Pirates of the Isles (2011)
Giudizio complessivo:
Autore: Czuba Slawomir
Fabianski Wiktor
Traczkowski Grzegorz
Zdybel Jacek
Artista: Strzelecki Adam
Editore: Cranio Creations
Trefl
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 30 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Navi corsare cercano bottino da portare alla Tortuga
Categoria: Percorso
Meccanica: Lanciare Dadi e Muovere
Motore: Tessere
Monete-Banconote
Nomi alternativi: Tesoro dei Pirati
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 6
Fortuna: 5
Difficoltà: 1
Valutazione BGG
Voto: 6.45
Votanti: 25
Classifica: N.D.
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

PIRATES OF THE ISLES (o “Il Tesoro dei Pirati” nella versione italiana) è un gioco per tutta la famiglia che ci trasporta nelle lontane Antille e ci vede al comando di un vascello pirata in caccia di bottino. Prima di iniziare la partita bisognerebbe montare il vascello in 3D fornito nella scatola e che ha solo una funzione decorativa (le regole dicono che serve a tenere i dobloni d’oro) e che può quindi essere accantonato senza problemi.

Il tabellone è molto frastagliato e sul suo bordo sono stati ricavati dei “denti” sui quali dovranno essere incastrate sei plance “Isola”, ognuna “specializzata in una merce: pesce, barilotto, frutta, pecore, cannone e cannocchiale. Sempre sul tabellone è sovrastampata una griglia di caselle a cerchi concentrici, da utilizzare per il movimento: in due caselle vicino al centro si mettono due “squali” da utilizzare per ostacolare gli avversari.
I giocatori iniziano la partita con un pirata (tessera da montare su una barca ed una basetta) attraccato al molo di partenza (l’isola di Tortuga?) e una bandiera dello stesso colore (che dovranno appendere al pennone più alto del vascello per proclamare la vittoria): inoltre prima di iniziare ricevono tre carte (due Missioni ed una Avventura).

Le carte “Missione” indicano quante risorse dovranno essere raccolte dal pirata e riportate alla Tortuga per incassare il numero di dobloni indicato in basso; le carte “Avventura” invece contengono eventi che possono modificare il corso delle azioni: dobloni gratis, movimento degli Squali per attaccare gli avversari, attacco delle piovre, ecc.

Ad inizio turno il giocatore usa (se vuole) una carta avventura, poi fa girare la freccia sulla bussola per vedere di quante caselle potrà muovere la sua barca: se la freccia si ferma invece su una delle due caselle “0” il giocatore non può muovere ma pesca una carta Missione (fino ad un massimo di 2 scoperte più 2 coperte) o Avventura (fino ad un massimo di tre).

Lo scopo è quello di arrivare davanti alle isole che contengono le risorse indicate dalle “missioni” per poi riportarle alla Tortuga, incassare i dobloni, scartare le carte risolte, pescarne altrettante dal mazzo coperto e ricominciare tutto da capo. Il primo giocatore a raccogliere 8 dobloni può comprare la sua bandiera, portarla al vascello ed innalzarla sul pennone vincendo la partita.

Commento

La semplicità delle regole di PIRATES OF THE ISLES permette di far giocare insieme tutta la famiglia, inclusi i bambini di 7-8 anni; si tratta, come abbiamo visto nella descrizione, di una “corsa ad ostacoli” in cui la sorte ha un certo peso quando si deve lanciare la freccia per sapere di quante caselle si potrà muovere la propria barca. Una vera e propria “strategia” quindi non è possibile e tutti dovranno seguire le indicazioni delle loro carte missione per raccogliere le risorse indicate il più in fretta possibile evitando di farsi attaccare dagli avversari o dagli squali.

I combattimenti si fanno sempre con l’aiuto della freccia sulla bussola: il pirata col numero più alto vince e può derubare lo sconfitto prendendogli tutte le merci che può caricare sulla sua barca: il perdente, con le merci rimaste, deve ripartire dalla casella centrale del tabellone.

Le carte “Avventura” servono a variare il gioco (ed anche qui la fortuna ha la sua parte) soprattutto per ostacolare gli avversari, mandandogli contro gli Squali (combattimento in vista) e le piovre (che rallentano il movimento delle barche, limitandolo ad una casella per turno finché non arrivano su un’isola o alla Tortuga).

Le regole “avanzate” introducono dei bonus speciali in base alle merci caricate a bordo: dunque avere dei pesci evita gli attacchi degli Squali; le pecore impediscono di essere presi dalle piovre; i cannoni danno un +2 nei combattimenti; i barili d’acqua danno un +1 al movimento; la frutta permette di ritirare la freccia sulla bussola (una volta sola) se non si è soddisfatti del risultato. La tessera “Cannocchiale” infine permette di viaggiare a velocità doppia ma limita le quantità di risorse che si possono caricare ad ogni turno.

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