I cinque settori del tabellone di MOESTEIRO ci mostrano le aree in cui manderemo i nostri “lavoratori” (dadi D6 piccoli) ed i nostri “Maestri” (dadi D6 grandi) per procurarci tutto il necessario per la costruzione del grande Monastero di Santa Maria de Vitòria, a Batalha, in Portogallo.

In base alla posizione dei segnalini sul tracciato del “Lavoro” i giocatori scelgono un “Re” per il turno in corso e incassano il suo “Bonus”: i Re determinano anche l’ordine del turno con il quale, a giro, i giocatori poseranno i loro “dadi” nei vari settori, tenendo presente che le azioni verranno poi effettuate partendo dal dado col valore più basso.

Il settore “I” (bosco) permette di accumulare “Legno” ed avanzare sul tracciato del Cibo; il “II” (villaggio) permette, in base al valore del Cibo, di acquistare tessere “Edificio” da posizionare nel villaggio per ottenere diversi bonus; nel “III” (cava) si acquisiscono “Colonne” e “Architravi”; nel “IV” si lavora la “Pietra” (ci sono tre tipi di tessere “scultura”) e nel “V” si costruiscono le “Vetrate” (con due tipi di tessere).

Gli “acquisti” vengono effettuati spendendo i “punti” che mostrano i dadi giocati nei vari settori, quindi quelli di valore più basso agiscono per primi ma possono effettuare meno acquisti, mentre quelli più alti, potenzialmente più forti, rischiano di trovare meno materiale a disposizione: da notare che è possibile modificare il valore di un dado arretrando sul “Tracciato del “Lavoro” (purché il segnalino abbia qualche casella libera dietro di sé)..

Dopo che tutti i dadi sono stati utilizzati i giocatori procedono con la costruzione del monastero: a turno scelgono una delle quattro tessere disponibili e, pagando le risorse indicate, ricevono i relativi Punti Vittoria (PV). È possibile pagare solo una parte di quelle risorse, ricevendo però soltanto 3 PV per ognuna di esse.

La partita termina dopo il quinto round: al punteggio raggiunto fino a quel momento si aggiungono i PV relativi al numero di tessere “Pietra” e “Vetro” accumulate: 25-16-9-4-1 PV per ogni set di 5-4-3-2-1 tessere diverse. Chi ottiene il totale più alto vince.

MOESTEIRO utilizza la ormai classica meccanica del “piazzamento lavoratori”, ma lo fa in maniera interessante: neppure il fatto che si consideri il valore dei dadi per l’acquisizione delle varie risorse è una novità, ma il tutto è stato amalgamato con intelligenza e le partite sono divertenti e competitive fino all’ultimo, adatte anche ai giocatori meno esperti. La ridotta durata infine (circa 60 minuti) permette di fare due partite in una stessa sessione o di passare in seguito ad un secondo gioco.

Il lancio dei dadi all’inizio di ogni turno può condizionarne l’andamento: chi ottiene solo numeri bassi sa che quasi certamente sarà il primo ad eseguire le azioni nei settori che avrà scelto, ma dovrà ponderare bene quali scegliere prima di iniziare la posa. Anche la scelta del “Re” da utilizzare in ogni turno diventa sempre più importante, proseguendo nel gioco, perché non solo decide l’ordine di piazzamento, ma può offrire dei bonus interessanti.

Prima di iniziare a piazzare i dadi bisogna però pensare bene alla propria strategia: di quali risorse ho bisogno per riuscire a “pagare” una delle tessere del monastero? Quante tessere “Pietra/Vetro” devo ancora acquisire per fare dei set da 5? In che ordine devo posare i miei dadi per essere certo di ottenere quello che mi serve?

Sono queste le domande che i giocatori si fanno ad ogni nuovo round per massimizzare le loro azioni: le risposte non sono mai troppo complicate, pur non essendo semplicemente banali: ed è proprio questo il punto di forza del gioco.