Goldbrau (2004)
Giudizio complessivo:
Autore: Delonge Franz Benno
Artista: Vohwinkel Franz
Editore: Zoch Verlag
Numero giocatori: 3 - 4
Durata media: 60 minuti
Tipologia giocatori: Da 10 anni
Ambientazione: Produzione e consumo Birra
Categoria: Sviluppo-Ampliamento
Economia-Industria-Commercio
Meccanica: Maggioranze
Posare tessere-pedine-ecc.
Motore: Carte
Monete-Banconote
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 3
Difficoltà: 4
Valutazione BGG
Voto: 6.41
Votanti: 1.348
Classifica: #3971
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

Il tabellone di GOLDBRAU ci fa subito venire in mente l’Oktober Fest” tedesco che ogni anno raduna migliaia di bevitori di birra: infatti sotto una griglia di 5x8 caselle quadrate è raffigurata una piazza con tavoli e panche di legno presi d’assalto dagli avventori. Attorno ci sono 6 birrerie (per servire la clientela ai tavoli), e quattro stabilimenti dove la birra viene prodotta.

La scatola include anche un mazzo di carte dove sono raffigurate (6 volte ciascuna) le birrerie e le fabbriche del tabellone, con l’aggiunta di alcune carte “cameriera” e “ubriacone”. Ogni giocatore ha a disposizione 6 pedine “padrone” (che rappresentano gli osti o i direttori delle fabbriche) e 18 cubetti (da utilizzare per indicare la partecipazione dei giocatori alle diverse imprese: birrerie e/o fabbriche).

Ad inizio partita ad ogni birreria viene assegnato un fornitore (tessera con il nome di una delle quattro fabbriche) ed ha un solo tavolo a disposizione (indicato da apposite barrette di legno). Vengono poi distribuite 6 carte a tutti i partecipanti (8 se si gioca solo in tre): ognuno ne sceglie due, da tenere coperte, e rivela le rimanenti. Tutti posano poi uno dei loro cubetti su ognuna delle imprese indicate dalle carte che hanno davanti (birrerie o fabbriche) e subito dopo, sempre a turno, due pedine “padrone” in altrettante imprese a propria scelta.

A questo punto si giocano 6 turni durante i quali tutti scelgono in contemporanea una delle seguenti azioni (utilizzando tre carte “azione” apposite):

  • Ingrandire il proprio spazio birreria: il giocatore acquisisce una casella quadrata adiacente a quelle di una birreria a sua scelta ed allarga la recinzione collegata al bancone (ogni birreria è rappresentata da un simbolo stampato sul tetto del fabbricato);
  • Giocare un nuovo padrone per cercare di prendere la “proprietà” di una birreria (scalzando il vecchio padrone) o la direzione di una fabbrica (defenestrando il vecchio direttore);
  • Acquistate nuove carte (due sono sempre disponibili, scoperte, di fianco al tabellone) per aggiungere cubetti ad una impresa. Prendendo le carte scoperta la posa è automatica, mentre se si sceglie una carta dal mazzo coperto la si può aggiungere a quelle “coperte” della propria riserva; 

Al termine del sesto turno la partita si arresta momentaneamente per calcolare i “ricavi” di ogni birreria (in base al numero di tavoli che sono stati inglobati allargando la recinzione): la metà dei soldi incassati deve essere messa sulla fabbrica (e sarà divisa fra i soci, cioè quelli che hanno almeno un cubetto in ogni fabbrica) mentre il resto del ricavo viene diviso in parti uguali fra i soci della birreria: eventuali “resti” sono assegnati al “padrone”. Poi si riparte come prima, con un nuovo “primo giocatore”.

La partita dura tre rounds (ognuno di sei turni) e vince chi alla fine ha accumulato la maggior quantità di denaro.

Commento

Nonostante all’inizio possa sembrare un gioco molto semplice di azioni e ricavi in realtà GOLDBRAU richiede una buona dose di programmazione e soprattutto costringe i partecipanti ad adattarsi continuamente alla situazione che si sta sviluppando sul tavolo, decidendo di volta in volta quale sia l’azione migliore per quel momento.

Inizialmente è consigliabile espandere le birrerie in cui si ha una partecipazione maggioritaria per raggiungere ed inglobare i 6 “ombrelloni” che occupano altrettante caselle del tabellone: infatti al momento di eseguire il conteggio “finanziario” ogni tavolo vale 4 talleri, mentre gli ombrelloni valgono il doppio, per cui più grande sarà lo spazio della birreria e maggiori saranno gli introiti.

Non dimenticate di guardare sempre attentamente quali carte sono disponibili perché qualcuna di esse potrebbe permettere di aggiungere un cubetto ad una impresa e quindi avere una maggiore distribuzione degli utili. Quando poi ci si accorge che in una postazione abbiamo più cubetti di tutti gli avversari è il momento di andarne a prenderne la proprietà con un segnalino “padrone”: è importante perché quasi sempre, durante la distribuzione degli “utili”, le divisioni non sono perfette ed i padroni, non scordiamolo, incassano i resti.

Due gettoni speciali, associati ad un certo numero di carte, servono a scombinare le cose: la cameriera infatti aggiunge 20 talleri alla birreria in cui lavora, mentre “l’ubriacone” toglie 12 talleri a quella in cui sta sbronzandosi. Per muovere questi gettoni si usano le carte relative, pescate all’inizio della partita o durante l’azione “acquistare carte”.

Da notare che al proprio turno (o subito prima del conteggio “settimanale” degli incassi) è possibile giocare anche una o più delle proprie carte di riserva (quelle coperte che abbiamo tenuto nascoste ad inizio partita o acquistato durante il gioco) e questo spesso è l’elemento “sorpresa” che permette di impossessarsi di una impresa senza che gli avversari possano impedirlo.

Per cambiare padrone ad una birreria o ad una fabbrica servono due requisiti: avere almeno un cubetto del proprio colore in quel locale ed avere più cubetti della somma di quelli avversari: se, per esempio, voglio prendere la birreria X che ha un cubetto giallo, uno blu ed uno verde ed il padrone è verde il blu, per diventarne il gestore, deve prima giocare due cubetti (per superare il totale di 2 degli avversari) e poi usare l’azione “padrone” per sostituire il vecchio proprietario con uno dei suoi.

Il gioco è piaciuto a tutti quelli che lo hanno provato, con il suo mix di strategia e di pianificazione al momento, ma non è adatto per i ragazzini o le partite in famiglia. 

Commenti degli utenti


Si precisa che tutti i nomi di Ditte o Prodotti che vengono esposti in questo sito sono di proprietà delle rispettive aziende ed il fatto che vengano qui citati non intende infrangere alcun diritto dei detentori né violare alcun copyright.
Chiunque ritenesse di vantare dei diritti di immagine o di copyright e volesse farli valere è pregato di contattarci perché si possa provvedere alla rimozione dei documenti indicati.