FIRE & STONE è un gioco di esplorazione ambientato nella preistoria, quando ancora tutti i continenti erano uniti fra loro. Il tabellone è diviso in tre grandi Regioni (Europa/Africa, Asia e Americhe) e ognuna di queste, a sua volta, è composta da diverse aree. Ad inizio partita si distribuiscono delle tessere (coperte), su ogni area della mappa, distinguendo le Regioni.

I giocatori ricevono una piccola plancia personale sulla quale raccogliere le risorse trovate sulla mappa e dove conservare il cibo: a turno, muovono un loro Esploratore di 1-2 Aree e, se quella di arrivo contiene una tessera coperta, la girano e verificano cosa c’è sull’altra faccia, potendo così scoprire:

1. una risorsa (mele, noci, funghi e ortaggi): in tal caso la prelevano e la depositano sulla loro plancia personale. Attenzione però, ogni giocatore può conservare solo due tipi di risorsa e se ne trova una terza diversa deve decidere se svuotare una delle due dispense per mettere la nuova oppure se lasciarla sul tabellone ed incassare al suo posto 2 segnalini cibo;
2. una foresta: ci sono 3 gettoni “Animale” in ogni foresta e il primo che arriva sceglie quello che vuole, depositandolo sulla sua plancia e lasciando gli altri sul posto;
3. un fuoco: in tal caso può “cuocere” uno dei gettoni animale del suo deposito trasformandolo in cibo e nuovi sacchi per cibo (come indicato sul retro del gettone). Notare che ogni plancia può contenere fino ad un max di otto sacchi (di cui due pre-stampati) e quindi fino a 8 segnalini cibo;
4. una caverna: guadagna quanto indicato sulla relativa carta (posizionata coperta ad inizio partita e girata con questa azione): da quel momento tutti avranno il beneficio descritto;   
5. una capanna: potrà allora mettere uno dei suoi segnalini Capanna su quell’area.

Dopo aver scoperto la terza tessera capanna della prima Regione gli esploratori possono passare all’Asia; dopo la quinta tutti ricevono un secondo esploratore; dopo la nona si può passare alle Americhe; dopo la undicesima la partita finisce e viene vinta da chi ha accumulato più punti (grazie a capanne, maggioranza nelle aree, carta obiettivo o carte Invenzione).

FIRE & STONE è stato chiaramente ideato per partite abbastanza rapide (meno di un’ora) da fare in famiglia o con gli amici, senza troppo impegnare i nostri neuroni: purtroppo però l’autore (il celebre Klaaus-Jurge Wrede, inventore di Carcassonne) ha inserito in questo gioco troppa alea e, alla fine, anche le buone idee o le corrette strategie possono essere stravolte da una “pesca” delle tessere molto sfortunata.

Su ogni plancia personale ci sono due tracciati di tre caselle per depositarvi le risorse raccolte: la prima casella non offre nulla, ma le altre due permettono di accumulare carte “Invenzione” che non solo facilitano i movimenti (3 aree invece di 2, passaggio via mare, ecc.) ma possono regalare dei Punti Vittoria (PV) extra. Se non pescate la risorsa giusta (una delle due che avete già sulla plancia) non prendete neppure le carte …

Un secondo problema sorge con le tessere “Capanna” che permettono di iniziare la costruzione dei villaggi: chi ne scopre una mette gratuitamente una capanna in quell’area, ma gli altri giocatori, mandando un esploratore in quel posto, possono aggiungere capanne pagandone un costo crescente (in cibo) che è direttamente proporzionale al numero di capanne già costruite. Chi non pesca queste tessere non inaugura villaggi e deve quindi sempre pagare.

Infine si fanno punti anche avendo la maggioranza delle capanne del proprio colore in ogni villaggio, quindi spesso si deve lottare fino all’ultimo… cibo per aggiungerne altre e superare gli avversari: è necessario dunque accumulare molto cibo, cosa possibile solo se si aggiungono “sacchi” alla propria plancia, e questi si trovano nei gettoni “Animale”. Chi scopre per primo una foresta può dunque scegliere fra tre gettoni (e quindi darà la precedenza a quello che gli offre sacchi e cibo), mentre a chi arriva dopo restano… gli scarti.

Il gioco è piacevole, ma se volete fare partite un po’ competitive preparatevi perché la cattiva sorte può avere una grossa influenza.