Kupferkessel Co. (2001)
Giudizio complessivo:
Autore: Burkhardt Gunter
Artista: Vohwinkel Franz
Editore: Goldsieber Spiele
Numero giocatori: 2
Durata media: 30 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Preparare pozioni magiche
Categoria: Carte Speciali
Meccanica: Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 6
Gradimento: 7
Fortuna: 4
Difficoltà: 2
Valutazione BGG
Voto: 6.92
Votanti: 1.161
Classifica: #2800
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

KUPFERKESSEL fa parte della categoria dei “giochi per due”, che continua a crescere anno dopo anno, ed utilizza a questo scopo un mazzo di carte quadrate che rappresentano gli “ingredienti” che i due avversari (dei “maghi”) devono raccogliere per il loro pentolone delle pozioni magiche.

Il “tabellone” si prepara mettendo le carte, estratte a caso dal mazzo, in una griglia di 6x6 che nei quattro angoli ha delle carte “curva” speciali: ci sono poi due grossi segnalini “Mago” di legno colorato (uno bianco ed uno nero) da posizionare agli angoli opposti della griglia. I giocatori pescano una carta “ingrediente” a testa e la posano davanti a loro a costituire la base del “pentolone”.

Il primo giocatore sposta ora il suo mago all’esterno della griglia di un numero di posizioni pari al valore indicato sulla carta (da1 a 4), poi sceglie una delle carte della colonna (o riga) accanto alla quale ha terminato la sua mossa: la mette quindi sul suo “pentolone” (essa determinerà quindi gli spazi che il segnalino muoverà nel turno successivo) ed infine rimpiazza la carta presa con una del mazzo.

Lo scopo del gioco è quello di accumulare diverse serie di 3-4 carte con lo stesso colore per evitare penalità ed ottenere un certo numero di Punti Vittoria (PV), come indicato nel commento qui sotto. La partita continua in questo modo finché ci sono carte nel mazzo, poi arriva alla sua conclusione quando un giocatore toglie l’ultima carta di una riga (o di una colonna).

Si calcolano i PV guadagnati e chi ha il totale più alto vince.

Commento

Nelle partite a KUPFERKESSEL si utilizza sempre la stessa meccanica, ma poiché la disposizione delle carte è ogni volta completamente causale, bisogna adattarsi al sistema di gioco per riuscire ad accumulare il maggior numero di PV.

A fine partita si dividono le carte per tipo di ingrediente (o colore) e si calcolano i PV guadagnati nel modo seguente:

  • Con una sola carta di un ingrediente si perdono tanti PV quant’è il suo valore numerico (da 1 a 4);
  • Con due carte per tipo non si perdono e non si vincono PV;
  • Con tre carte per tipo si sommano i valori delle carte;
  • Con quattro carte per tipo si sommano i valori e si aggiungono 5 PV al totale;
  • Le carte del proprio colore (Bianche o nere) valgono doppio, sia in positivo che in negativo.

Alcune carte hanno inoltre un simbolo stampato in basso a sinistra:

  1. – Quelle con un pentolone che esplode fanno scartare (sotto al mazzo) la carta più in alto del pentolone avversario;
  2. – Quelle con un cappello ed una bacchetta magica fanno giocare di nuovo (una sola volta).

Infine ci sono alcune “varianti” da utilizzare quando si conosce bene il gioco e si vogliono esplorare nuove strade. Il gioco è rapido, divertente e difficilmente ci si ferma dopo la prima partita.

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