Autore: |
Mac Gerdts
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Artista: |
Catrein Matthias
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Editore: |
Eggertspiele
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Numero giocatori: | 2 - 5 |
Durata media: | 90 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Costruire Chiese e Palazzi a Amburgo |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: | |
Motore: | |
Espansioni: |
Hamburgum: Lisboa
Hamburgum: Antverpia |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 5 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.05 |
Votanti: | 3.268 |
Classifica: | #1360 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | C |
Plato: | C |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
HAMBURGUM è un altro dei giochi di Mac Gerdts che utilizza la sua ormai famosa "roundel". Questa volta i giocatori sono i rappresentanti delle più importanti famiglie di Amburgo e devono cercare di raggiungere prestigio e ricchezza non solo producendo ed esportando merci, ma anche costruendo edifici in città e mostrando la loro magnanimità (ed opulenza) con donazioni alla Chiesa.
Tutti i giocatori partono con una identica dotazione iniziale di merci (1 birra, 1 zucchero, 1 tela) e di materiali da costruzione (1 legno ed 1 mattone) oltre ad avere una nave nel porto. Sul tabellone verranno piazzate le tessere edificio e quelle delle donazioni (sulle diverse chiese, in base al colore).
Il primo giocatore (seguito dagli altri in ordine di turno) posiziona un segnalino su una delle caselle della "roundel" (una specie di torta con 8 spicchi) ed esegue la corrispondente azione:
Il gioco termina quando tutte e sei le chiese sono state costruite: si vendono le merci alla banca e si trasformano i soldi ricevuti in Punti Prestigio (PP) da sommare a quelli guadagnati durante la partita. Chi ha il più alto totale di PP vince.
HAMBURGUM è un gioco "german” purosangue senza dadi o carte e quindi senza influenza della fortuna. Questo significa che le mosse devono essere programmate con un certo anticipo per effettuare una successione di azioni che massimizzi i guadagni (in soldi) ed il prestigio (PP).
I giocatori guadagnano soldi col commercio ed acquistano in seguito i materiali da costruzione per realizzare le sei chiese della città ed incassare i relativi bonus. Naturalmente per guadagnare soldi bisogna prima produrre le merci da commerciare e quindi è necessario costruire delle fabbriche (birrerie, zuccherifici e fabbriche di tessuti).
Le navi servono ad esportare le merci per realizzare guadagni più alti, quindi è bene programmare l'acquisto al momento giusto: tutti i "Moli" hanno una capacità massima pari al numero di giocatori e le nuove navi devono essere piazzate sempre nel Molo 3. Se esso è pieno si tolgono tutte le navi dal Molo1 (che rientrano nella riserva dei loro padroni), si spostano quelle del 2 sull'1 e quelle del 3 sul 2: poi si inserisce la nuova nave.
Quindi prima di mandare una nave al porto sarà bene avere abbastanza merci da spedire, subito dopo o entro un paio di turni, altrimenti si corre il rischio di non riuscire a smaltirle tutte in tempi brevi, perdendo tempo prezioso.
Sulla “Roundel” tutti i marcatori girano in senso orario e ad ogni turno il giocatore decide di quanto avanzare (1-2-3 passi) ed in quale casella fermarsi per ottimizzare le sue azioni: andare in una delle due "fette" del Commercio per vendere una sola merce non è efficiente (dopo i primi turni di avviamento), così come costruire un edificio alla volta o fare una sola donazione alla chiesa.
Ecco perché è bene ragionare un attimo prima di fare la propria mossa e programmare "in cascata" il movimento sulla roundel e la più efficiente sequenza di azioni. È consigliato dunque alternare turni in cui acquisire soldi ad altri in cui possano essere spesi in maniera costruttiva: avere una montagna di denaro senza investirlo saggiamente porta infatti alla sconfitta sicura.
Ottimo per giocatori assidui o esperti. Da notare che il retro del tabellone è stato sfruttato per inserire la mappa di Londra ed avere quindi la possibilità di giocare una variante.
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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ILSA Magazine | 15 | 2012 | Sotto la lente | 36 | Di Marco Mauro | Recensione dettagliata |
Plato | 39 | 2011 | Anvers et contre tous | 26 | André Damien | Recensione breve |