Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it
L’oggetto di questa recensione, Pandemia: La Cura (anche PLC nel seguito) portato in Italia dalla Asterion Press, è uno dei giochi nato come spin-off di Pandemia (di cui vi invito a leggere la nostra recensione). Come sappiamo, la meccanica cooperativa (ideata da Matt Leacock), ha generato nel tempo numerosi buoni frutti, tra espansioni del gioco madre ed appunto, spin-off. Per inciso, è notizia degli ultimi tempi di come Pandemia Legacy abbia addirittura scalzato al numero uno della classifica di BGG, sua maestà Twilight Struggle. Sul Blog di Leacock è possibile leggere un disamina sul successo dei giochi cooperativi negli ultimi anni, con il titolo del post che lascia pochi dubbi: Tabletop Titles Featuring Cooperative Play up 400% since 2009. Pandemia: la Cura può essere considerato a tutti gli effetti la versione leggera di Pandemia: leggera, ma non banale. Parliamo sempre di un gioco cooperativo (per 2-5 giocatori) e anche in PLC ci dobbiamo confrontare con la diffusione sul pianeta di mortali malattie, con le annesse insorgenze di devastanti Epidemie e con lo svilupparsi di pericolosi Focolai virali. Questa volta sia la propagazione dei pericolosi morbi che la lotta ai mefitici virus, avviene a suon di dadi a sei facce. “La Cura”, di tutte le quattro malattie implica la vittoria. La sconfitta? Ci attende in agguato con molteplici modalità, che vedremo nel corso della recensione.
Continua a leggere su balenaludens.it