Autore: |
Knizia Reiner ![]() |
Artista: |
Fenlon Pete ![]() |
Editore: |
Mayfair Games ![]() |
Numero giocatori: | 3 - 5 |
Durata media: | 60 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Ambientazione: | Compravendita di Quadri |
Categoria: |
Carte Speciali
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
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Motore: |
Aste
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 8 |
Fortuna: | 3 |
Difficoltà: | 5 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.51 |
Votanti: | 22.594 |
Classifica: | #213 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
I giocatori di MODERN ART sono i direttori di alcune delle più famose gallerie d’arte del mondo e devono cercare di commerciare tele di pittori famosi in modo da accumulare grossi guadagni e far salire le quotazioni degli artisti di cui hanno acquistato le opere. Per fare questo hanno a disposizione un mazzo di 70 carte con la riproduzione delle opere di cinque diversi artisti (Yoko, Christian P., Karl Gitter, Krypto e Lite Metal).
All’inizio della partita ogni giocatore riceve 100.000 dollari (in fiches di plastica colorata, molto pratiche da maneggiare) e 10 carte: ognuna di queste ultime, oltre al nome dell’artista, mostra una delle sue opere ed aggiunge una “icona” speciale per regolare il tipo di asta da eseguire nel caso che quell’opera venga venduta.
Al loro turno i giocatori scelgono una delle carte in loro possesso e la mettono all’asta secondo le modalità indicate sulla carta stessa, e cioè:
Terminata la prima sessione di aste (quando sono state messe all’asta cinque carte dello stesso artista) se ne eseguono altre tre con le stesse modalità, ma distribuendo ogni volta un numero ci carte inferiore (addirittura ZERO nella quarta stagione) da aggiungere a quelle rimaste in mano dalla sessione precedente. Al termine dell’ultima stagione i giocatori rivelano il denaro accumulato e chi ha più soldi vince.
Come abbiamo visto la meccanica di base di MODERN ART è l’asta, da eseguire con modalità diverse a seconda del tipo di carta messa all’incanto. Al termine di ogni stagione si verifica quanti quadri di ogni artista sono stati venduti in modo da assegnare loro un valore di base:
Queste valutazioni vengono evidenziate con appositi gettoni neri (del valore di 10-20-30.000 dollari) da posare sul tabellone nella colonna dell’artista e nella fila corrispondente alla stagione appena terminata: questo significa che nel corso della partita gli artisti possono ricevere dei gettoni extra ad ogni stagione e quindi incrementare il loro “valore commerciale”.
Il problema è che tutti i quadri acquistati dovranno essere venduti al prezzo fissato sul tabellone (quindi potrebbero anche vale “ZERO”): questo significa che durante la fase delle aste è molto importante cercare di seguire … la moda ed acquistare quindi artisti le cui carte sono state già vendute prima o che abbiano già una buona quotazione sul tabellone, in modo da essere certi di poter incassare denaro a fine stagione.
Ma l’uso di questo meccanismo significa anche che il valore di un artista potrebbe variare da 10.000 a 30.000 dollari per stagione e qualcuno potrebbe raggiungere livelli molto alti già dopo due stagioni (il valore dei gettoni si somma, naturalmente) ed è quindi molto importante un’oculata gestione dei propri soldi: in altre parole per gli artisti più venduti si può fare qualche spesa “pazza”, sapendo che il suo valore sarà comunque fra i più alti, mentre se ci sono dubbi sarebbe meglio limitare le spese.
Questo gioco lo considero un piccolo capolavoro (tanto per restare in tema) fra tutti quelli che hanno l’asta come meccanica base ed anche uno dei più riusciti giochi del grande Reiner Knizia.
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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ILSA Magazine | 04 | 2008 | Dialoghi di gioco | 13 | Cappelleri Fortunato | Recensione breve |