Autore: |
Berardi Francesco ![]() |
Artista: |
Plescia Claudi ![]() Mattei Mauro ![]() |
Editore: |
Clementoni ![]() |
Numero giocatori: | 3 - 8 |
Durata media: | 10 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 14 anni |
Categoria: | |
Meccanica: | |
Motore: | |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | N.D. |
Regolamento: | N.D. |
Gradimento: | N.D. |
Fortuna: | N.D. |
Difficoltà: | N.D. |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 0 |
Votanti: | 0 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
LA PECORA NERA è un titolo dedicato a giocatori da 16 anni in su: il motivo sta nelle affermazioni scritte sulle carte che costringono tutti i partecipanti ad additare chi, secondo loro, sia l’indiziato che meglio corrisponde all’affermazione, con la concreta possibilità di creare anche un po’ di imbarazzo.
All’interno della scatola troviamo un piccolo tabellone con 10 “caselle” su cui faremo avanzare le nostre “pecore” (8 segnalini di legno sagomato e colorato); ci sono poi ben 198 carte (nel formato 58x81 mm), 8 tessere sagomate (sempre a forma di pecora) e 24 gettoni (3 per giocatore) negli 8 colori delle pecore (giallo, verde, rosso, blu, arancione, rosa, viola e nero).
Il tabellone viene piazzato al centro del tavolo e i giocatori posano il loro segnalino “pecora” sulla prima casella, poi ognuno mette davanti a sé la tessera col suo colore e, subito sotto, i tre gettoni.
A questo punto viene girata la prima carta, leggendone il contenuto: tutti hanno qualche secondo per riflettere chi possa essere il destinatario più ovvio per la frase appena letta e, quando hanno deciso, alzano la mano con il dito indice rivolto verso l’alto: quando tutti sono pronti si pronuncia il fatidico “3… 2… 1… via!” e tutti puntano il loro indice sulla persona che avevano individuato.
Chi riceve più voti diventa la “pecora nera” di quel turno (fra i lazzi e le risate degli amici, conditi da “è proprio vero” oppure “e pensare che sembrava una così brava persona”) ma il suo segnalino avanza di una casella sul tabellone. Naturalmente vincerà la partita il giocatore che porterà per primo il suo segnalino dall’altro lato del tabellone.
Come dicono le regole lo scopo del gioco non è tanto “vincere” la partita, quanto creare situazioni imbarazzanti che facciano ridacchiare tutti i partecipanti (escluso quello “sotto”, naturalmente).
Da notare che nel mazzo esistono frasi come:
Ma anche indicazioni più “imbarazzanti”, come:
O altre un po’ … intime:
Provate a mettervi per un attimo nei panni di qualcuno che si vede puntare tutte le dita addosso dopo aver letto, per esempio, le due ultime frasi che abbiamo trascritto qui sopra… insomma, di certo la cosa non passa inosservata!
La pecora nera è un titolo dedicato a giocatori più grandini, da 16 anni in su: il motivo sta nelle affermazioni scritte sulle carte che costringono tutti i partecipanti ad additare chi, secondo loro, sia l’indiziato che meglio corrisponde all’affermazione, con la concreta possibilità di creare anche un po’ di imbarazzo.
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