Autore: |
Feld Stefan
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Artista: |
Klemens Franz
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Editore: |
Hall Games
MS Edizioni (Magic Store) |
Numero giocatori: | 1 - 4 |
Durata media: | 90 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Sette religiose in lotta fra loro |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
|
Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
|
Motore: | |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 8 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 6 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.29 |
Votanti: | 5.135 |
Classifica: | #769 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Stefan Feld è un autore di tutto rispetto che si è specializzato in giochi per esperti: ed anche LUNA può essere tranquillamente assegnato a questa categoria: non ci sono regole troppo complicate o difficili da capire, anzi ogni azione ha una sua logica ben precisa e quindi permette un facile inserimento. Le cose si complicano un po’ al momento di decidere cosa fare in ogni turno e quale sia la “sequenza” più redditizia.
Ad inizio partita si piazza al centro del tavolo il “tempio”, sul quale verranno costruite delle tessere esagonali durante il gioco: attorno al tabellone del “tempio” si mettono 7 isolotti, ad ognuno dei quali sono assegnate delle speciali tessere “bonus” che aiutano ad eseguire particolari azioni. Su tre di essi vengono inoltre piazzati tre segnalini (“Sacerdotessa”, “Ingegnere” e “Apostata”). La meccanica di base è quella del “piazzamento lavoratori”, eseguita però con modalità un po’ diverse da quelle standard.
Lo scopo del gioco è quello di fare punti sia edificando le tessere nel tempio, sia adorando la “Sacerdotessa della Luna” quando i propri discepoli si trovano sulla sua stessa isola. Prima di iniziare ogni giocatore piazza su isole diverse quattro coppie di discepoli ed un santuario del suo colore, poi si può passare ai turni regolari, i quali consistono di una “Fase delle Azioni” e di una “Fase del Punteggio”.
Durante la prima si effettua un numero indefinito di “giri” e ad ogni giro i partecipanti possono eseguire una delle azioni seguenti:
Sul tabellone ci sono 4 segnalini “Candela” da usare per determinare la chiusura di un turno: chi non ha più nulla da fare in campo gira un segnalino “candela” e quando tocca al quarto si passa al calcolo dei Punti Vittoria (PV). Chi ha più discepoli nell’isola con la Sacerdotessa riceve un numero X di punti (in base ai partecipanti) e gli altri a seguire; ogni discepolo nell’isola con la pedina “Apostata” perde 1 PV; ogni discepolo DENTRO al tempio aggiunge 1 PV. Al termine del sesto turno si contano anche i PV del Consiglio dei Sacerdoti, se ci sono) e quelli per i santuari edificati sulle isole (4 PV ciascuno): chi ha il totale più alto vince.
Dalla descrizione qui sopra si intuisce che LUNA è un gioco in cui la “programmazione” è essenziale: prima di lanciarsi nella esecuzione delle loro azioni i giocatori devono dunque considerare bene dove sono e cosa possono fare i loro discepoli, dove si trova la Sacerdotessa (che si sposta di X caselle ad ogni turno e quindi è possibile conoscere in anticipo dove si troverà in quello successivo) e dove sono posizionati l’Ingegnere (per capire se in quell’isola si può costruire un santuario) e l’Apostata (che si sposta di un’isola a turno e fa pagare 1 PV per ogni discepolo che si trova nella sua stessa isola).
Fatte queste considerazioni preliminari si può decidere in quale successione utilizzare i propri discepoli, sapendo che le tessere rimaste in mano alla fine di un turno vengono rimesse sulle isole di appartenenza. In generale conviene cercare di prendere nuovi discepoli nei primi due turni, spostandoli poi accanto alle isole su cui si vorranno fare delle azioni nel turno successivo (tutti i discepoli vengono rimessi SOPRA le isole cui sono adiacenti alla fine di ogni turno), oltre a costruire un tempio a turno.
Questi ultimi permettono anche di ottenere uno “sconto” in due azioni: nelle isole con un vostro tempio basta infatti un solo novizio per ottenerne uno nuovo oppure per incassare una tessera “bonus” (invece dei soliti due): inoltre a fine partita assegnano ben 4 PV ciascuno, quindi più templi sono stati costruiti e maggiore è il vantaggio finale.
L’altra operazione importante è quella di mandare i propri discepoli al tempio, e poiché difficilmente essi torneranno indietro (questo avviene se vengono “scacciati” dagli avversari) ecco un altro buon motivo per acquisirne dei nuovi all’inizio. L’ingresso al tempio avviene in due fasi: per prima cosa occorre infatti utilizzare due discepoli da un’isola qualsiasi: il primo va in mare ed il secondo viene posato su una delle tessere numerate nella pista esterna al tempio; in seguito si potrà spostare la tessera (col discepolo sopra) all’interno del tempio, posandola sulla casella che ha lo stesso numero: se accanto ci sono dei discepolo degli avversari che hanno una tessera di valore più basso uno di essi viene scacciato (e può tornare sulle isole in seguito).
Come accade spesso con i giochi di Feld, anche in questo è stata usata un accostamento di “sub-giochi” per arrivare ad una opera globale piuttosto interessante, non troppo complessa e della durata media di circa 90’ minuti.
Luna è un gioco da tavolo per 1-4 giocatori di Stefan Feld, autore di moltissimi giochi di grande successo, come I Castelli della Borgogna (e il futuro I Castelli della Toscana) e Bruges; presentato in origine nel 2010, è stato recentemente ripubblicato in versione localizzata da MS Edizioni. Si tratta di un gioco piuttosto complesso e scacchistico, e per una volta riteniamo l’età minima di 12 anni riportata sulla scatola un pizzico ottimistica.
I giocatori impersonano altrettanti ordini religiosi fedeli al culto della Luna, la cui sacerdotessa si sposta tra le sette isole sacre, dove si ergono i santuari a lei dedicati dai seguaci. Ogni ordine ambisce a diventare il più prestigioso per poter decidere chi sarà la nuova sacerdotessa, e per farlo cercherà di introdurre i propri novizi (meeples/lavoratori) nel tempio e nel consiglio, oltre a farli viaggiare tra le isole sacre cercando di sottrarli all’influenza nefasta dell’Eretico e di ottenere le risorse necessarie per dominare (i segnalini Favore). Un gioco di dieci anni fa può essere ancora attuale? Scopriamolo insieme.
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