Autore: |
Svensson Eilif
Amundsen Ostby Kristian |
Artista: |
Mottet Martin
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Editore: |
Aporta Games
Pegasus Spiele Ghenos Games |
Numero giocatori: | 1 - 4 |
Durata media: | 120 minuti |
Tipologia giocatori: | N.D. |
Ambientazione: | Creare attrazioni da Circo ed esibirsi in varie città |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
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Motore: |
Dadi
Carte |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.51 |
Votanti: | 3.833 |
Classifica: | #757 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | B |
In THE MAGNIFICENT i giocatori assumono il ruolo di impresari circensi alla ricerca di nuovi artisti e nuovi “numeri” da presentare nelle varie città in cui i loro circhi faranno tappa. Per ottenere grandi successi e, naturalmente, buoni incassi, gli impresari devono viaggiare di città in città (raccogliendo effetti speciali e costruendo tendoni), ingaggiare artisti (carte Maestro), innalzare i tendoni del circo (tessere da posare alla “Tetris”) ed eseguire le esibizioni (carte “Locandina”).
Ogni giocatore ha a disposizione una plancia personale sulla quale potrà costruire il suo “campo”, montare fino a cinque tendoni (il primo, gratuito, è già stampato sulla plancia) tener conto egli effetti speciali (tramite delle “gemme” di plastica traslucida e colorata) e delle varie specialità (tessere ovali). Tutti partono con quattro carte “Maestro” già in mano, una “Locandina” (da posare sopra al tendone pre-stampato sulla plancia), una gemma per tipo (verde, viola, arancione e bianca), 6 monete, un segnalino “imprenditore” (a forma di cappello) ed un cilindretto dello stesso colore (Istruttore). Poi, deciso l’ordine fidi turno, agendo in senso inverso ognuno prende una tessera “istruttore” e la mette sulla sua plancia.
Sul tabellone vengono piazzati tre “carrozzoni” in altrettanti cerchi, composti ognuno da 14 caselle sulle quali si posano gemme colorate e dischetti “tendone”; sulla sinistra vengono inoltre piazzate 4 carte “Maestro”, ognuna abbinata ad una nuova tessere Istruttore. Il gioco include anche 19 dadi: 5 verdi, 5 arancioni, 5 viola e 4 bianchi (jolly): il primo giocatore li lancia tutti sul tavolo e, possibilmente, li divide per “numero”.
A turno i giocatori scelgono un dado, il cui valore indica la “potenza” dell’azione che seguirà, da scegliere fra:
Ogni dado prelevato viene posato su una delle quattro carte “Maestro” possedute, facendo scattare il relativo bonus (soldi, gemme, modifiche al dado, ecc.). I segnalini “istruttore servono invece ad eseguire azioni extra o a potenziare quelle standard come indicato sulle tessere Istruttore stampate sul tabellone o accumulate sulla propria plancia.
Terminati i quattro turni di un round occorre pagare i propri artisti: si sommano i dadi dello stesso colore, si prende il totale più alto, si aggiungono i valori di eventuali dadi jolly (bianchi) e si paga il valore ottenuto in monete (o si perdono PV come penalità se non si riesce a pagare tutto il dovuto). La partita finisce al termine del terzo round (12 dadi in tutto) e chi ha più soldi vince.
Una buona “partenza” a THE MAGNIFICENT passa attraverso un viaggio (per recuperare gemme e tendoni) e delle costruzioni “mirate” per poter eseguire il primo spettacolo il prima possibile ed incassare così i soldi per gli… stipendi: si tratta infatti di spettacoli “facili” che richiedono al massimo due edifici e quindi possono essere sicuramente messi in pratica entro la fine del primo round.
In seguito le cose variano a seconda delle nuove locandine ottenute e posate sui tendoni che piano piano occupano le 5 caselle della plancia: ho notato che per avere buone chances di vincere ne servono almeno tre, in modo da riuscire a fare (prima o poi) tre spettacoli diversi. Naturalmente per eseguire esibizioni multiple bisognerà accumulare più dadi dello stesso colore e verificare il livello raggiunto: fino a 6 punti infatti si può mettere in programma un solo spettacolo; da 8 a 10 saranno due, da 12 in su saranno 3-4-5.
Si usa un segnalino “cappello” per marcare la posizione raggiunta sull’apposito tracciato del tabellone (due capelli se si fa questa azione due volte), mettendolo ovviamente sulla casella corrispondente al valore dei dadi: su ogni casella può stare un solo cappello, quindi chi tardi arriva … deve accontentarsi della casella sottostante, speso perdendo uno spettacolo.
A fine turno, la posizione dei cappelli determinerà il nuovo primo giocatore (il cappello più in basso) ma permetterà anche di scegliere (partendo dal cappello più in alto) una “accoppiata” carta Maestro + Tessera istruttore. Il Maestro sostituisce uno di quelli “base” (ma il giocatore incassa il suo bonus) mentre la tessera si aggiunge alla plancia per dare ulteriori vantaggi in seguito.
Nelle prime partite si tende a sottovalutare l’effetto dei segnalini istruttore ma, acquisita un po’ di esperienza, i giocatori cercheranno di procurarsene rapidamente degli altri (coprendo le caselle con quel simbolo sul loro campo) per usufruire dei relativi bonus: modificare il valore del dado, usare tessere di colore diverso da quelle del dado, ridurre i costi delle esibizioni, ecc.
Le carte “Maestro”, come abbiamo già accennato, contengono dei bonus istantanei (che si prendono mettendo un dado sulla carta) e dei bonus speciali da utilizzare nel momento in cui la carta viene sostituita da una nuova. A fine partita tutte le carte “Maestro” rimaste in gioco vengono esaminate e ricevono dei bonus pari al 50% del loro valore. Questo significa che bisogna sempre cercare di orientare il proprio gioco anche in funzione dei bonus dei “Maestri” per massimizzare l’accumulo di PV facendo le azioni richiesti da quelle carte.
Si sa: salvo alcune graditissime eccezioni la redazione di Balena ludens è composta da giocatori con qualche anno sulle spalle, persone che appartengono ad un tempo in cui era un evento importante quando il circo arrivava in città. Così quando un nuovo gioco sulle arti circensi varca la porta della redazione ci eccitiamo e corriamo a provarlo.
Purtroppo questo è un evento che non capita spesso: ci sono voluto ben 6 anni (da quando parlammo di Circus Train) prima di poter tornare sull’argomento! Quindi oggi con l’eccitazione dell’eterno fanciullino che alberga in noi (abbiate pazienza: entrambi i recensori dei giochi citati abitano a pochi km dalla casa dove nacque Giovanni Pascoli) vi parliamo di The Magnificent, per 1-4 giocatori di 14 anni o più, edito da Aporta Games e localizzato in italiano da Ghenos Games.
Come Circus Train, anche The Magnificent è un gioco “gran strategico”, cioè modella la gestione di uno o più circhi, per i quali occorrerà curare trasporto, pubblicità, spettacoli originali e grandi interpreti per guadagnare abbastanza soldi da poter vivere di questo mestiere. Quindi dimenticatevi miniature di tigri e carte personaggio tipo “Domatore” o “Trapezista”!
Le azioni da eseguire sono poche e ben spiegate dalle regole, poi occorre avere il “naso buono” per investire in spettacoli che vendano tanti biglietti e riempiano le nostre casse: la concorrenza sarà spietata, ma nel mondo circense c’è ancora spazio per tutti.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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