Autore: |
Kalicki Klemens
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Artista: |
Kijak Karolina
Fiebiger Katarzyna |
Editore: |
Rebel.pl
Asmodée |
Numero giocatori: | 1 - 4 |
Durata media: | 90 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Ambientazione: | Passeggiate in mezzo a boschi e prati per gustarsi la natura |
Categoria: |
Carte Speciali
Sviluppo-Ampliamento |
Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
Piazzamento lavoratori |
Motore: |
Carte
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 3 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.74 |
Votanti: | 10.893 |
Classifica: | #203 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | C |
Spielbox: | C |
Win Magazine: | N.D. |
I giocatori di MEADOW si mettono nei panni di un viaggiatore, a passeggio fra campagne e boschi, che osserva attentamente la natura e raccoglie oggetti abbandonati. In termini ludici… i partecipanti raccolgono carte “terreno” sulle quali impilano altre carte con varie icone vegetali o animali e cercano di aggiungere carte “paesaggio” ed “oggetto” alla loro riserva.
Ci sono quattro mazzi di carte: E (terreno), W (edifici e paesaggio), S (osservazione) e N (osservazione avanzata) ed inizialmente solo i primi tre sono disponibili: il tabellone viene infatti riempito con 16 carte prese dai tre mazzi E-S-W e posate su un’apposita griglia “espositore” (4 file e 4 colonne), Poi i giocatori, a turno, devono scegliere una fila e prendere le quattro carte da tenere come mano di partenza. Sd ognuno di loro vengono inoltre consegnate 1 tessera strada, 3 gettoni “bonus” (valore 2-3-4) e 4 tessere “sentiero” (5 se ci sono solo 2-3 giocatori): esse sono numerate da “1” a “4” ed ognuna ha una icona diversa.
Si prepara infine la plancia “falò” relativa al numero di giocatori e si posano su di essa le tessere “obiettivo” (ognuna delle quali mostra uno dei simboli che appaiono sulle carte). Al suo turno ogni giocatore deve giocare una tessera “sentiero”:
Le carte “terreno” si possono liberamente affiancare fino ad un massimo di 10: esse mostrano 5 diversi tipi di terreno (prato, sabbia, roccia, palude e humus) e non hanno nessun valore in Punti Vittoria (PV) ma sono la base del gioco e quindi conviene averne più di una per tipo perché esse, oltre al tipo di terreno, hanno anche una icona (coleottero, albero, larva, rana, ecc.) che sarà necessaria posare sul “terreno” altre carte di valore crescente.
Le carte “paesaggio” invece si giocano solo se si possiedono delle tessere “strada” (la prima è gratuita, le altre si possono prendere sulla plancia falò): una volta sul terreno, su ognuna di esse è possibile posare un oggetto che porterà al giocatore qualche PV extra. La partita finisce dopo X turni: arrivati a metà si tolgono tutte le carte “S” dal tabellone (due colonne) e si sostituiscono con quelle “N” che danno più punti ma che, per essere giocate, richiedono più icone. Vince chi ottiene il punteggio più alto.
Per commentare MEADOW è meglio partire dal calcolo dei punti, che si possono ottenere in tre modi:
Il cuore del gioco sta dunque nella scelta oculata delle carte da conservare in mano per poi giocarle al momento opportuno: se, per fare un esempio, voglio mettere in campo una carta “Uccellino” da 2 PV che necessita di un albero (per il nido) ed un coleottero (per la cena) devo avere innanzitutto entrambe le icone visibili sul mio “terreno”, poi potrò decidere quale delle due coprire con l’uccellino. Solo la parte terreno di ogni carta del mazzo E (la striscia stampata in basso) deve restare sempre visibile: esse sono necessarie per creare l’Habitat di piante ed animali che verranno a sovrapporsi ad esse e sulle quali poi metteremo carte di valore più alto.
Per giocare la maggior parte delle carte “paesaggio” è sufficiente avere una tessera strada a disposizione, ma alcune di esse (ovviamente quelle di valore più alto) richiedono anche un’altra caratteristica, ed il giocatore deve avere quella icona visibile sul suo terreno: fortunatamente i paesaggi si posano in uno spazio staccato dal “terreno” e quindi non vanno a coprire le altre carte.
Per posare gli oggetti il discorso è molto simile: molti di esse necessitano semplicemente di un paesaggio disponibile, mentre quelle di valore più alto richiedono anche un’altra caratteristica. Ricordate però che ogni paesaggio può ospitare un solo oggetto, per cui se all’inizio va bene tutto, dopo la metà della partita (all’arrivo delle carte “N”) sarà bene puntare agli oggetti di maggior valore.
Il titolo è simpatico, non troppo lungo (un’ora circa quando si conoscono le regole e si sono fatte un paio di partite) e va benissimo sia per giocare in famiglia, sia per partite più tirate fra giocatori abituali.
Si moltiplicano sul mercato i giochi a sfondo ecologico o che ci “costringono” ad osservare meglio la natura che ci circonda e Meadow (edito nel nostro Paese da Asmodee Italia e dedicato a 1-4 giocatori dai 10 anni in su) fa parte di questa categoria. In effetti per circa 90 minuti (se il tavolo è completo) i giocatori diventano degli escursionisti a passeggio nella natura: spiagge, prati, boschi vengono idealmente attraversati per osservare attentamente tutto ciò che vi cresce o vi abita (piante, insetti, animali) scoprendo anche qualche oggetto abbandonato da altri turisti che ci incaricheremo di ripulire.
Le regole sono abbastanza semplici: l’unico ostacolo è avere la piena comprensione dell’uso corretto di tutte le icone, come vedremo più avanti. Una volta compreso il meccanismo ci si può concentrare esclusivamente sulla programmazione delle proprie mosse e sulla scelta delle carte giuste da usare subito o da conservare in mano per preparare la mossa successiva.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Balena Ludens | 2021-04/06 | 2021 | Passeggiare fra boschi e prati per osservare la natura | 06-14 | Cremona Pietro (Leggi) | Recensione dettagliata |
ILSA Magazine | 61 | 2021 | Prime Impressioni | 60 | Di Marco Mauro | Recensione |
Plato | 138 | 2021 | Bucoliques anonymes | 57 | Unt' Margaria | Recensione |
Spielbox | 2021/5 | 2021 | A gorgeous nature game | 36 | Schrapers Harald | Recensione dettagliata |