Autore: |
Kuusela Harry-Pekka
|
Artista: | |
Editore: |
Ion Games Design
|
Numero giocatori: | 1 - 4 |
Durata media: | 150 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 14 anni |
Ambientazione: | Curare pazienti da varie malattie nell'antica Roma |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
|
Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
Scambio risorse |
Motore: |
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Tessere |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 5 |
Valutazione BGG | |
---|---|
Voto: | 6.97 |
Votanti: | 160 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
---|---|
Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Questo gioco non fa parte della mia collezione, ma è elencato in questo sito perché è stato comunque provato o citato in riviste e libri già inseriti
GALENUS è un titolo per giocatori esperti ed è ambientato negli “ospedali” dell’antica Roma: ogni partecipante ha una plancia personale (la “domus”) con sei “lavoratori” che potrà mandare in altrettanti luoghi della città (terme, arena, province, campagna, ecc.) per raccogliere e curare fino a quattro diversi tipi di malati. Potrà ricevere malati anche in casa, dove sono possibili tre azioni extra: ricezione, cura, avanzamento della notorietà (in ognuno dei quattro campi medici) con la pubblicazione di trattati di medicina.
Nella Domus ci sono anche quattro tracciati che servono a misurare il grado di conoscenza del giocatore/medico, la sua “fatica”, la “salute” e il suo “focus” (da usare nella “competizione finale di ogni turno). Ogni malato curato può modificare questi tracciati in vari modi (soprattutto negativi, data la “stanchezza” nel compiere questo lavoro) per cui ogni tanto bisognerà ricorrere alle “terme” per ritornare in perfetta forma e ricominciare a darsi da fare.
Ci sono poi quattro tracciati (uno per tipo di malattia) sui quali i giocatori faranno salire i loro segnalini man mano che acquisiranno esperienza: in pratica ogni volta che si curano dei malati si potrà avanzare di una casella in uno dei tracciati corrispondenti alle malattie curate. Ogni 2-3 caselle però c’è uno “sbarramento” (fisicamente una barretta di legno nero) e per continuare a salire su quel tracciato occorrerà effettuare una “pubblicazione” (spendendo segnalini “focus” del colore della colonna ed un’azione nella domus). Il primo a superare quelle barriere si tiene la barretta nera.
Alla fine di ognuno dei 5 turni del gioco c’è una competizione dove si tiene conto del numero di “lavoratori” mandati in quella casella, della notorietà raggiunta dai giocatori nella malattia oggetto della contesa, dei segnalini “focus” che si spendono e dei passi di conoscenza usati. Chi vince guadagna una barretta e diventa il nuovo Primo Giocatore.
La partita si vince in due modi: se un giocatore ha almeno 4 barrette in più del secondo classificato oppure, al termine del quinto turno, quando si sommano i punti vittoria e chi ottiene il totale più alto avrà la palma del miglior medico romano.
GALENUS non è un titolo semplice e quindi è destinato a giocatori esperti, anche se questi ultimi saranno un po’ infastiditi dalla grafica piuttosto “vintage” e visivamente poco chiara (inclusi i colori pallidi dei segnalini). Anche le regole non sono sempre del tutto chiare e mancano completamente i commenti relativi alle diverse carte che si useranno nel corso della partita, costringendo i partecipanti a frequenti (e lunghe) ricerche sul testo per trovare la risposta.
Ciò premesso il gioco è comunque interessante: con 6 lavoratori (fissi) a disposizione le possibilità di effettuare attività diverse sono tante e non bisogna dimenticare di tenere una riserva di 1-2 pezzi per la competizione di fine turno, dove si guadagna una barretta solo se si vince. Di conseguenza la metà delle azioni da eseguire deve essere orientata a guadagnare ciò che serve per rivaleggiare con gli altri.
L’altra metà delle azioni dipende dal tipo di malattie che vengono “curate” in ognuna delle categorie di malati (patrizi, plebei e provinciali): per farlo i giocatori dovranno utilizzare i loro lavoratori per ottenere i segnalini colorati delle malattie (rosso, giallo, blu e nero) e spenderli in due modi:
Oltre a questo il giocatore farà avanzare un segnalino del suo colore su uno dei tracciati corrispondenti al colore di una delle malattie curate. Arrivati alla barretta nera serve un’azione della domus per passare oltre (e il primo che ci riesce si incamera la barretta) e continuare a salire. Gioco interessante ma con troppi concatenamenti che, alla fine, generano una certa insoddisfazione nei partecipanti.