Lisboa (2017)
Giudizio complessivo:
Autore: Lacerda Vital
Artista: O'Toole Ian
Editore: GiochiX.it
Eagle Games
Numero giocatori: 1 - 4
Durata media: 150 minuti
Tipologia giocatori: Da 14 anni
Ambientazione: Ricostruzione di Lisbona dopo il terremoto del 1755
Categoria: Sviluppo-Ampliamento
Meccanica: Piazzamento lavoratori
Posare tessere-pedine-ecc.
Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 6
Regolamento: 7
Gradimento: 8
Fortuna: 1
Difficoltà: 6
Valutazione BGG
Voto: 8.18
Votanti: 11.640
Classifica: #60
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: B
Spielbox: B
Win Magazine: B

Descrizione

Come in tutti i giochi di Vital Lacerda anche in LISBOA la via per la vittoria è piuttosto tortuosa ed i giocatori devono essere preparati a passare un'oretta o più per le spiegazioni ed almeno tre ore di gioco per la loro prima partita.

Una volta presa confidenza sulle meccaniche e soprattutto sul significato delle numerose icone il tempo di gioco si abbassa notevolmente ed in 130-150 minuti si può portare a termine. E ne vale davvero la pena, anche perché, superato questo scoglio iniziale dell'apprendimento, il gioco utilizza meccaniche standard e quindi non è così complesso come sembrerebbe alla prima occhiata.

Dopo un impegnativo set-up (c'è tanta roba da preparare, ma chi segue Lacerda ovviamente se lo aspettava già) i giocatori ricevono 5 carte della "prima epoca" (blu: 1755-1757) e, a turno, devono giocarne una per eseguire delle azioni:

(a) se giocano una carta "Noble" nella parte alta della loro plancia incassano la risorsa indicata e possono usare due delle loro risorse per eseguire due diverse azioni "secondarie" sul tabellone o sulla loro plancia, dove accumulano Punti Influenza;

(b) se giocano una carta "Tesoreria" nella parte inferiore incassano la risorsa indicata e riceveranno sconti per le future spese;

(c) se giocano una carta "Nobile" sul tabellone (Corte Reale) e pagano un certo numero di Punti Influenza (PI) potranno eseguire l'azione principale ed una secondaria relative a quel nobile;

(d) se giocano una carta "Tesoreria" sul tabellone (pagando PI e monete) potranno finanziare un Evento.

Le azioni principali sono:

(1) Costruire un negozio (nell'apposita area del Tabellone) pagando un certo numero di monete (che dipende dalle macerie che si dovranno sgombrare per fare spazio all'edificio);

(2) Acquisire un Decreto, ovvero prendere delle carte "obiettivo" che daranno Punti Vittoria (PV) a fine partita in base ai risultati ottenuti;

(3) Inaugurare un Edificio Pubblico, cioè posare in campo una delle apposite tessere (accompagnata da un Architetto del giusto colore e da un certo numero di lavoratori) per fare guadagnare PV ai giocatori che hanno dei negozi sulla stessa strada del nuovo Edificio.

Terminato il suo turno il giocatore prende una carta dell'epoca successiva (rossa: 1758-1762) per ripristinare la sua mano di cinque. Quando la riserva di carte rosse si riduce ad un solo mazzetto (all'inizio sono quattro) o se un giocatore ha accumulato due set di macerie si esegue uno stop provvisorio e tutti possono scartare carte dalla propria mano ripristinandole con altre della terza era (viola: 1763-1768) e rimettendo in riserva le carte della quarta (Marroni: 1769-1777).

Se vengono scartate carte Nobili diverse si incassano i loro "bonus" (risorse o azioni secondarie). Il gioco poi riprende con le stesse modalità fino a che un giocatore non termina il suo quarto set di rovine oppure se tre dei quattro mazzetti marrone si esauriscono. in tal caso si esegue un ultimo turno e la partita ha termine.

Seguendo l'ordine indicato sul tabellone si calcolano i PV bonus relativi a quanto si è fatto o accumulato e chi ha il punteggio più alto sarà dichiarato vincitore. 

Commento

Non è mai facile spiegare un gioco di Lacerda, ed ancora di meno lo è farne un ... riassunto, per cui mi limiterà qui di seguito ad accennare alle caratteristiche più importanti di LISBOA che non siano state indicate nella descrizione precedente.

Innanzitutto è bene dire che le carte delle varie "Epoche" sono sempre più "potenti" man mano che si procede dal blu al marrone.

La plancia personale è formata da due strati di cartone in modo da creare una fessura per l'inserimento delle carte e dei riquadri in rilievo per accogliere cubetti e casette: un ottimo sistema (già visto in Scythe) per evitare che si muovano.

Sulla sinistra della plancia ci sono cinque colonne di tre riquadri l'una: recuperando i cubetti delle macerie di Lisbona queste colonne verranno riempite (ogni colonna può contenere un cubo rosso, uno blu ed uno bianco, a formare dei "set") ed i cubetti del proprio colore che si trovano in testa alla colonna verranno spostati nel tabellone per eseguire azioni "Decreto" gratis (una per cubetto) quando verrà il momento.

Inoltre per ogni colonna "liberata" il giocatore avrà diritto ad aggiungere altre carte sotto alla plancia (all'inizio sono solo due).

Regalando "mazzette" ai nobili (ovvero dischetti "merce" del colore appropriato) si possono eseguire le azioni secondarie:

(a) Reclutare 2 nuovi lavoratori (spostandoli dalla propria plancia al tabellone, sotto nobili diversi);

(b) Acquisire una tessera architetto (ce ne sono di due tipi, verde e blu, ed ognuno ha richiederà da 2 a 4 lavoratori al momento della costruzione di un edificio pubblico);

(c) Costruire una nave (da usare per trasportare le merci vendute e guadagnare così PV);

(d) Produrre merci (se si sono già costruiti dei negozi: ognuno di essi fornisce un dischetto merce del colore della strada a cui è collegato: "oro" sulla gialla, "tessuto" sulla rosa, "libri" sullla marrone e "attrezzi" sulla blu);

(e) Muovere il Cardinale (su un'apposita pista) ed acquisire una delle tessere "Chiesa" a lui adiacenti dopo il movimento (che garantiscono bonus vari) oppure aumentare l'Influenza dei giocatori in base ai Nobili già piazzati sulla propria plancia;

(f) Ottenere un Favore dal Re (ovvero scegliere una tessera "Favore" dal tabellone (verde, azzurra o rosa) per usarla in seguito e fare un'azione gratis se un avversario ha scelto proprio quel colore).

Quando si sceglie l'azione "costruire un negozio" occorre decidere in quale posizione piazzarlo su una griglia di 5x5 caselle ed avere una quantità di denaro pari alla somma del valore delle macerie ai due estremi della griglia a cui si aggiunge una tassa reale (indicata da un grosso cubo bianco sulla pista "tesoreria" che può variare da 1 a 5 monete).

Prima di posare la tessera "negozio" (sulla quale sarà messa una casetta del proprio colore) è però possibile incamerare uno dei cubetti maceria (mettendolo sulla plancia) per ridurre la spesa (i cubetti bianchi valgono 3 monete, i rossi 2 ed i blu 1): così man mano che il gioco procede il costo dei negozi scende.

Attorno a questa griglia ci sono le caselle degli Edifici Pubblici: chi ne costruisce uno (usando un architetto del colore richiesto e togliendo dal tabellone tanti lavoratori quanti sono indicati sulla tessera architetto) incamera i due cubetti macerie presenti nella casella scelta (che finiscono sulla plancia personale) e subito dopo tutti i negozi della stessa riga (o colonna) fanno incassare ai loro proprietari i PV indicati sulla strada a cui sono affacciati.

Così, per esempio, se un edificio statale è colorato di marrone e viene posto in testa alla strada marrone tutti i negozi che hanno l'ingresso su quella strada incassano “X” PV. 

Come consiglia lo stesso Lacerda nelle sue note, le carte "Decreto" sono abbastanza importanti perché praticamente "guidano" la strategia dei giocatori: esse infatti contengono degli obiettivi che saranno pagati con 1-5 PV alla fine del gioco (ad esempio “X” PV per ogni architetto blu utilizzato; “Y” PV se hai edifici verdi sulla parte Ovest della città; “Z” PV se avete sulla plancia dei set completi di cubi colorati, ecc.).

Come dicevo non è facile riassumere un "Lacerda", ma spero di avere almeno dato un'idea del gioco. Per chi ama i giochi di grande respiro e non ha paura di impiegare 2-3 orette per studiare e provare le novità più complesse, LISBOA sarà un ottimo investimento.

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In Lisboa si fa riferimento ad uno dei più grandi progetti di ricostruzione di tutti i tempi: il primo novembre 1755 la città di Lisbona fu infatti colpita da un disastroso terremoto che rase al suolo quasi tutti gli edifici e causò spaventosi incendi. Passò poco più di un mese e l’ingegnere Capo del Regno, dietro pressante richiesta del Re e del Primo Ministro, presentò un piano di ricostruzione: un anno dopo la città era stata ripulita dalle macerie ed iniziava la ricostruzione in maniera ordinata e programmata, con negozi ed esercizi commerciali raggruppati per tipo nel centro della nuova città e con tutti gli edifici pubblici intorno. Nel gioco i partecipanti si calano nei panni della nobiltà del Paese impegnata nell’aiutare le autorità in questo straordinario sforzo economico ed ingegneristico.

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