Autore: |
Dorra Stefan
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Artista: |
Madden Alvin
Wilinski Klaus |
Editore: |
Uberplay
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Numero giocatori: | 3 - 6 |
Durata media: | 45 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Ambientazione: | Compra vendita di case |
Categoria: |
Carte Speciali
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Meccanica: |
Rischiare con dadi-carte-ecc.
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Motore: |
Aste
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 4 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.26 |
Votanti: | 31.597 |
Classifica: | #334 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | B |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
FOR SALE è uno di quei classici giochi che non attirano molto l'attenzione, inizialmente, ma che finiscono poi per diventare dei veri "classici". Si tratta principalmente di un gioco di aste per l'acquisizione di edifici che poi bisogna cercare di rivendere al miglior prezzo possibile.
Tutti i giocatori partono con un capitale iniziale di 18.000 dollari (se si gioca in 3-4, oppure 14.000 se si gioca in 5-6) che non verrà mai rimpinguato in seguito: i soldi spesi infatti sono resi alla banca e non saranno più disponibili.
Una partita si compone di due fasi: acquisto (utilizzando il mazzo di 30 carte "edificio") e vendita (usando il mazzo "assegni"). Durante la fase di acquisto vengono scoperte sul tavolo tante carte "edificio" quanti sono i partecipanti: il primo giocatore inizia l'asta con una somma in denaro (con un minimo di 1000 $) oppure "passa": i giocatori successivi, in senso orario, devono aumentare la posta o ritirarsi dall'asta con un "passo".
Questa asta può durare indefinitamente, con i giocatori che ad ogni "giro" aggiungono altri soldi alle puntate precedenti per poter rimanere attivi. Chi "passa" recupera invece il 50% del denaro puntato (arrotondando per eccesso: con 3.000 $, per esempio, se ne riportano 2.000 a casa) e devono prendere dal tavolo la carta edificio di valore più basso.
Chi si aggiudica l'asta deve invece pagare il montante totale, ma ottiene la carta di valore più alto, inoltre sarà lui a scoprire le carte del round successivo ed a fare la prima offerta.
Quando anche gli ultimi edifici sono stati assegnati la prima fase ha termine ed i giocatori prendono in mano tutte le carte che si sono aggiudicati. Nella seconda fase si usa il mazzo degli "assegni", mettendo nuovamente in tavola tante carte quanti sono i giocatori.
Tutti scelgono uno dei loro edifici e lo giocano coperto sul tavolo. Le le carte sono girate e chi ha posato l'edificio di valore più alto si aggiudica l'assegno più consistente, e così via. A
l termine del secondo mazzo la partita finisce e si dichiara vincitore il giocatore con più soldi (assegni e monete).
Quando si inizia una partita a FOR SALE bisogna ricordarsi che si tratta principalmente di un gioco di aste, ma il denaro è limitato e quindi intestardirsi per ottenere una carta (fosse anche quella di valore più alto del mazzo) significa quasi sicuramente raccogliere in seguito una lunga fila di scartine.
Prima di puntare è sempre bene esaminare attentamente che cosa offre il piatto: a volte compaiono mani con edifici di valore molto simile (per esempio 9-10-12-14) in cui anche la più bassa ha una sua valenza: in questi casi meglio puntare pochissimo (1000 $) al primo giro e "passare" al successivo (recuperando tutti i soldi).
Quando invece ci sono mani sbilanciate (ad esempio 1-5 20-29) non sarebbe male restare in gara e magari passare come penultimo giocatore prendendo così una carta buona (il 20 nel nostro esempio) ad un prezzo ragionevole e facendo spendere più soldi al vincitore.
Nella seconda fase entra in gioco anche il "bluff" perché tutti sanno infatti chi è in possesso delle carte più forti (28-29-30), ma questi giocatori sanno di poter usare a loro vantaggio questa consapevolezza: può succedere infatti che in una mano con un solo assegno di valore molto alto (il max è 15.000 $) tutti pensino che il possessore dell'edificio più caro si voglia assicurare la vittoria e per questo utilizzano carte di basso valore ... che possono essere battute anche da un edificio di valore medio, conservando quello più forte per la prossima occasione.
Anche nella seconda fase un "piatto" di assegni bilanciati (ad esempio 8-10-11-12) è un invito ad utilizzare le case di valore più basso che comunque porteranno a casa un assegno più che discreto. In altri casi invece si presenteranno i famigerati "assegni a vuoto" (valore "0") che nessuno vorrebbe mai ... vincere.
In tal caso ecco che salteranno fuori parecchie carte di valore medio, seguite dai grugniti di rabbia di chi ha sprecato una buona carta ma si è beccato ugualmente 0 PV. Super-consigliato!
Sono ben rari i giochi che, a distanza di una ventina di anni dalla loro prima pubblicazione, possono ancora vantare un ranking di spicco all’interno delle classifiche del noto portale BoardGameGeek e, tra questi, si contano davvero sulla punta delle dita quelli che ancora non sono stati tradotti in italiano (per fortuna, aggiungiamo noi…). Fino a pochi mesi fa, anche For Sale apparteneva a questa isolata categoria, nonostante avesse dalla sua un autore di tutto rispetto, come Stefan Dorra(che ha ideato, tra gli altri titoli, Medina e Pergamon) e una nomea invidiabile di filler di culto (quantomeno all’estero).
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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