Autore: |
Sackson Sid ![]() |
Artista: |
O'Connor William ![]() |
Editore: |
Stratelibri ![]() |
Numero giocatori: | 3 - 6 |
Durata media: | 60 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Redigere contratti fra vari investitori |
Categoria: |
Economia-Industria-Commercio
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Meccanica: |
Commercio-Finanze-Borsa
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Motore: |
Carte
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Nomi alternativi: |
Affare Fatto!
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 6.77 |
Votanti: | 3.985 |
Classifica: | #1742 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | A |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
I’M THE BOSS è u gioco un po’ diverso da tanti altri del genere: anche qui vince chi fa più soldi al termine della partita, ma è innovativo il sistema con cui si realizzano i guadagni. Il tabellone ci mostra un percorso di 16 caselle, ognuna delle quali è caratterizzata da due numeri (Investitore e Dividendi) e da una lista con i nomi di 2-6 Investitori (corrispondenti ai sei colori delle carte: giallo, verde, rosso, blu, arancione e fucsia).
Ad inizio partita ogni giocatore riceve una carta Investitore (in uno dei sei colori visti sopra) poi si mescola il mazzo delle 98 carte “Influenza” e se distribuiscono 5 a testa. A parte di prepara una pila con le 15 tessere “Affari” (mettendole in ordine numerico, con l’”1” in alto) e il mazzo delle 110 carte “Denaro”. Uno speciale segnalino a forma di “Dollaro” viene posato sul percorso del tabellone e il primo giocatore avrà la possibilità di:
Per concludere un Affare serve un certo numero di Investitori (stampato nella casella) appartenenti a dei clan (colori) ben definiti: il giocatore può usare le sue carte per ottemperare alla richiesta o chiedere aiuto agli avversari perché giochino le carte dei colori mancanti. Raggiunto il numero richiesto il giocatore di turno incassa tanti soldi quanti sono i dividendi indicati sulla casella in cui si trova il Dollaro, moltiplicato per il numero della tessera Affari in cima alla pila (che poi viene usata per tappare la casella del tabellone).
La partita termina quando terminano le tessere Affari o se esce un certo numero sul dado.
La parte più interessante di I’M THE BOSS è naturalmente la interattività dei giocatori quando si tratta di chiudere un Affare: il giocatore di turno ha interesse a chiudere usando il maggior numero di carte della sua mano, ma spesso deve ricorrere all’aiuto degli altri e qui, naturalmente, inizia una fase di trattative che dovrebbe chiudersi quando le due parti trovano un accordo per il pagamento dell’aiuto.
Nel mazzo ci sono però anche una settantina di carte “Speciali” che possono influenzare il corso della partita: “Viaggio” può servire a rendere inutilizzabile una carta clan in modo che il giocatore attivo debba ricorrere ad un aiuto esterno per rimpiazzarla; “Reclutamento” serve a rubare la carta “Investitore” di un avversario (ne servono 3); “Capo” spodesta il giocatore attivo e prende lui in mano la trattativa; “Stop” annulla una carta speciale appena giocata.
Il gioco è divertente, molto interattivo e soggetto a tanti colpi di scena, quindi è adatto a partite fra amici che non si arrabbiano troppo se qualcuno li attacca… ma naturalmente si preparano a rendere pan per focaccia alla prima occasione.