Hick Hack (2001)
Giudizio complessivo:
Autore: Dorra Stefan
Artista: Matthaus Doris
Editore: Zoch Verlag
Numero giocatori: 2 - 6
Durata media: 30 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Volatili a caccia di mangime e volpi a caccia di pollame
Categoria: Carte Speciali
Meccanica: Giochi di presa
Motore: Carte
Nomi alternativi: Pick Picknic
Nel Pollaio
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 6
Gradimento: 7
Fortuna: 5
Difficoltà: 2
Valutazione BGG
Voto: 6.59
Votanti: 2.767
Classifica: #2419
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

Pur con pochi componenti, ma tutti di buona qualità, questo HICK HACK (o, se preferite, “Nel Pollaio” per la versione in italiano) è davvero un fantastico invito a provare i giochi da tavola in famiglia ed io non manco certo di tirarlo fuori ogni volta che posso perché sono certo che dopo i pochissimi minuti della spiegazione e la prima partita di prova poi il tavolo resterà sempre pieno.

Per prima cosa si piazzano le sei plance colorate (i “pollai”) in un’unica fila al centro del tavolo: si mescolano bene tutti i cubetti nel sacchetto e se ne estrae a caso uno per pollaio. Poi si mescola il mazzo di carte e se ne distribuiscono cinque ad ogni partecipante (sei quando sono soltanto due o tre). Ogni carta rappresenta un volatile o una volpe, con il colore di appartenenza ed un valore da “–2” a “6”.

Ognuno sceglie una carta e la gioca coperta davanti a sé, poi tutte vengono scoperte insieme e si esegue una valutazione:

  1. – Ogni volatile cerca il cibo (i cubetti) nel pollaio del suo stesso colore (giallo per le galline, verde per le oche, blu per le anatre, rosso per le faraone, viola per i fagiani e nero per i tacchini). Se nel pollaio arriva un solo volatile si mangia tutto il becchime (il giocatore prende tutti i cubetti e li deposita nella sua riserva). Se nel pollaio arrivano più volatili dello stesso colore si ha un “conflitto” (vedi sotto);
  2. – Ogni “volpe” va a caccia nel pollaio del suo colore e si mangia tutte le galline di quel colore (se ce ne sono) poi la carta è scartata. Se più volpi dello stesso colore vanno nello stesso pollaio si ha di nuovo un “conflitto”. In ogni caso il becchime non viene assegnato e resta quindi nel pollaio: si accumulerà a quello del turno successivo.

Tutte le carte giocate vengono scartate ed i giocatori ne prendono una nuova dal mazzo per ripristinare la loro “mano”. Poi si pescano altri 7 cubetti (uno per pollaio, come al solito), tutti giocano una carta, si risolvono i conflitti, si fanno le assegnazioni, e così via fino alla fine.

La partita termina quando finiscono i cubetti nel sacchetto: si distribuiscono quelli rimasti (anche se qualche pollaio resta a secco) e si gioca come al solito, poi si calcolano i Punti Vittoria (PV): ogni cubo giallo vale 3 PV, ogni blu vale 2 PV ed ogni verde 1 PV. A questi si sommano i valori delle galline mangiate dalle proprie volpi, e vince chi ha il totale più alto.

Commento

Dietro l’aria di un giochino per bambini HICK HACK nasconde un bel po’ di sottili meccanismi che lo rendono così divertente ed assai interattivo. Avere infatti le carte più forti (5-6 per i volatili, 6 per le volpi) non ci garantisce in nessun caso di riuscire a mangiarci il becchime che avevamo ipotizzato, sia perché una volpe potrebbe intervenire e farsi un ricco pranzo col nostro pollo, sia perché potrebbe arrivare un rivale nello stesso pollaio generando un conflitto.

In questo caso ci sono due possibilità:

  1. – I due giocatori si mettono d’accordo e si spartiscono il becchime come meglio credono;
  2. – I due giocatori non si mettono d’accordo e tirano un dado a testa aggiungendo al risultato il valore del proprio volatile (da 3 a 6) e chi ottiene il totale più alto si mangia tutto.

Nel caso di due volpi nello stesso pollaio (e sempre che ci sia qualche volatile da papparsi) il duello è sempre inevitabile, con le stesse modalità viste in (b) qui sopra: il vincitore si mangia tutti i volatili presenti (ma il becchime resta dentro al pollaio).

Il volatile con il numero “-2” agisce in modo diverso: prima di assegnare il becchime infatti lui ruba sempre un cubetto verde: se poi viene mangiato da una volpe riduce di 2 PV il totale del giocatore che lo ha acchiappato.  

All’inizio della partita bisogna stare abbastanza “coperti”, tenendo in mano sia le volpi che i volatili di maggior valore e cercando di accontentarsi del “poco ma onesto” (cubetti verdi o blu). Poi pian piano si accumuleranno vari cubetti in uno o più pollai rendendoli veramente “appetitosi”, ed allora vale la pena sia di rischiare un volatile di alto valore (soprattutto se sono già uscite abbastanza carte “volpe”) oppure proprio una volpe da 5 o 6 per cercare di portare rimediare un buon pranzetto (ed i relativi PV).

Chi ha buona memoria forse riuscirà a ricordare quante volpi sono uscite nei 2-3 colori che sta monitorando, giocando quindi su uno di quei pollai subito dopo la loro apparizione e confidando di sfuggire ai denti aguzzi o, alla peggio di spartirsi il bottino con un concorrente. Chi non vuole fare alcuno sforzo mnemonico prende invece il gioco per quello che è: un modo per divertirsi tutti insieme, grandi e bambini.

Ottimo gioco per famiglie ed amici

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