NO PASARAN! è un gioco “in solitario” che utilizza soltanto carte di due misure: le più grandi (80x120 mm) servono per Missioni, Maquis e Spie, mentre le piccole (63x88 mm) rappresentano i personaggi Civili e i Nemici. Si formano due pile uguali di 12 carte Maquis (poi nella prima si inseriscono anche 3 Spie) e si preparano le prime 4 carte Missione, ognuna protetta da 2-4 “Nemici”.

Il giocatore pesca le prime 5 carte Maquis del suo mazzo operativo e con quelle cerca di risolvere una delle missioni sommando i Punti Forza delle sue carte per raggiungerne il valore difensivo e, possibilmente, eliminare anche qualche Nemico.

Le carte si possono giocate in due posizioni:

(a) Preparazione (si usa il valore PF più basso, ma la carta viene recuperata a fine turno);

(b) Attacco (valore più alto e carta persa per sempre).

Dopo averla posata si usa subito anche l’effetto di ogni carta giocata.

Una volta raggiunto l’obiettivo si incamera la carta Missione con i suoi Punti Vittoria (PV) e se ne mette un’altra al suo posto, riprendendo la solita procedura. La partita finisce quando il giocatore, raggiunto un certo punteggio, decide di fermarsi, oppure se muoiono 5 o più “Civili” a causa di alcune carte Nemico che non sono state neutralizzate.

Il “grado” di vittoria dipende dal numero dei PV accumulati (minimo 15): naturalmente se il giocatore riesce a compiere le 10 missioni del gioco viene… glorificato in vari modi.

Per vincere a NO PASARAN! è fondamentale conoscere bene le carte Maquis ed esaminare attentamente le Missioni disponibili sul tavolo (che diventane sempre più complesse coll’aumentare del Livello da 1 a 3). Contando i PF che possono essere sommati con i Maquis che avete in mano si ha un’idea di che missione affrontare, ma prima di decidere è meglio guardare se qualcuno dei Personaggi vi permette di pescare altre carte o se potete scartare una Spia sostituendola con un’altra carta del mazzo.

Poi bisogna designare l’obiettivo da affrontare, basandosi soprattutto sui PF che si hanno in mano: se il totale permette di risolvere una missione e di eliminare anche qualche nemico… meglio, altrimenti bisogna cercare di affrontare le missioni meno costose (in punti difesa) sperando di trovare nemici… abbordabili. Lasciarne troppi in vita, come abbiamo già detto, non è consigliabile.

Dopo aver provato il gioco 5-6 volte poteste anche decidere di esaminare il secondo libretto contenuto nella scatola, quello degli “scenari”: ognuno di essi indica che tipo di missione eseguire ed elenca le carte “obiettivo” da utilizzare, oltre alle condizioni per la vittoria o la sconfitta. Si tratta di missioni di difficoltà crescente, con un numero variabile di rounds.

Alla fine del libretto è stata infine prevista una vera e propria “campagna storica” chiamata “La liberazione della Spagna”: si tratta di tre scenari fra loro collegati e bisogna per forza vincerne uno per passare al successivo: naturalmente solo vincendoli tutti e tre potrete… liberare la Spagna dalla dittatura.