MotoGP (2023)
Giudizio complessivo:
Autore: Bellini Luca
Borsa Luca
Artista: Epis Federico
Editore: Clementoni
Numero giocatori: 2 - 6
Durata media: 90 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Corse in moto su piste da costruire ad incastro.
Categoria: Sport
Meccanica: Corse
Lanciare Dadi e Muovere
Motore: Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Dadi
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Materiale Utile
Tipo Descrizione Scarica
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Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 4
Difficoltà: 2
Valutazione BGG
Voto: 7.8
Votanti: 4
Classifica: N.D.
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

La particolarità di MOTOGP è che le piste sono da montare utilizzando 12 plance di varie dimensioni e forme, stampate su entrambi i lati: troviamo inoltre 12 carte Pilota, altrettante tessere con mini-foto delle loro moto durante le corse, ecc. Le ultime 10 pagine del Regolamento ci mostrano tutte le piste del Motomondiale e come riprodurle con i pezzi del gioco.

Prima della partenza vengono scoperte sul tavolo, a disposizione di tutti, 3 carte “Azione” ben specifiche e il resto del mazzo, coperto, deve essere posizionato accanto ad esse: si

sorteggiano le posizioni di partenza e si piazzano i bolidi sulla griglia di partenza. Ogni pilota riceve 2 cubetti Energia, ma alle moto dalla seconda alla sesta posizione vengono assegnati 1-2-4-5-6 cubetti extra.

Per muovere le moto si usano un dado D6 con le facce colorate e sei listelli di diversa lunghezza (dai 110 mm di quello “rosso”, il più lungo, ai 30 mm di quello azzurro, il più corto) con differenze di 20 mm fra uno e l’altro: due di essi hanno la stessa lunghezza (50 mm) ma sono di colore diverso (verde e nero: quest’ultimo non è sul dado D6).

Il giocatore di turno lancia il dado e muove la sua moto in base al colore mostrato e pagando un malus, o ricevendo un bonus: si può rilanciare il dado anche più volte, spendendo un cubetto Energia ad ogni tentativo, oppure si può modificare il movimento con le carte Azione. Dopo la prima mossa ogni moto si sposta ulteriormente usando sempre (e per tutti) il listello nero: questo fa sì che i distacchi fra le moto in gara restino sempre molto contenuti fino al termine della gara.

A movimentare ulteriormente le corse ci pensano le carte Azione: i giocatori partono senza averne alcuna in mano (a parte Valentino Rossi che parte con due) ma possono acquistarle durante la gara, al loro turno, pagandone il costo con i cubetti Energia. Sulla parte bassa della carta è spiegato il suo utilizzo: quelle con una banda sono le più “aggressive”, perché penalizzano gli avversari, mentre le altre si applicano alla propria moto.

La seconda “variabile” a disposizione dei giocatori di MotoGP è data dalle caratteristiche dei piloti: ognuno di loro infatti può eseguire un’azione speciale, da sola o abbinata ad una carta Azione per una performance ancora più efficace. La gara è vinta da chi arriva prima al traguardo dopo il numero di giri di pista concordato.

Commento

Gli autori di MOTOGP evidentemente sono appassionati del Motomondiale e conoscono bene i vari piloti, come mostrano le caratteristiche sulle rispettive carte: ovviamente è possibile “accoppiare” il bonus del pilota con una carta Azione: per esempio per cambiare la lunghezza del righello (da verde a rosso) con Bagnaia e Stoner e una carta “Full Throttle”; oppure per arrivare in curva e poi muovere ancora (con Espargarò); o magari superare il gruppo con un righello favorevole e poi staccare tutti usando una mossa supplementare (Lorenzo); ecc. 

I cubetti Energia sono i vostri più preziosi alleati, non solo perché vi permettono di usare il listello arancione (che costa un cubetto) o di rilanciare un dado poco favorevole, ma anche, e soprattutto, perché vi consentono l’acquisto delle carte “Azione”, senza le quali difficilmente sarà possibile vincere la gara. Usateli quindi senza troppa parsimonia, sapendo che a fine turno potrete averne in riserva 6 al massimo.

Non lasciatevi scappare la carta Azione di cui avete bisogno, anche a rischio di restare provvisoriamente senza cubetti, cosa che vi impedirà di usare il listello arancione perché non potrete pagarlo, costringendovi a usare quello subito sotto, il giallo.

Sfruttate le curve al massimo: se siete in testa tenete la moto il più possibile attaccata al cordolo per obbligare gli altri ad allargarsi; se invece siete nelle retrovie approfittate delle curve per portarvi all’esterno ed eseguire un’azione speciale (ad esempio Fast Lap) che vi permetta un sorpasso multiplo. Se poi siete ultimi precipitatevi su Yellow Flag e riducete la velocità i tutto il gruppo per rientrare nei ranghi.

Il gioco è piaciuto a tutti quelli che l’hanno provato, seppure con un paio di “distinguo” da parte di alcuni giocatori: effettivamente quando si è in 6 il tempo di una corsa si allunga abbastanza e ci sono un po’ di tempi morti (d’altra parte chi deve spostare la sua moto deve fare le sue considerazioni!).

Qualcuno ha anche detto che le caratteristiche di alcuni piloti sono più forti di quelle di altri: ho rigorosamente elencato i nomi dei piloti dati per “favoriti” e, dopo una mezza dozzina di partite avevo un elenco che… li comprendeva tutti: quindi è bene provare piloti diversi ad ogni gara e lamentarsi solo dopo averne corse almeno una dozzina!

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

Quelli sportivi sono una categoria… minore della grande famiglia dei giochi da tavolo, anche perché in passato sono stati messi sul mercato titoli troppo semplici (dedicati quasi esclusivamente ai bambini) o troppo complicati (vere e proprie simulazioni abbastanza complesse) e quindi difficilmente le case editrici decidono di produrne dei nuovi.

Fortunatamente ci sono le eccezioni, come Heat dI Days of Wonder (di cui abbiamo già pubblicato la recensione) e Moto GP della Clementoni: quest’ultimo potremmo considerarlo una “via di mezzo” fra le due categorie sopra citate ed è dedicato a giocatori di 8 anni o più, pronti ad impegnarsi per circa 45-90 minuti (in base al numero dei… centauri), con regole abbastanza intuitive e un sistema di movimento delle moto piuttosto interessante.

Non si tratta quindi di una “simulazione” vera e propria, ma di un gioco ad ambientazione sportiva dedicato a tutta la famiglia o ad accese partite con gli amici.

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