Autore: |
Tuck Mark
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Artista: |
Tuck Mark
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Editore: |
Side Room Games
GateOnGames |
Numero giocatori: | 1 |
Durata media: | 20 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 8 anni |
Ambientazione: | Piantare alberi da frutta ed ottenere abbondanti raccolti |
Categoria: |
Astratto
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
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Motore: |
Carte
Dadi |
Nomi alternativi: |
Orchard: Gioco Solitario in 9 carte
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.29 |
Votanti: | 3.716 |
Classifica: | #1029 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
L’ambientazione di ORCHARD: GIOCO SOLITARIO IN 9 CARTE è un piccolo frutteto ed il giocatore dovrà studiare la migliore disposizione delle piante per ricavarne la maggior quantità di frutta possibile. Si tratta di un simpatico gioco di carte “in solitario”, veloce (10-15 minuti a partita) ma che crea una certa… dipendenza, soprattutto quando le combinazioni di alberi non escono con la sequenza voluta e quindi il punteggio finale non è soddisfacente, per cui bisogna riprovarci immediatamente, e poi ancora… e ancora…
Dopo aver ben mescolato il mazzo delle 18 carte se ne estraggono 9 ed il giocatore ne prende due per creare la sua “mano” di base, mentre le altre vengono tenute da parte per la partita successiva. Per contare la produzione della frutta si utilizzano invece 15 dadi: 5 gialli per le pere, 5 rossi per le mele e 5 viola per le susine: essi hanno 1-3-6 pallini su tre delle sei facce, un cesto di frutta (del valore di 10 punti) sulla quarta e due foglie sulle ultime due (che hanno una semplice funzione… estetica).
Lo scopo del gioco è quello di sovrapporre il maggior numero di carte (facendo coincidere gli alberi dello stesso tipo) in modo da raggiungere gradualmente il punteggio più alto possibile. Si comincia dunque girando la seconda carta del mazzetto e cercando di sovrapporre il maggior numero di alberi ad altri UGUALI che si trovano sulle carte già sul tavolo, sapendo che:
Se una nuova carta “copre” uno più alberi che hanno già dei dadi sopra si aumenta il loro valore di “uno scatto” (da “1” a “3”, poi a “6” ed infine a “10”, mostrando cioè il cesto).
La partita finisce dopo aver utilizzato la nona ed ultima carta: si fa la somma dei numeri che si vedono sui dadi in tavola per determinare il punteggio finale e verificare se siamo stati capaci di superare quello precedente.
Non c’è molto da dire su ORCHARD: GIOCO SOLITARIO In 9 CARTE, soprattutto perché si tratta di un titolo talmente semplice che mi sembra quasi inutile dare dei consigli. Ci provo ugualmente raccomandandovi per prima cosa di esaminare attentamente le carte che avete in mano prima di posarne una: spesso infatti la mossa più… ovvia non è la più conveniente (soprattutto se vi resta in mano una carta poco interessante ed ancora ovviamente non sapete cosa pescherete subito dopo).
Guardate bene dove avete già dei dadi di valore “3” per cercare di portarli a “6” con la prossima giocata: spesso ci sono carte che possono coprire quattro alberi ma che vengono trascurate perché nella fretta si è intravista una soluzione più immediata e non si è riflettuto abbastanza sulle alternative. Più difficile diventa invece portare da “6” a “10” il valore dei dadi, visto che si riducono moltissimo le alternative di posa ad ogni sovrapposizione.
Infine due parole sui segnalini “frutta bacata”: essi permettono di posare una carta anche se copre un albero sbagliato (e sottolineo uno solo). Il segnalino viene messo su quell’albero ed il giocatore non può più coprirlo: utilizzate dunque la frutta bacata soltanto se il valore modificato di tutti i dadi aggiunge almeno 5-6 punti “netti” al vostro totale (ricordatevi infatti che ogni baco penalizza di 3 punti, quindi se il suo utilizzo non vi dà un margine interessante meglio cercare una soluzione alternativa).
Per finire esiste una classifica che spiega il livello di esperienza raggiunto al termine di ogni partita, ed è formata dai seguenti scaglioni:
Prima o poi riuscirò forse a cogliere una “mela-vigliosa” ma fino ad ora non mi ci sono neppure avvicinato …
Chi scrive ha un piccolo appezzamento di terra adiacente al giardino con una trentina di alberi da frutta da curare… amorevolmente, per hobby, ricavando ogni anno un paio di quintali di albicocche, ciliegie, pesche, susine, ecc. da dividere con parenti ed amici per scorpacciate o marmellate.
Per questo abbiamo atteso con un particolare interesse ed una certa curiosità l’arrivo di Orchard: Gioco Solitario in 9 carte (edito in Italia da GateOnGames), perché la sua ambientazione è proprio in un frutteto (orchard) ed il giocatore dovrà studiare la migliore disposizione delle piante per ricavarne la maggior quantità di frutta possibile.
Si tratta di un simpatico gioco di carte “in solitario”, veloce (10-15 minuti a partita) ma che crea una certa… dipendenza, soprattutto quanto le combinazioni di alberi non escono con la sequenza voluta quindi il punteggio finale non è soddisfacente e la tensione sale un po’, per cui bisogna riprovarci immediatamente, e poi ancora…
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Balena Ludens | 2021-01/03 | 2021 | Piantare alberi da frutta e ricavarne rigogliosi raccolti | 03-10 | Cremona Pietro (Leggi) | Recensione dettagliata |