GUILLOTINE è un semplice gioco di carte, reso graficamente in maniera umoristica e con disegni molto apprezzati, che ci riporta alla Rivoluzione Francese ed alle esecuzioni di piazza con la terribile ghigliottina. I giocatori devono riuscire a “tagliare” e collezionare le teste di più alto valore.

Dopo avere sistemato a centro del tavolo la “ghigliottina” (un disegno stampato su un cartone da ripiegare su sé stesso ed incastrare per fissarlo) si mischiano accuratamente i due mazzi di carte (Nobili ed Azioni) e si piazzano 12 “Nobili” in fila per uno davanti alla ghigliottina mentre ogni giocatore prende 5 carte “Azione”.

Al suo turno ognuno esegue le seguenti azioni:

1. – Gioca una carta “Azione” (opzionale) solitamente per modificare la posizione dei personaggi in fila davanti alla ghigliottina;
2. – Prende la carta più vicina alla ghigliottina, eventualmente seguendo le istruzioni stampate sulla carta stessa, e la mette a faccia in su davanti a sé;
3. -  Pesca una nuova carta “Azione” (anche non ne ha giocata nessuna).

Il turno passa poi al giocatore successivo e si procede in questo modo fino a che non viene ghigliottinato l’ultimo nobile della fila: a questo punto la prima “giornata” termina e si riparte da capo pescando altri 12 nobili e continuando il turno dal giocatore a sinistra di chi aveva iniziato il primo giorno.

Al termine del terzo “giorno” la partita finisce e tutti contano i punti delle carte che hanno acquisito e gli eventuali extra consentiti dalle carte azione rimaste in mano: chi ha il totale più alto vince.

GUILLOTINE è un gioco eminentemente tattico dove la fortuna ha il suo peso, sia nella “pesca” dei nobili che in quella delle carte “Azione”: tuttavia è stato concepito per essere facile da imparare (con regole veramente minimaliste) e rapido da giocare, lasciando al testo scritto sulle carte stesse il compito di indirizzare le azioni dei partecipanti. 

Prima di iniziare sarò però necessario che tutti prendano confidenza con i diversi tipi di carte e con quello che esse possono fare:

1. – Le carte “Azione” normalmente servono a spostare i nobili nella fila in modo da poter catturare le carte di valore più alto o lasciare una brutta sequenza a chi segue. Ci sono dunque azioni che permettono di rimescolare le prime carte della fila, di fare avanzare o retrocede un nobile di “x” spazi o di toglierne qualcuno (abbreviando la giornata) o aggiungerne (allungandola) e riposizionare il resto, prendere un’altra carta dalla fila, ecc.;
2. – Le carte “Nobili” sono invece quelle che permettono di fare i Punti Vittoria (PV), partendo dal valore di 1 PV (9 carte) per salire a 2 PV (14), 3 PV (7), 4 PV (5) e 5 PV (Cardinale, Re Luigi XVI° e Maria Antonietta);
3. – Ci sono infine, sempre nel mazzo dei Nobili, alcune carte “speciali” che assegnano 1-2-3 PV negativi (6 carte) ed altre il cui valore dipende da carte precedentemente raccolte. Così La “Figura Tragica” toglie 1 PV per ogni nobile di colore “grigio” incamerato durante la partita, mentre ognuna delle 5 Guardie del palazzo assegna un numero di PV pari al numero di Guardie raccolto (3 carte valgono quindi 3x3 = 9 PV)

Alcune delle carte “Nobile” infine permettono delle azioni aggiuntive: prendere una carta extra dal mazzo coperto o dalla fila, aumentare il valore della carta se si prende anche la sua “corrispondente” (Conte con Contessa, per esempio), fine anticipata della giornata, ecc.

Come si vede la Dea bendata ha un ruolo importante in questo gioco, creato solo per far passare una mezzoretta in allegria ad un gruppo di amici, divertendosi soprattutto a guardare le scenette umoristiche disegnate sulle carte.