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L’oggetto di questa recensione è Hapsburg Eclipse (HE nel seguito). Si tratta di un gioco in solitario della Victory Point Games (VPG) focalizzato sulle vicende della I Guerra Mondiale (IGM) che hanno portato alla sconfitta e al crollo dell’Impero Austro-Ungarico, retto dalla Casata degli Asburgo, la cui eclisse riecheggia non a caso nel titolo. Come gli altri giochi della serie State of Siege (SoS), l’infrastruttura usata per renderlo un solitario è quella de “l’assedio al castello”, ma con importanti e fondamentali peculiarità. Nel caso specifico l’assediato è l’impero Austro-Ungarico che deve resistere alle forze assedianti rappresentate dagli avversari “esterni” e da problematiche “interne”. Quest’ultime sono forze “centrifughe”, identificabili come le rivendicazioni autonomistiche delle diverse componenti etniche e territoriali dell’impero, tendono ad indebolire l’impero ed a favorirne la disgregazione…l’impero giallo e nero che si regge “co le zeppe” del sottotitolo, tratto dalla “Ninna nanna della Guerra”, scritta nel 1914 dal poeta romano Trilussa. I nemici esterni sono quelli dell’Intesa tra cui, come è noto, ci siamo anche noi Italiani dopo il Patto di Londra dell’aprile 1915.
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