Autore: |
Rosenberg Uwe
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Artista: |
Klemens Franz
Siegmon Lukas |
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Editore: |
Lookout Games
Asmodée |
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Numero giocatori: | 1 - 4 | ||||||
Durata media: | 150 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 12 anni | ||||||
Ambientazione: | Sviluppo agricolo ed economico di un villaggio nella regione di Hallertau. | ||||||
Categoria: |
Economia-Industria-Commercio
Sviluppo-Ampliamento |
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Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
Combinazioni-Allineamenti |
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Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 9 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 5 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.87 |
Votanti: | 6.086 |
Classifica: | #272 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | B |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | B |
Win Magazine: | N.D. |
Ancora un gioco ambientato in un territorio “agricolo” del sorprendente Uwe Rosenberg, e così anche in HALLERTAU avremo a che fare con coltivazioni, pecore e risorse varie, con lo scopo di far prosperare un villaggio nella zona bavarese maggiore produttrice al mondo di luppolo. Come in tutta la serie anche qui abbiamo un tabellone centrale con tutte le possibili azioni che i nostri lavoratori potranno scegliere.
La postazione individuale invece è piuttosto articolata: un tabellone “Regione” lungo e stretto sul quale sono posizionati i “Negozi” (tessere di 5 tipi) ai quali venderemo i nostri prodotti; una plancia “Campi” nel quale semineremo e raccoglieremo le coltivazioni; una plancia “Podere” con i pascoli e le stalle per le pecore e dove raccoglieremo latte, carne e lana; un forziere per i nostri guadagni e, soprattutto, una plancia mobile “Fattoria” che, nel corso della partita, servirà dapprima ad aumentare il numero dei lavoratori disponibili per poi assegnare un sostanzioso mucchietto di Punti Vittoria. A completare la dotazione ci sono quattro mazzi di carte (Fattoria, Cancello, Bonus e Punti) che ci forniranno azioni supplementari, bonus immediati o permanenti e Punti Vittoria (PV).
Ognuno riceve 6 carte “Fattoria” coperte, che scandiscono i turni, tre carte Cancello ed una carta Punti (obiettivo). A turno i giocatori posano uno o più lavoratori in un unico spazio azione (ognuno dei quali può essere usato tre volte, posando 1 lavoratore per la prima, due per la seconda e tre per la terza) ed esegue quanto indicato, incassando le relative risorse. In alternativa si possono scambiare dei lavoratori per delle attrezzature.
Finite le azioni si incassano eventuali bonus permanenti accumulati nel corso della partita e poi si vendono le merci ai negozi per poterli spostare di una o più caselle verso la destra, in modo da liberare intere colonne sulle quali si muoverà la plancia “Fattoria” che farà così aumentare i lavoratori disponibili nel turno successivo e, più avanti, garantirà parecchi PV.
La partita finisce dopo la sesta manche: si vende tutto quello che resta nelle riserve personali, si trasformano le monete i PV e si sommano a quelli guadagnati con le carte Bonus e Punti, con la plancia Fattoria e con i negozi. Chi ha il totale più alto vince.
Come in altri giochi della serie anche in HALLERTAU saremo obbligati a scegliere rapidamente la nostra strategia generale, concentrandoci poi sulle azioni che ci premetteranno di progredire sui “sentieri” tracciati. In altre parole è difficile vincere la partita se si vuole fare un po’ di tutto ad ogni turno: meglio ottenere il massimo in un paio di “direzioni” (ma senza trascurare completamente le altre) ed approfittare delle occasioni favorevoli che si possono prospettare. Le carte “Punti” (dei veri e propri obiettivi) possono aiutare molto i giocatori, in questo senso, a decidere la loro strategia
In generale è bene arrivare ad avere rapidamente 4-5 campi da coltivare: i “semi” sono solo di quattro tipi (orzo, luppolo, lino e segale) ma il campo extra può servire per una produzione extra in caso di bisogno o per venderlo in cambio di un buon vantaggio. Sul tabellone delle azioni si trovano dunque sia le caselle per seminare le coltivazioni o arare nuovi campi, sia quelle che servono ad ottenere le altre risorse importanti: mattoni, pecore, latte, lana, carne e pelli.
Alla fine di ogni turno si spenderà quanto abbiamo accumulato per soddisfare i negozi, ognuno dei quali richiede da 2 a 3 divere risorse: la quantità richiesta aumenta col passare dei turni: 1 sola nel primo, due nel secondo, ecc. quindi avere una buona varietà di risorse permette non solo di avanzare con sicurezza sui cinque tracciati, ma anche di ottenere degli sconti, specie nei turni 4-5-6.
Ogni negozio … soddisfatto si sposta di una casella verso destra sul tabellone “Regione” e se riusciamo a spostare tutti e cinque i negozi, a fine turno la plancia “Fattoria” scorrerà di una o più colonne verso destra e permetterà di ottenere per prima cosa più lavoratori (si parte con sei ma si può arrivare a 12) e, nelle ultime quattro caselle, dei PV (18-34-50-70). Sul cammino ci sono però degli ostacoli (dei grossi massi) che devono essere spostati (usando i gettoni “attrezzatura”) se si vuole avanzare con i negozi.
Nel gioco le carte hanno un ruolo importante: abbiamo già detto che le carte “Punto” sono degli obiettivi che regalano PV se si possono scambiare le risorse indicate; ci sono però anche le carte “Fattoria” che, in maggioranza, permettono di scambiare risorse per altre e di pescare nuove carte “bonus”; con le carte “Cancello” invece basta “possedere” (senza spenderle) certe risorse per ottenere il bonus istantaneo indicato; le carte “Bonus” infine sono un “misto” delle due precedenti (quindi basta possedere certe risorse, oppure è necessario spenderne altre) ma una volta giocate non si scartano come quelle viste sopra, ma restano sul tabellone, dando non solo le risorse indicate ad ogni turno e garantendo anche da 2 a 7 PV extra a fine partita.
Ottimo gioco, in cui tutti devono “lavorare” duramente fino alla fine ed anche se non si vince... la soddisfazione di avere portato il proprio villaggio alla prosperità è davvero grande.
Stando ai “si dice” che girano, sembra che Uwe Rosemberg abbia deciso che Hallertau sia il suo ultimo lavoro della grande “saga” dei giochi sulla vita di campagna, iniziata nel 2007 con Agricola e dedicato alla sua famiglia e alle proprie origini (i genitori erano agricoltori e se volete avere un’idea dell’area in cui vivevano e lavoravano provate Fields of Arle).
Hallertau, pubblicato nel 2020 da Lookout Games e uscito nel 2021 nel nostro Paese grazie ad Asmodée Italia, è stato concepito per 1-4 giocatori “esperti” (con 12 o più anni di età); le partite che possono durare dai 90 ai 150 minuti (una volta imparate le regole); è ambientato nella regione bavarese di Hallertau, famosa soprattutto perché produce oltre il 30% del luppolo consumato in tutto il mondo.
La meccanica di base è il “Piazzamento Lavoratori” ma, come in altre opere di questo autore, l’uso delle carte è altrettanto importante: la “miscela” scelta da Rosenberg per questo nuovo lavoro è comunque sufficientemente innovativa da renderlo abbastanza complesso, è vero, ma sempre divertente, e tutti i partecipanti sono e restano coinvolti dal primo all’ultimo turno, indipendentemente dalle residue possibilità di vincere la partita, perché c’è sempre “tanto” da fare per mantenere in efficienza la propria fattoria.
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