ISLAND SIEGE (2nd edition) è la riedizione di un titolo del 2013, adattato per l’occasione al gioco in quattro (l’originale era solo per due) e con l’aggiunta di quattro varianti, ognuna con dei componenti specifici. Sostanzialmente si tratta di costruire difese, navi ed edifici nella propria isola andando poi ad attaccare gli avversari per impedire loro di rinforzarsi troppo.

Tutti prendono una plancia “isola”, sulla quale sono messi 9 “coloni” (meeples colorati) e un veliero, poi ricevono un paio di risorse per la loro riserva personale (dei cubetti colorati di grigio, nero e bianco) ed una carta “Fortezza iniziale” sulla quale sono stampate quattro bandierine (due grigie, una nera ed una bianca) da coprire immediatamente con altrettanti cubetti dello stesso colore presi dalla riserva. Infine vengono distribuite a tutti tre carte, se scelgono due e si passa la terza al vicino.

Il turno di ogni giocatore è composto da tre fasi:

1. – verifica delle condizioni di vittoria: se ciò avviene la partita ha termine immediatamente;
2. – spostamento di coloni dall’isola alle fortezze (uno per fortezza, sempre che ci siano ancora spazi liberi a disposizione);
3. – azioni.

Quest’ultima fase permette ai giocatori di scegliere una delle seguenti tre opzioni:

1. – pescare tre carte per tenerne due e dare l’ultima ad un altro giocatore;
2. – costruire un forte o un edificio o un veliero;
3. – attaccare un avversario spostando il proprio veliero davanti a lui.

In caso di attacco il giocatore tira tre dadi speciali, sceglie il colore di una bandiera ed elimina cubetti di quel colore da un forte del nemico: se il forte resta senza “protezioni” (tutti i cubetti sono stati eliminati) viene distrutto e con lui tutti gli edifici costruiti in quella posizione. Si scartano le relative carte e si rimettono tutti gli abitanti (meeples) che erano da esse contenuti sull’isola originale. Se all’inizio del suo turno un giocatore non ha più coloni sulla sua isola, oppure se ha accumulato (costruendo edifici e velieri) almeno 20 dobloni vince immediatamente la partita, altrimenti si passa al turno successivo.

Lo scopo principale dei giocatori di ISLAND SIEGE è quello di sbarazzarsi rapidamente di tutti i propri “coloni”, trasformandoli in soldati (nei forti), marinai (sulle navi) o normali abitanti (negli edifici). Ogni volta che si costruisce un forte si riceve almeno un cubetto gratis, da piazzare sulla bandierina con lo stesso colore stampata sulla carta; invece per costruire un edificio bisogna prima avere accumulato abbastanza coloni in un forte da soddisfare la richiesta di … manodopera (1-2-3 meeples).

In cambio ogni edificio fornisce un cubetto extra (con cui si possono ricostruire quelli danneggiati dagli attacchi nemici, e questo è l’unico modo per farlo) ed un certo numero di dobloni: come per i forti, anche gli edifici posseggono un “bonus” speciale da usare durante la partita.

La procedura per costruire i velieri è esattamente la stessa, ma essi non si piazzano dietro i forti, ma liberamente... in mare: oltre ad accogliere dei Coloni (2-4) ogni nave fornisce un ulteriore bonus, da attivare normalmente con alcune facce dei dadi da combattimento. Per questi ultimi si usano dei dadi “D6” speciali sulle cui facce sono stampate 2 bandiere grigie, una nera, una bianca, un timone di nave ed una specie di “sole rosso”.

Essi si svolgono in tre fasi:

1. – lancio dei dadi (ed eventuali rilanci se il giocatore ne ha diritto grazie alle carte acquisite) e scelta di un colore: tutti i dadi con quella bandiera sono utilizzabili per l’attacco ed eliminano i cubetti avversari che hanno lo stesso colore;
2. – fase intermedia: il giocatore sceglie se portare nella sua riserva tanti cubetti quante sono le bandiere non utilizzate oppure se eseguire un secondo attacco, utilizzando però soltanto le icone “rosse”
3. – nel secondo caso elimina semplicemente un cubetto per icona.     

Le espansioni aggiungono i “Capitani” (con i loro “poteri”), un nuovo tipo di cubetti (rosa) e dei monumenti (con le loro regole speciali). Un gioco veloce e molto interattivo, dove la fortuna ha il suo impatto.