Autore: |
Jones Travis
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Artista: |
Leask Robert
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Editore: |
Stonemaier Games
Ghenos Games |
Numero giocatori: | 1 - 5 |
Durata media: | 90 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Raggiungere il potere sfruttando il tempo |
Categoria: |
Civilizzazione
|
Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
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Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 0 |
Votanti: | 0 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | C |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
PENDULUM è un altro gioco che si basa sulla meccanica del “piazzamento lavoratori”, ma lo fa con una novità: tutti i partecipanti effettuano contemporaneamente le loro azioni, spostando i segnalini sul tabellone da una fila all’altra delle aree “Azione” secondo un ritmo “pendolare” (appunto) determinato da tre clessidre.
Sul tabellone sono stampate tre distinte aree, ognuna delle quali ha due file parallele di tre o quattro caselle che determinano le azioni possibili: le file sono esattamente identiche ma possono essere utilizzate alternativamente e soltanto quando accanto ad esse viene posata la clessidra di quel colore. Quando quest’ultima esaurisce la sabbia viene spostata nuovamente sull’altra fila e tutti i lavoratori della fila liberata possono essere nuovamente utilizzati muovendoli liberamente in altre caselle.
Ogni clessidra ha una durata diversa: sulla zona “viola” (la più interessante in termini di “potenza” delle azioni) essa ha una durata di 3 minuti; sulla “verde” di 2 minuti e sulla “nera” di soli 45 secondi, ma ovviamente le sue azioni sono le più “leggere”. Questo significa che mettere un lavoratore sulla zona viola farà ottenere i vantaggi più interessanti ma il pezzo sarà nuovamente disponibile solo dopo 3 minuti, quindi bisogna fare attenzione alle reali necessità della propria strategia prima di recarsi in questa zona: All’opposto nella zona nera ci sarà un movimento piuttosto rapido della clessidra e quindi si potranno ripetere più volte le stesse azioni.
I giocatori ricevono inizialmente due lavoratori (uno grande ed uno piccolo) ed una plancia sulla quale sono stampate quattro tracce (di lunghezza diversa per ogni giocatore): militare (rossa), cultura (blu), denaro (gialla) e obiettivo leggendario (grigia). Durante la partita si dovranno eseguire azioni che facciano spostare i marcatori su queste tracce fino ad arrivare nella “zona dei punti” (in alto a destra). Nella parte basa invece ci sono delle caselle che indicano quante risorse di ogni tipo possono essere presi dalla riserva facendo quell’azione.
La seconda peculiarità del gioco è proprio data dalla quantità delle risorse disponibili che è uguale per tutti e che non cambia mai durante la partita: i segnalini da prelevare si prendono dalla riserva personale e quelli spesi tornano nella riserva: ci sono in tutto 10 cubetti rossi (militare), 10 blu (cultura), 10 gialli (oro) e 10 tessere di plastica viola (i “voti”).
Al … via tutte le clessidre vengono spostate nella seconda riga della loro area ed i giocatori possono inserire o spostare i loro lavoratori nelle righe appena liberate: quando le clessidre arrivano sulle righe con dei lavoratori, questi ultimi eseguono le azioni scelte ed i giocatori aggiornano i materiali sulle loro plance.
Si continua in questo modo (vedere sotto quali azioni sono disponibili) finché la clessidra viola non ha fatto tre “giri”: a questo punto c’è una breve sosta per convocare il “Consiglio”, durante il quale vengono assegnate delle carte “bonus” che i giocatori sceglieranno in ordine di “voti” (chi ha più tessere sceglie per primo, ecc.). La partita finisce dopo la fase Consiglio del quarto turno, e per determinare il vincitore si guarda la posizione dei marcatori arrivati in “zona punti”: chi totalizza il valore più alto si aggiudica la competizione.
Nella descrizione ho cercato di spiegare le fasi della partita, ma in realtà le regole di PENDULUM comprendono altri dettagli operativi e vale quindi la pena di andare un po’ più a fondo. Cominciamo citando le carte “Provincia”, ognuna delle quali costa 4 risorse militari ma offre un bonus permanente: esse, una volta acquisite, vengono messe sotto la plancia, in corrispondenza delle caselle colorate della produzione, lasciando scorgere solo l’icona del bonus.
Fra le “azioni” che possono essere eseguite dai lavoratori c’è infatti l’attivazione di queste caselle, da mettere in pratica ponendo un lavoratore su una riga che contiene la giusta icona: il giocatore incassa allora le risorse indicate nella parte bassa della sua plancia (in corrispondenza del colore scelto) ed aggiunge tutti i bonus delle carte messe sotto quel colore. Se, per esempio, scelgo il “blu”, la plancia mi dice che devo incassare 5 cubetti blu di base, PIU’ tutti i bonus delle carte sottostanti.
Da notare che in ogni casella del tabellone possono stare un solo lavoratore “comune” (i meeples piccoli non possono quindi essere posati su una casella già occupata) ed un qualsiasi numero di lavoratori “grandi”: alcune carte del gioco permettono però di trasformare un piccolo in grande e di aggiungere fino a due piccoli al proprio stock, per arrivare ad un massimo di quattro lavoratori per giocatore. Inutile dire che questo è un obiettivo prioritario per tutti perché permette di usare verso la fine più lavoratori, alternandoli, sull’area viola.
Le altre azioni disponibili sono gli spostamenti dei marcatori sui tracciati nella plancia e l’acquisizione di tessere voto: le quantità dipendono ovviamente dalla casella scelta, ricordando che nella zona viola ci sono le azioni più remunerative e solo lì si sbloccano i bonus per i colori blu e marrone (ma passerà molto tempo prima di poter liberare i lavoratori), nella verde si sbloccano i bonus rossi e nella nera quelli gialli (che sono i più utilizzati perché forniscono l’oro necessario a pagare le azioni delle zone viola e verde).
Durante la partita è anche possibile giocare delle carte “Stratagemma” (ogni giocatore ne riceve quattro all’inizio) che servono ad ottenere qualche spostamento extra o qualche risorsa. Nella fase del Consiglio è possibile prenderne qualche altra con bonus immediato o permanente ed è per questo che conviene arrivare primi con i voti, in modo da scegliere e trasformare, per esempio, un lavoratore piccolo in grande, aumentando quindi la possibilità di utilizzare sempre le azioni più importanti
Il “difetto” di questo sistema è che al tavolo si genera un certo caos, mentre i giocatori sono impegnati, in contemporanea, a spostare i loro lavoratori da una riga all’altra e non esiste nessuna possibilità di controllare cosa stiano facendo gli altri e … se tutti si comportano onestamente. Per questo gli autori hanno aggiunto delle regole per giocare senza l’assillo del tempo: le clessidre vengono allora usate come dei semplici marcatempo, anche se i giocatori continuano a giocare in contemporanea, ma senza sovrapposizioni. Quando tutti hanno finito le loro azioni si può verificare che tutto sia a posto e solo allora si spostano le clessidre sull’altra riga e si riprende la partita.
La ditta americana Stonemaier ci ha abituato a giochi di buona qualità, con grafica e contenuti sempre molto ben studiati, e infatti anche Pendulum (distribuito in Italia da Ghenos Games), da questo punto di vista, non ci delude: dedicato a 1-5 giocatori dell’età di 12 anni o più, ci impegna per un’oretta circa. Ma la sua peculiarità più importante è che la versione di base del gioco va eseguita “in tempo reale” e seguendo le oscillazioni di tre ideali Pendoli (rappresentati sul tabellone da altrettante clessidre) che determinano quali “lavoratori” possiamo usare, dove, quando e per fare cosa.
Chi ama pensare attentamente ad ogni mossa prima di eseguirla certamente non si troverà bene con questa versione del gioco, ma l’autore, ben conscio di questo problema, ha inserito nelle regole, oltre all’ormai inevitabile capitolo sul gioco in solitario, anche delle regole alternative per giocare a turni “senza tempo”. Ne parleremo ovviamente nel corso della nostra recensione.
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