Se volete un gioco di carte per due, divertente e dalla grafica allegra, allora JAIPUR può essere la scelta giusta. Jaipur è la popolosa capitale dello stato indiano del Rajastan, nel Nord Ovest del Paese (come abbia fatto Sébastien Pauchon, l’autore, a scegliere proprio questa città è un mistero!) ed il ruolo dei due partecipanti è quello di diventare il mercante preferito del Maharaja.

Ad inizio partita si estraggono dal mazzo tre carte “Cammello” e si mettono al centro del tavolo: ogni giocatore riceve 5 carte, poi si prendono le due carte successive e si posano accanto ai tre cammelli a formare il “mercato” cittadino. I 60 gettoni vengono divisi per tipo in diverse pile a fianco del mercato, mettendole in ordine decrescente (quindi con quella di valore più alto in cima alla pila).

Al suo turno un giocatore può eseguire una delle seguenti azioni:

1. – Prendere carte: ci sono tre diverse possibilità:

• prendere una o più carte “merce” dal mercato in cambio di altre carte dalla sua mano (cammelli o altre merci);
• prendere UNA sola merce dal mercato e rimpiazzarla con la carta superiore del mazzo della riserva;
• prendere TUTTI i cammelli dal mercato, rimpiazzandoli con altrettante carte prese dalla riserva. In tutti i casi non si possono tenere più di 7 carte in mano alla fine del turno (ma i cammelli non contano).

1. – Vendere carte: questa azione è in “alternativa” alla precedente (non si possono fare entrambe) e consiste nello “scartare” un certo numero di carte UGUALI per prelevare altrettanti gettoni DI QUEL TIPO. Se le carte scartate sono 3-4-5 è possibile prendere anche un gettone “Bonus” il cui disegno sul dorso corrisponde al numero carte scartate. Attenzione: per acquistare Argento, Oro e Rubini è obbligatorio giocare almeno 2 carte uguali.

Una manche termina immediatamente se 3 pile di gettoni sono esaurite o se non ci sono più carte nella riserva. Il giocatore che ha più cammelli in mano riceve il gettone “Bonus Cammello” (che vale 5 PV) e si procede al calcolo del punteggio sommando il valore di tutti i gettoni posseduti. Chi ha il totale più alto guadagna uno dei tre dischi “Eccellenza” con l’immagine del Maharaja. Il primo ad averne due vince la partita.

Difficile dare delle indicazioni precise sul come giocare al meglio a JAIPUR, dato che l’aleatorietà generata dalla disponibilità o dalla pesca delle carte può favorire o meno uno o entrambi i partecipanti.

In linea di massima conviene naturalmente puntare alle merci che danno più punti (argento oro e rubini) ma nel mazzo ci sono soltanto 6 carte per ognuno di quei tipi e potrebbe diventare difficile (o per lo meno molto lungo) riuscire a procurarsene almeno due per soddisfare le richieste delle regole. Se si hanno in mano già due carte di uno dei tre tipi conviene comunque giocare qualche giro sperando di ottenerne una terza e poi giocarle tutte per ricevere anche il bonus delle tre carte uguali. 

Nella maggioranza dei casi invece bisognerà puntare ad altri obiettivi più facili, ma sempre cercando di ottenere ogni volta almeno una tessera bonus (giocando quindi 3-4-5 carte uguali). Il primo a giocare ha la possibilità di prendere in mano subito i 3 cammelli- per usarli come merce di scambio in seguito, dando così la caccia alle merci che gli servono maggiormente.

Quando la seconda pila si esaurisce ci si avvicina alla fine del round, quindi non sarebbe male “buttarsi” sui cammelli per guadagnare il gettone “Cammello” da 5 PV (equivalente quindi al valore dell’argento e dell’oro). Naturalmente prendere tanti cammelli significa poi scoprire tante nuove carte e quindi molto probabilmente favorire l’avversario che avrà più scelta per le merci che gli servono. Quindi fatelo magari quando lui ha già 7 carte in mano … e non può raccoglierne altre in quel momento. 

Ovviamente vale anche il discorso inverso: prendere tante carte merci e “pagarle” con dei cammelli: l’avversario sarà costretto a prenderli ed a scoprire così nuove carte dal mazzo. A quel punto bisognerebbe cercare di “chiudere” la manche per non permettergli di sfruttare tutti i suoi cammelli, nel giro successivo. Una partita dura al massimo 30 minuti (ma conoscendo il gioco il tempo si riduce ancora) ed è pieno di colpi di scena, quindi lo consiglio vivamente.