HEKLA è un gioco astratto per 2-4 partecipanti che utilizza una griglia di quadrati sui quali verranno posati dei pezzi di legno colorato (chiamati “vulcani” per qualche misteriosa ragione), circondata da due “percorsi” di 25 e 30 caselle circolari su cui si muoveranno i cosiddetti “vulcanologi” (dei segnapunti cilindrici di legno nei colori dei giocatori).

Al loro turno i giocatori potranno posare sul tabellone uno dei loro pezzi in un quadrato libero o, in alternativa, muoverne uno di quelli già in campo per spostarlo su un quadrato adiacente (ortogonalmente): ogni casella può ospitare fino a due pezzi e ognuno di questi ha un “valore” (0-1-2-3) definito dal numero di “scanalature” che sono state tracciate sulla sua parte superiore (e che sono ben visibili a tutti).

Lo scopo del gioco è allineare tre quadrati che contengano dei pezzi il cui valore totale (scanalature) sia di almeno 8 punti: se questo avviene ogni giocatore che ha dei “vulcani” nella combinazione riceve un punto per ognuno di essi, mentre chi ha “chiuso” la combinazione guadagna 1-2-3-4 ecc. punti a seconda del totale ottenuto (8-9-10-11-ecc. scanalature).

Tutti pezzi utilizzati vengono tolti dal tabellone e resi ai rispettivi proprietari, poi si pone un blocchetto di legno grigio (la “lava”) su una delle due postazioni del quadrato centrale di quella combinazione: la partita finisce quando sono stati posati tutti i blocchetti di lava e vince chi ha il proprio vulcanologo più avanti sul tracciato dei punti.  

La prima partita ad HEKLA è abbastanza… singolare perché non si ha alcuna idea di come ci si debba comportare, quindi aspettatevi errori macroscopici e “regali” agli avversari, che faranno quasi senza accorgersene delle interessanti combinazioni, incassando punti assolutamente inimmaginati. Poi però, man mano che il gioco procede, i giocatori cominciano ad intuire quali siano le tattiche giuste per mettere gli avversari in posizioni tali da posizionare i loro pezzi in posizioni pericolose da sfruttare per fare punti. Naturalmente vale anche il discorso opposto per avere l’abilità di “sentire” una trappola e schivarla.

Una volta capiti i meccanismi… meglio ricominciare da zero la partita per poter competere tutti ad armi pari e godersi veramente il gioco. Da notare che sul tabellone ci sono anche quattro caselle con un cerchio rosso: i pezzi posizionati in questi quadrati raddoppiano di valore e quindi permettono di ottenere delle combinazioni con punteggi anche abbastanza alti… per chi chiude. Inutile dire che proprio su queste caselle si basa la parte centrale della partita, quando molti quadrati sono già occupati da pezzi colorati o blocchi di lava e quindi le caselle libere si riducono.

Un gioco a cui non si darebbero quattro soldi, aprendo semplicemente la scatola o leggendo le istruzioni, ma che si rivela incredibilmente ricco di possibilità tattiche, costringendo i partecipanti a pensare bene ogni singola mossa.