Autore: |
Ostertag Anselm ![]() Ostertag Helge ![]() |
Artista: |
Ostertag Anselm
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Editore: |
Pfifficus Spiele ![]() |
Numero giocatori: | 3 - 4 |
Durata media: | 120 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Costruire palafitte e pescare nell'arcipelago polinesiano |
Categoria: |
Civilizzazione
Sviluppo-Ampliamento |
Meccanica: |
Scambio risorse
Piazzamento lavoratori |
Motore: |
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 6.96 |
Votanti: | 449 |
Classifica: | #5174 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | A |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Il tabellone di KAIVAI ci mostra una laguna polinesiana a cui è stata sovrapposta una griglia di esagoni e su cui sono evidenziati dei piccoli isolotti contenenti un tempio: i giocatori si calano nei panni di nativi pescatori e devono cercare inizialmente di procurarsi delle canoe per raggiungere gli isolotti, portando materiali per costruire delle capanne su palafitte. Poi si dedicheranno alla pesca, con l’aiuto degli Dei, e guadagneranno preziose conchiglie vendendo il pescato alle altre famiglie.
La partita inizia posando a turno sulla laguna due capanne: una di pescatori e l’altra, a piacere, di “ricevimento” oppure di “adorazione” degli Dei. Poi i giocatori, in ordine di turno, faranno una offerta (valore da 1 a 10) per generare l’ordine del turno: la cifra scelta sarà anche quella che determina il costo delle loro costruzioni e la velocità delle canoe.
L’ordine di turno così formato (da chi ha fatto l’offerta più alla più bassa) costituisce anche l’ordine con cui verranno scelte ed eseguite le azioni: costruire (pagando le capanne con delle conchiglie), pescare (portando le canoe adiacenti a capanne di “adorazione” e lanciando un dado speciale per ognuna di queste ultime), vendere il pesce (con le canoe accanto alle capanne degli avversari e posando fino a tre pesci in ognuna di esse), aumentando la velocità della voga, ecc.
L’azione “Celebrazione” infine consiste nell’indicare un isolotto e far guadagnare punti Vittoria (PV) a tutti i giocatori che hanno dei pesci nelle loro capanne (con un bonus per chi ha scelto l’azione, naturalmente). La partita termina dopo il decimo turno: ai PV già guadagnati i giocatori aggiungono 2 PV per ogni capanna costruita e chi ottiene il totale più alto viene proclamato vincitore.
Nonostante la componentistica sembri indicare un normale gioco di trasferimento risorse, KAIVAI non è un titolo per tutti ed è dedicato in effetti a giocatori abituali o esperti. In particolare bisognerà “dosare” sapientemente la scarsa disponibilità dei gettoni “Influenza” che servono ad eseguire le azioni. Il primo giocatore a indicare una delle sei caselle disponibili non deve pagare nulla, ma un gettone “Influenza” verrà preso dalla riserva e posato in quella casella: se altri giocatori sceglieranno la stessa azione dovranno pagare un numero di gettoni pari al totale di quelli già esistenti (1-2-4-8, ecc.).
Utilizzare però TROPPI gettoni “Influenza” in un turno significa avere pochissime possibilità di fare azioni nel successivo, oppure essere obbligati a “passare” (saltando il turno) per prelevare 2 gettoni dalla riserva.
Per questo i giocatori dovrebbero programmare un “piano” abbastanza preciso prima di iniziare il turno, tenendo conto delle loro disponibilità finanziarie (conchiglie): all’asta punteranno poi sulle caselle 4-5-6 (pur sapendo di pagare molto le costruzioni) quando avranno la necessità di essere primi a scegliere, oppure 1-2 quando vogliono spendere poco ma hanno una buona disponibilità di gettoni “influenza” per replicare un’azione specifica.
Per questo motivo il gioco sicuramente non è consigliato in famiglia o con giocatori alle prime armi.