man mano che si avanza di livello, ma per attivare quelli di livello superiore occorre avere chiuso prima quello inferiore: in base alla strategia generale adottata si può giocare o meno sulla plancia.
Le tecnologie avanzate invece permettono di ottenere bonus più importanti: gettoni Gyrodyne, attivazione delle Pulsar, PV, dadi extra, ecc. I "trasmettitori" sono delle tessere rettangolari da attivare con uno o due dadi: accostandole fra loro sarà anche possibile ottenere un dado rosso (del valore indicato sulle tessere accoppiate) con il quale si farà dunque un'azione extra.
Infine ci sono gli obiettivi, scelti anch'essi casualmente ad inizio partita da un apposito mazzetto: realizzarli significa avere dei PV extra a fine partita, ma questi punti potrebbero anche aumentare considerevolmente se si avranno dei cubetti "Ingegnere" da spendere.
Ogni obiettivo ha un valore in PV di base, e permette di aggiungere "n" PV extra spendendo "x" ingegneri ed altri "m" PV spendendo ulteriori "y" ingegneri.
In otto turni i giocatori hanno a disposizione un totale fisso di 16 azioni e probabilmente altre 3-4 azioni al massimo con il dado rosso (se giocano con attenzione). Quindi tutto l'interesse del gioco si concentra sulla scelta della propria strategia iniziale e sul riuscire a perseguirla poi in seguito. Per giocatori di esperienza
“Tutto è perfetto nell’universo, anche il tuo desiderio di migliorarlo” – (Wayne W. Dyer).
Diario del capitano: data astrale 2849. Al via una rivoluzione energetica senza precedenti: quale compagnia riuscirà a espandere la propria influenza e conoscenza per avere il dominio sull’energia dell’universo?
Tra generatori giroscopici da attivare, megastrutture di trasmettitori da costruire, tecnologie da sviluppare, addentriamoci in Pulsar 2849, gioco per 2-4 giocatori, in Italia grazie alla Cranio Creations.
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